Come difenderci dalle malattie infettive?
Pubblicato
4 anni fa
Aumentando le nostre difese immunitarie!
Quando c’è un’emergenza sanitaria, molti di noi si preoccupano e cercano una soluzione nei trattamenti farmacologici preventivi e/o curativi dimenticando però che i farmaci hanno solo un effetto sintomatico-palliativo e non colpiscono la causa prima della nostra sensibilità ai germi. Anche i vaccini, che devono essere usati prima del contatto con i germi e che per definizione sono farmaci preventivi, in realtà hanno un’azione molto specifica e quindi agiscono solo verso quello specifico tipo di germe e se questo muta spesso non servono più e devono essere cambiati, facilitando nello stesso tempo continue mutazioni del virus o batterio verso cui sono stati costruiti e usati.
Inoltre va puntualizzato il fatto che, se noi ci ammaliamo, significa che il nostro sistema immunitario è debole, perché, se così non fosse, sarebbe normalmente in grado di fronteggiare qualsiasi attacco virale, batterico, fungino o allergico.
Ognuno di noi dovrebbe quindi chiedersi:
Il mio sistema immunitario è debole o forte?
E se è debole, cosa lo ha indebolito?
Inoltre, cosa posso fare per irrobustirlo?
Per rispondere adeguatamente a queste domande, che hanno una risposta sempre molto soggettiva, è necessario conoscere la persona in tutte le sue caratteristiche soggettive (fisiche e psichiche), familiari, ambientali, lavorative, sociali, ecc. Poi, è anche necessario conoscere e saper utilizzare adeguatamente non solo una terapia, ma molti approcci terapeutici (chimici e naturali, materiali ed energetici, fisici, psichici e spirituali).
Infatti, se ogni persona è diversa dalle altre, anche le cause profonde delle sue patologie sono personali e a ciò consegue che la vera terapia debba essere sempre personalizzata.
Quindi, l’iter per riuscire a irrobustire il nostro sistema immunitario (come ho spiegato in un mio recente libro “Proteggersi dalle infezioni virali”) è il seguente:
- Conoscere i propri punti deboli costituzionali.
- Conoscere le condizioni che favoriscono lo scatenamento delle proprie malattie infettive acute.
- Ridurre le azioni immunosquilibranti precedentemente individuate.
- Impostare una terapia immunostimolante aspecifica generale.
- Impostare una terapia immunostimolante specifica personalizzata.
La patogenicità della nostra vita quotidiana
Purtroppo, l’ambiente in cui ci troviamo a vivere è diventato oggigiorno molto patogeno e questo crea piano piano i presupposti per ridurre la nostra “energia vitale” e indebolire sempre più le capacità difensive del nostro sistema immunitario.
Infatti, il vero problema non sono i germi, perché i batteri e i virus saranno sempre con noi e, in condizioni di normale equilibrio fisiologico, giocano a nostro favore perché contribuiscono molto efficacemente ad attivare il nostro sistema immunitario.
Il vero problema è lo stress cronico in cui ci troviamo immersi: uno stress fisico, psichico, biologico e chimico-ambientale che aggrava i nostri punti deboli costituzionali (che tutti abbiamo) facilitando l’insorgenza di patologie di qualsiasi tipo: prima acute, poi recidivanti, poi croniche e infine degenerative.
Oggi, inoltre, l’educazione sanitaria che ci è stata trasmessa quando compare una patologia è di aggredirla subito in modo farmacologico assumendo sostanze chimiche estranee al nostro organismo, che chiaramente comportano sempre anche una intossicazione e un ulteriore squilibrio dei meccanismi omeostatici di compensazione e di difesa.
La conseguenza è che, anche se sul momento i sintomi infettivi o patologici scompaiono o regrediscono, il nostro sistema immunitario si trova in una condizione finale di maggior debolezza ed è quindi facile sperimentare una lunga e problematica convalescenza oppure una recidiva della stessa patologia a breve termine.
Figura 1 - Comuni conseguenze dello stress psico-fisico cronico (tratta dal libro Gava, R. Proteggersi dalle infezioni virali).
Pertanto, alla fine, oltre agli effetti patogeni legati ai nostri punti deboli costituzionali, agli squilibri immunitari causati dai nostri erronei stili di vita, dall’inquinamento crescente e dagli stress quotidiani che ci logorano a vari livelli, ci sono anche gli squilibri che noi stessi ci procuriamo assumendo farmaci chimici.
