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Come fare la skincare con cosmetici naturali

Pubblicato 1 anno fa

Ritrova una pelle morbida e luminosa e impara a scegliere i prodotti cosmetici più adatti a te

L’espressione anglosassone “skincare” è sempre più utilizzata dalle nuove generazioni per indicare la cura quotidiana della pelle attraverso i prodotti cosmetici. Tale termine è stato riconosciuto anche dall’Accademia della Crusca, e deriva dall’unione di due vocaboli inglesi: “skin” che significa “pelle”, e “care” che vuol dire “cura”. Una buona skincare richiede circa 15 minuti, e consiste in più step eseguiti secondo un ordine ben preciso: olio struccante → detergente schiumogeno (doppia detersione) → esfoliante (una volta a settimana) → maschera (due volte a settimana) → tonico → essenza → siero → contorno occhi → balsamo labbra → idratante viso. Inoltre, la beauty routine del mattino prevede come tappa aggiuntiva la protezione solare, che può essere effettuata applicando sul viso una crema ad alto fattore di protezione o una BB cream, cioè un’unica crema contenente fondotinta, idratante e protezione solare. La skincare routine è una pratica personalizzata che può variare a seconda del tipo di pelle (per esempio seborroica, xerotica, mista, discromica), dell’ora del giorno e della stagione dell’anno. Le tappe fondamentali restano però più o meno le stesse. 

Indice dei contenuti:

Come si fa la perfetta skincare

In genere si inizia con una pulizia profonda del viso, nota come “doppia” detersione. Tale tecnica è originaria dell’Estremo Oriente, e veniva utilizzata dalle geishe per rimuovere dal viso il tradizionale trucco bianco. La doppia detersione è considerata tra i principali segreti della bellezza orientale, e deve essere effettuata con prodotti appropriati che rispettano il delicato film idrolipidico cutaneo. Si inizia infatti massaggiando poche gocce di olio struccante in grado di solubilizzare per affinità le impurità (detersione oleosa). Una volta rimosso lo struccante con una spugnetta, si completa la detersione con un prodotto schiumogeno (detersione acquosa) in grado di allontanare per contrasto i residui grazie all’azione di tensioattivi delicati.

Risciacquata la pelle con acqua tiepida si può utilizzare uno scrub che aiuti la cute a esfoliare in modo delicato. Va lasciato in posa per qualche minuto e poi rimosso con acqua fredda, ma questa tappa andrebbe effettuata non più di una volta a settimana. Lo scrub può contenere micro granuli vegetali (esfoliazione meccanica), enzimi dei frutti rossi (peeling enzimatico) o idrossiacidi (peeling chimico).

Le maschere impiegate per la beauty routine vanno utilizzate non più di due volte a settimana e donano alla pelle un concentrato di attivi naturali, ad azione idratante, nutriente, lenitiva, rassodante, purificante, depigmentante o elasticizzante a seconda del tipo di pelle. 

Il tonico, per alcuni considerato obsoleto, è una soluzione acquosa che completa la pulizia quotidiana del viso e ripristina il pH fisiologico della pelle. Prima del siero può essere applicata un’essenza ad azione illuminante. Il siero è invece utilizzato per prevenire i segni del tempo e uniformare il colore del viso. Completano la skincare un buon contorno occhi e un idratante naturale per le labbra.

Oltre che per il viso, esiste anche una skincare per la pelle del corpo (body care), per i capelli (hair care) e per le unghie (nail care), con prodotti diversi a seconda del distretto interessato. Nelle persone con pelle particolarmente sensibile, reattiva o con patologie cutanee (per esempio acne, rosacea, dermatite seborroica), la skincare viene concordata con il proprio dermatologo al momento della visita specialistica.

Prodotti per la skincare: cosa devi sapere prima dell’acquisto

Oltre al principio attivo, nella maggior parte dei prodotti cosmetici (per esempio creme, detergenti, shampoo, balsami, lozioni, rossetti e altri prodotti per il benessere della persona), può esservi anche una serie di eccipienti impiegati allo scopo di preservare il prodotto nel tempo o di renderlo più gradevole. Alcune di queste sostanze, soprattutto quelle di origine sintetica, possono talora creare problemi alla pelle e quando non biodegradabili, possono arrecare danni all’ambiente in cui vengono sversati. 

Oltre agli ottimi rimedi già presenti in natura (argilla, gel di Aloe, olio di cocco, burro di karité), in commercio esistono apposite linee dermatologiche che rispettano sia la pelle che l’ambiente. 

La maggior parte dei prodotti dermatologici riporta sulla confezione la composizione secondo la nomenclatura INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). È importante verificare la posizione della singola sostanza nell’ordine in cui è riportata sull’etichetta, dal momento che esse sono riportate in ordine decrescente di peso. Una sostanza è tanto più presente in una crema o in un detergente, quanto più è alta la sua posizione nell’etichetta. Le sostanze presenti in tracce, o comunque in quantità inferiore all’1%, non sempre sono riportate in etichetta. 

