Come ingannare l'età
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4 anni fa
Leggi un estratto dal libro "Guarire con gli Ormoni Naturali" di Gunter Harnisch per imparare a combattere l'invecchiamento
“La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai piu nessuno esano”.
Aldous Huxley, scrittore britannico, 1894-1963, noto soprattutto per il romanzo distopico II mondo nuovo, tratteggiò nel 1932 una società del futuro totalmente manipolata, somigliante in modo stupefacente a quella in cui già viviamo ai giorni nostri.
La medicina tradizionale ha dei grandi meriti, pensiamo per esempio al pacemaker e soprattutto all’impareggiabile medicina di urgenza. La moderna diagnostica è così all’avanguardia, che al giorno d’oggi quasi nessuno è esente da una patologia riconosciuta con criteri stabiliti dagli stessi medici a livello mondiale, sulla base delle più recenti scoperte scientifiche.
Stai leggendo un estratto da questo libro:
Sono loro che durante i convegni internazionali decidono chi necessita di cure e deve assumere farmaci ipotensivi per tutta la vita, statine contro il colesterolo, farmaci per il diabete troppo alto o betabloccanti come prevenzione contro ictus, infarto o diabete. Sono tutti medicinali efficaci, ma non innocui, e hanno effetti collaterali difficili da stimare e che spesso, soprattutto in caso di cocktail di più sostanze, tendono ad amplificarsi. Ci sono persone che assumono fino a 12 diversi farmaci al giorno, affari doro che le case farmaceutiche non si lasciano sottrarre molto facilmente.
L'antiaging: la cenerentola della medicina
La medicina preventiva gode di scarsa popolarità. Se tralasciassimo la profilassi vaccinale, potremmo affermare che non esiste affatto. Nessun medico tradizionale è in grado di aiutare i suoi pazienti a rallentare l’invecchiamento, sapersi godere la vita o migliorare la qualità del sonno. Egli agisce in altro modo e gli prescrive il viagra per evitare che il sesso cada nell’oblio, senza considerare che persone anziane, già affette da malattie cardio-vascolari, potrebbero andare incontro rapidamente a gravi rischi di salute.
“Alla medicina non guasterebbe un po’ di modestia in più”, così il dott. Eckart von Hirschhausen in un’intervista sulla Zeit. La medicina diffonde il messaggio di essere in grado di compie re imprese eroiche: “possiamo curare tutte le malattie del mondo”. Ma questa pretesa non è corretta, né per i pazienti, né per i medici. Se i medici rivestissero un ruolo di accompagnatori, so stiene Hirschhausen, il loro operato sarebbe molto più incisivo per fare in modo che “gli uomini si mantengano nei parametri di una vita sana. La vecchiaia non è una malattia”.
La vecchiaia non è una malattia
Com’è possibile che non ci siano soluzioni meno invasive contro il deperimento fisico e il calo di vitalità alle quali la medicina possa ricorrere per aiutare i suoi pazienti?
Alla loro ricerca si sono lanciati in modo autonomo alcuni rappresentanti della medicina olistica provenienti da America, Gran Bretagna e Germania ottenendo risultati significativi. Ciò che hanno scoperto è un approccio terapeutico completamente nuovo che elimina carenze ormonali con l’uso di ormoni naturali, creando una barriera protettiva da malattie e vecchiaia senza spiacevoli effetti collaterali.
Dalla terapia ai gruppi di autoaiuto
È il metodo intrapreso da questi pionieri che ha ispirato il mio libro sulla terapia con ormoni naturali. L’abbiamo sperimentata nel nostro circolo Vivere sani attraverso una formula molto semplice affinché chiunque voglia prendersi cura della propria salute, anche i meno esperti, la possa adottare. Vivere sani è un’associazione autonoma di autoaiuto che non si avvale di finanziamenti o donazioni, non consegue entrate pubblicitarie c opera libera da influenze di qualsiasi genere. I suoi membri, sia amatori di ogni fascia di età sia operatori sanitari, svolgono attività di volontariato senza scopo di lucro per offrire un sostegno nel gruppo di autoaiuto e promuovere la prevenzione della salute.