Tutto questo può diventare, prima o poi, un carico veramente eccessivo per il nostro sistema immunitario.
Le cinque tappe della terapia immunostimolante
Analizziamo allora brevemente i cinque punti suddetti che possiamo definire la base di una vera e personalizzata terapia preventiva delle malattie infettive.
1. Conoscere i propri punti deboli costituzionali
Per conoscere veramente i nostri punti deboli costituzionali dovremmo ricorrere all’aiuto di un medico ricco di esperienza clinica e che sia solito valutare il suo paziente a 360 gradi. Il medico, cioè, non deve preoccuparsi di cercare solo il nome della patologia a cui la persona potrebbe essere predisposta o affetta e non deve neppure limitarsi a individuare solo i parametri ematochimici e/o strumentali alterati. Deve invece conoscere così bene il suo paziente da individuare le cause prime della patologia latente o in atto in modo da poter consigliare la medicina preventiva e curativa adatta solamente per quello specifico soggetto.
2. Conoscere le condizioni che favoriscono lo scatenamento delle malattie infettive acute
Anche le condizioni che favoriscono lo scatenamento delle malattie infettive sono personali.
Infatti, una persona può ammalarsi perché mangia male o in modo eccessivo oppure perché ha una alimentazione nutrizionalmente povera e squilibrata di nutrienti essenziali.
Un’altra persona può indebolirsi e ammalarsi perché beve o dorme troppo poco o fa pochissimo movimento fisico oppure perché ha eccessivi ritmi lavorativi.
Un’altra ancora può ammalarsi per eccessivi stress psico-fisici o per condizioni climatiche anomale a cui è particolarmente sensibile o a causa di intossicazioni chimiche o farmacologiche prolungate o perché abusa di droghe del corpo o della mente (alcol, fumo, caffè, farmaci, stupefacenti, denaro, sesso, potere, odio, vendetta, ecc.).
Tutti questi fattori sono estremamente importanti e possono diventare causa prima o causa scatenante di una alterazione immunitaria e quindi anche di una malattia infettiva.
Figura 2 - Principali condizioni che predispongono o causano la debolezza immunitaria (tratta dal libro Gava, R. Proteggersi dalle infezioni virali).
3. Ridurre le azioni immunosquilibranti precedentemente individuate
Dopo che le due tappe precedenti hanno permesso di individuare i fattori di debolezza costituzionale e i fattori di scatenamento delle malattie infettive, la persona deve impegnarsi con pazienza e costanza a fare un lavoro su se stessa in modo da rimuovere questi fattori eziologici che sono sempre immunosquilibranti.
Infatti, la terapia corretta deve ovviamente insegnare un corretto stile di vita trasmettendo insieme un giusto approccio ai veri valori della vita, perché chi vive per mangiare o chi vive per lavorare o colui che vive per raggiungere solo mete materiali prima o poi finirà per squilibrare anche il suo sistema immunitario e questo è sempre il primo passo per qualsiasi patologia fisica.
È palesamente a tutti noto che non è facile correggere i propri difetti ed è per questo che la vera Medicina Preventiva dovrebbe essere insegnata da tutti i medici e dagli organi governativi allo scopo di mettere la maggior parte delle persone nella condizione di saper distinguere ciò che è bene da ciò che è male per la propria persona. Anzi, queste informazioni sono talmente importanti che dovrebbero essere insegnate durante tutto il percorso di studi, dalla scuola primaria a quella universitaria.
Ma quando verrà il tempo in cui
il bene personale e sociale
sarà il primo obiettivo dei nostri governanti?
4. Impostare una terapia immunostimolante aspecifica generale
Ricordiamo che il nostro organismo è quasi sempre capace di superare l’attacco che gli viene mosso da qualsiasi virus, batterio, fungo o germe noto o nuovo, purché noi lo manteniamo in buona salute e lo proteggiamo adeguatamente.
Quindi,
la prima e più efficace prevenzione
deve mirare a tenere forte e ben funzionante
il nostro sistema immunitario
e ciò lo si ottiene essenzialmente con un corretto stile di vita!
Questo punto è fondamentale e lo si deve rispettare sempre per la prevenzione di qualsiasi patologia, sia infettiva che non infettiva.
Il modo per aumentare le nostre capacità immunostimolanti aspecifiche o generiche consiste essenzialmente in 4 azioni:
- Azione globale: ottimizzare il nostro stile di vita, intendendo in questo modo un modo corretto di alimentarsi, di fare quotidianamente un po’ di sport, di rispettare i nostri ritmi fisiologici, di cercare di vivere in un ambiente relativamente salubre, di avere un comportamento adeguato sia dal punto di vista mentale che spirituale, ecc.