Una crema è dermocompatibile quando non contiene sostanze irritanti, sensibilizzanti, cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione. Essa è anche ecocompatibile quando i suoi componenti non danneggiano la natura e l’ambiente e sono completamente biodegradabili. 

Oltre alla data di scadenza, sui cosmetici di qualità viene sempre riportata la PAO (Period After Opening), che indica il numero massimo di mesi entro i quali il cosmetico deve essere utilizzato una volta aperto.

Le sostanze che dovresti evitare

La presenza di parabeni nei prodotti cosmetici aumenta il rischio di dermatiti da contatto negli individui sensibili a tali sostanze. Il sodio laurilsolfato (SLS) e il sodio lauriletere solfato (SLES) sono tensioattivi presenti in molti detergenti, shampoo, creme, sieri e dentifrici, e a determinate concentrazioni possono irritare cute e mucose. Il petrolatum e la paraffina possono formare un film occlusivo sulla pelle, interferendo con la traspirazione cutanea, e nei cosmetici più naturali sono sostituiti da derivati vegetali (es. olio di cocco). 

Il numero di sostanze presenti nei cosmetici e in grado di scatenare un eczema da contatto è in continuo aumento (per esempio nichel, profumi, imidazolidinyl urea, parabeni, cocamide dea, fenossietanolo, triclosan, alcuni coloranti). Un buon prodotto dovrebbe contenere pochi eccipienti oltre al principio attivo. 

Non è tutto oro quello che luccica

Rispetto al passato, sono state introdotte in commercio migliaia di nuove creme e unguenti di ogni tipo, nonostante il numero delle problematiche cutanee sia rimasto più o meno invariato nel corso dei secoli. Il marketing sta trasformando in necessità tante cose inutili. Il progresso della chimica industriale sta creando un crescente bisogno di dermocosmetici, attraverso un neuromarketing visivo (coloranti), tattile (siliconi) e olfattivo (profumi), che fa percepire i sintetici derivati industriali del petrolio come piacevoli prodotti per il benessere della persona, richiamando in maniera artificiosa il mondo naturale “ecobìo”, e creando una dipendenza quotidiana verso tale bisogno. 

I dermocosmetici naturali vengono preparati con materie prime di buona qualità, e non “soffocano” la pelle con gli scarti industriali del petrolio. Fate però attenzione alle tante eco-bufale che oggi ruotano intorno all’argomento cosmesi, evitando estremismi, in quanto persino termini alla moda come naturale, sostenibile, eco-friendly, carbon free, ecobio, inclusivo, impatto zero e green, possono talora alimentare propaganda e speculazione di un finto ambientalismo (greenwashing), ennesimo modello di business aggressivo che fa leva sui sensi di colpa dell’essere umano, offrendo una finta sicurezza in cambio del più grande dono concesso all’essere umano: il libero arbitrio.


Ultimi commenti su Come fare la skincare con cosmetici naturali

Recensioni dei clienti

Mirea L.

Recensione del 09/08/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 09/08/2025

Consigli d'oro! Un articolo utilissimo, appena ho finito la lettura me lo sono salvato. Alcuni cosmetologi puntano decisamente su prodotti poco adatti a certi tipi di pelle, mentre questo articolo è stato davvero chiarissimo sul come usare prodotti di qualità ben differente!

Lia M.

Recensione del 19/12/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 19/12/2024

Lettura molto interessante, scritta in maniera chiarissima. Consigli simili sono vitali per il benessere della pelle, soprattutto quando si "proviene" da una situazione abbastanza difficile, con un passato di pelle acneica, con dermatite, super sensibile. Guida praticissima

Gilia M.

Recensione del 13/09/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 13/09/2024

Proverò questi consigli pratici su come usare i prodotti naturali per la skin care di viso e corpo evitando tutti quelli con gli ingredienti negativi indicati nell'articolo

Elisabetta T.

Recensione del 21/04/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 21/04/2024

Questo articolo è stato davvero una piacevole lettura; lo ho trovato molto utile soprattutto perché illustra le sostanze che si dovrebbero evitare nei cosmetici.

Baristo T.

Recensione del 15/04/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 15/04/2024

E' proprio vero che non è tutto oro quello che luccica e con le scuse inventate dal marketing odierno riescono a vendere creme a prezzi pazzeschi da entrambe le parti. Ci sono creme che costano più di 500 euro che non hanno nulla da invidiare a quelle del supermercato o di un buon marchio realmente bio certificato. A parte tutta la filiera dei terzisti, a oggi è veramente importante sapere cosa c'è dento, il famoso INCI e con google alla mano non è difficile cercare ingrediente per ingrediente e sapere chi lo produce e come, e dove è maggiormente usato, oltre ai biodizionari che aiutano a capire chi non è del settore se una materia prima ha un certo impatto ambientale piuttosto che un altro. A questo punto non ci sono più scuse per non fare una scelta consapevole!

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