Il loro intento è indicare alle persone interessate quali strade alternative è possibile percorrere in modo responsabile per la propria salute. Questo non significa in alcun modo l’abbandono della medicina tradizionale perché un metodo non esclude l’altro. I rimedi naturali si combinano perfettamente con le soluzioni della medicina tradizionale o di altro tipo.
Maggiore responsabilità
Questo orientamento richiede maggiore responsabilità e un’elevata capacità di ascoltare i segnali del proprio corpo e di fidarsi di essi. Da un lato la vita sarà più semplice, perché accompagnata da più speranza e gioia, dall’altro più difficile perché non si tratta più di affidare il proprio corpo nelle mani di un medico, come quando lasciamo la macchina in officina per una riparazione.
Ciò significa non essere più indifesi, in balia di qualcuno, ma poter accompagnare il proprio processo di guarigione in modo attivo e costruirlo da sé, senza sottostare ai prodotti chimici delle case farmaceutiche e ai relativi effetti collaterali. Molte persone sono affascinate da questo approccio e il loro entusiasmo rafforza il potere terapeutico che diventa contagioso e risveglia le coscienze delle persone che gli stanno accanto. Le persone entusiaste non soffriranno mai la noia.
Gli ormoni naturali: la chiave per la salute
Secondo il medico statunitense dott. Michael Platt, uno dei pionieri della terapia con ormoni naturali che ritroveremo più volte in questo libro, è più rapido in molti casi curare uno squilibrio ormonale con l’aiuto di ormoni naturali, di ciò che sarebbe possibile con l’impiego di medicinali od operazioni chirurgiche.
Poiché gli ormoni naturali hanno la stessa struttura biochimica degli ormoni endogeni, il corpo li accoglie e li assimila perfettamente. Gli ormoni artificiali, al contrario, sono un’imitazione della condizione naturale, una sorta di controchiavi mal funzionanti e che nel lungo periodo possono arrecare danni al nostro organismo. E stato dimostrato, per esempio, che l’impiego di estrogeni artificiali nella produzione della pillola anticoncezionale ha portato a un aumento dei tumori al seno ignorato per lungo tempo dalla medicina tradizionale (ulteriori dettagli al capitolo 4 “Cosa non ha funzionato nella terapia ormonale tradizionale”).
Attraverso l’introduzione di ormoni naturali si possono curare malattie che non sembrano apparentemente dipendere da problemi ormonali come per esempio depressioni, capogiri, disturbi del sonno, sovrappeso, emicrania, disturbi del ritmo cardiaco, fibromialgia e altri stati dolorifici di origine sconosciuta.
Sfida all'invecchiamento
Dall’inizio del XX secolo l’aspettativa di vita media è aumentata di 30 anni arrivando a 83 anni per le donne e 78 per gli uomini. La tendenza è in continuo aumento. L’età massima raggiunta ha nel frattempo superato di gran lunga i cento anni e, grazie ai progressi nella medicina, è destinata ad aumentare sempre di più. Ma il numero di anni raggiunti non è indicativo della loro qualità. Per molte persone si traducono spesso in anni caratterizzati da malattie, sofferenze e deperimento fisico, prolungati attraverso gli interventi della medicina moderna.
È evidente che l’età si allunga quando si favoriscono le possibilità di curare il corpo o di sostituirne le parti consumate. Alla luce dei fulminei progressi ottenuti nei metodi di sequenziamento genico, la forbice degli anni di vita di una persona è destinata ad ampliarsi ulteriormente, più di quanto abbiamo mai immaginato finora.
Nel sistema sanitario vengono ogni giorno spese somme esorbitanti per la terza età, forse non ancora con gli effetti desiderati. Il geriatra Aubrey de Grey in California è convinto dell’importanza di questi interventi, infatti è del parere che “non sia immorale l’idea di manipolare la natura, bensì quella di privare di nuove terapie una società che invecchia”. La terapia a base di ormoni naturali può apportare il suo contributo alla salute degli uomini, peraltro senza manipolazioni e a costi inferiori.