- Azione fisica: assumere qualche specifico integratore nutrizionale ad azione immunostimolante sempre rigorosamente di origine biologica, meglio se scelto anche in base ad alcuni esami ematochimici mirati alla ricerca di eventuali carenze o squilibri.
- Azione energetica: assumere qualche rimedio omeopatico ad azione energetica. A questo livello esistono molte possibilità terapeutiche, ma direi che le più usate sono l’Omeopatia Classica e l’Agopuntura Cinese, perché entrambe sono capaci di riequilibrare eventuali squilibri energetici, curando quindi quelle che di solito sono le cause-prime delle nostre patologie.
- Azione psichica: fare un cammino interiore antistress. Dato che la nostra persona non è solo corpo e dato che lo stress psichico, specie se prolungato, è una causa molto forte e ben documentata di squilibrio immunitario e di immunodepressione con facilitazione delle infezioni, credo sia comprensibile che non possiamo solo considerare lo stile di vita, l’inquinamento ambientale e altre cause fisiche come unici fattori eziologici della debolezza immunitaria. È invece di grande importanza anche un cammino interiore antistress e qui ognuno deve imparare a fare una autoanalisi per capire quali sono i suoi punti deboli e deve crescere in conoscenza e autocontrollo. La malattia è molto spesso un richiamo, uno stimolo, un’occasione per cambiare … perché tutti abbiamo bisogno di cambiare per crescere in consapevolezza e quindi anche in salute.
5. Impostare una terapia immunostimolante specifica personalizzata
Oltre agli aiuti che qualsiasi persona può ricevere dalle precedenti azioni immunostimolanti generiche, cioè ad azione aspecifica, ognuno di noi ha anche bisogno di ricevere una terapia immunostimolante specifica, capace cioè di agire sui punti deboli costituzionali o patologici che non mancano in nessuno.
Questa terapia richiede però la conoscenza del malato, non della malattia, perché è dalla conoscenza della storia fisiopatologica personale che si individuano gli specifici punti deboli. Inoltre, è necessario anche conoscere molti approcci terapeutici, perché ognuno di questi ha indicazioni, non indicazioni e controindicazioni e proprio dal saggio utilizzo di questi che si può scegliere l’integrazione di cure più adeguata ad ogni singola persona.
Se è vero che l’uomo non è una macchina e non è un oggetto materiale propriamente detto, se è vero che l’uomo è una creatura complessa costituita da corpo psiche e spirito … mi sembra un ragionamento molto logico e scientifico approcciarlo con medicamenti capaci di toccare tutte e tre queste sue componenti.
Quindi, non possiamo usare solo farmaci chimici, ma dobbiamo considerare l’utilizzo di qualsiasi approccio terapeutico, specie se naturale e capace di toccare anche la sfera energetica, senza dimenticare le scienze psicologiche, che in alcuni soggetti possono essere la chiave di svolta come tecnica per ridurre lo stress mentale.
Al giorno d’oggi, con le prove di efficacia di cui disponiamo, non considerare o sminuire aprioristicamente i trattamenti non farmacologici, specie quelli naturali non convenzionali, non è certamente né un atteggiamento razionale né scientifico e può essere spiegato solo da ignoranza, chiusura mentale o interesse personale.
L’invito conclusivo è di crescere in conoscenza per conoscersi meglio
Ho cercato di spiegare tutto questo in un mio recente libro (“Proteggersi dalle infezioni virali”), in cui, oltre a descrivere le caratteristiche dei vari trattamenti naturali capaci di aumentare le nostre difese immunitarie (vitamine, minerali, acidi grassi polinsaturi, fitoterapici, funghi medicinali, rimedi omeopatici, ecc.), ho spiegato quando, come e con quali dosaggi usare queste sostanze nelle diverse età della vita (bambino, adolescente, adulto, anziano, gravidanza e allattamento) e anche nelle più importanti condizioni patologiche (patologie respiratorie, metaboliche, cardiovascolari, dislipidemiche, oncologiche, da sovrappeso, ecc.).
Oggi abbiamo molte conoscenze a nostra disposizione, ma ognuno deve fare la sua parte per acquisirle e coglierne i meravigliosi benefici che ci possono donare.
Buon cammino di salute