Come creare un baule dei travestimenti in base all'età dei bambini
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2 anni fa
Un gioco amatissimo dai bambini che li lascia liberi di sperimentare emozioni e ruoli senza giudizio
Travestirsi è un gioco da sempre affascinante, sia per i grandi che per i più piccoli. Per i bambini, poi, l’imitazione non è solo un gioco, ma è anche un passaggio indispensabile per poter costruire la propria identità e per capire l’identità delle altre persone, mettendosi, letteralmente, nei loro panni.
Travestirsi significa mettere in gioco una parte di sé senza sentirsi in colpa. Emozioni e conflitti possono essere giocati e, così facendo, sperimentati, in un’epoca della vita in cui tutto è permesso e non ci sono limiti.
Nel gioco ci può essere il bello, il brutto, il cattivo, il buono, il ladro, la pirata, il maestro e la dottoressa. Si possono affrontare quegli aspetti proibiti e quelle paure difficili da esprimere: divento io il mostro che viene di notte!
Un baule pieno di travestimenti
Per favorire il gioco simbolico dei bambini, possiamo organizzare in casa un cesto delle meraviglie, da lasciare in un luogo di facile accesso per poterlo utilizzare in autonomia.
Il cesto si arricchisce progressivamente e contiene di tutto, non soltanto costumi di Carnevale: ci possono stare vecchi abiti, un mantello, gonne e maglie, occhiali, pigiami e camicie da notte, scarpe, pellicciotti ecologici, borse e altri accessori più specifici, come il vestito da cowboy, da cuoco o da vampiro. Anche oggetti non più funzionanti, ma simbolicamente significativi, come un telecomando, un portafoglio o un vecchio telefono (senza batteria). E i cappelli, di ogni foggia, sono il massimo: i bambini ne vanno matti!
Cosa evitare
Per i più piccini, meglio prestare attenzione agli oggetti con cui ci si può fare male, a partire da quelli con lacci e cordini. È bene anche evitare abiti che possono sottolineare certi stereotipi. E, d’altro canto, è bene che i genitori non rimproverino mai i bambini per quello che decidono di indossare: va tutto benissimo! L’obiettivo è proprio sperimentare e il compito del genitore è lasciare libero la bambina o il bambino di inventare storie: avanti con la fantasia.