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Come consumare e reidratare frutta e verdura essiccati

Articolo sponsorizzato

Pubblicato 13 anni fa

Alcuni consigli su come consumare, reidratare e utilizzare frutta e verdura essiccati.

La frutta essiccata può essere consumata tal quale, miscelata con noci, miele, o caramellata per ottenere una colazione naturale e nutriente.

Le verdure essiccate sono un ottimo ingrediente per minestre, risotti, sughi, umidi, stufati.

Normalmente, prodotti quali carote e patate andrebbero reidratati, prima di essere cucinati, altri prodotti possono essere aggiunti direttamente, aumentando i tempi di cottura ed aggiungendo più acqua, necessaria alla reidratazione degli ingredienti essiccati.

Ortaggi essiccati in foglia possono essere ridotti in polvere, con un frullatore od un macinatutto e stemperati in acqua calda per ottenere zuppe o creme.

Per preparare un buon minestrone, tagliare a piccoli pezzi le varie verdure ed essiccarle singolarmente, per tipologia, come indicato precedentemente, miscelarli in seguito e confezionarli adeguatamente per la conservazione.

Un mix di cavoli, carote, patate, piselli, prezzemolo, cipolle e zucchine costituisce un’ottima base per minestre sughi e stufati. Carne, riso, pasta ed altri ingredienti freschi, possono essere aggiunti successivamente, durante la cottura, quando gli ingredienti essiccati saranno sufficientemente reidratati.

Indice dei contenuti:

Come reidratare la verdura essiccati e altri utilizzi

La reidratazione degli ortaggi dovrebbe fargli recuperare buona parte della consistenza e dimensione originale. Iniziare l’operazione con almeno un paio di tazze di acqua fredda per ogni tazza di prodotto, le verdure devono essere ben coperte dall’acqua.

Portare a lenta ebollizione in una casseruola con coperchio ed aggiungere acqua se necessario. I tempi di reidratazione dipendono dal tipo di verdura e dalla pezzatura, possono variare da ½ ora fino ad un paio d’ore.

Se volete aggiungere verdura essiccata ad una zuppa o ad un sugo, non preoccupatevi tanto di reidratarla, aggiungetela all’inizio della cottura, ci sarà tutto il tempo necessario per una buona reidratazione.

Le tisane

Sono il metodo più semplice per sfruttare gli effetti benefici dei nostri ingredienti essiccati.

Generalmente possiamo distinguerle in decotti ed infusi. Il decotto si prepara mettendo una certa quantità di ingredienti essiccati in acqua fredda portando il tutto ad ebollizione, per un tempo variabile che dipende dal tipo di ingrediente, generalmente non supera i 30 minuti, in particolar modo per le erbe.

L’infuso si prepara versando l’acqua bollente sugli ingredienti, come per la normale preparazione di un tè, e si lascia riposare per almeno 5 o 10 minuti in un recipiente coperto.

I bagni

Si preparano con una cospicua quantità di erbe, generalmente 20/30 grammi per litro, per decozione o infusione.

Questo preparato può essere impiegato per abluzioni locali o versato direttamente nell’acqua della vasca, in cui immergersi completamente. Caratteristico il bagno di tiglio, come ottimo rilassante.

I cataplasmi

Sono preparati in cui si lasciano in infusione le erbe per qualche minuto e poi si applicano sulla pelle per qualche tempo, in base alla ricetta. Le erbe, per una più semplice applicazione, possono anche essere stese tra due garze.

Le inalazioni

Consistono nel respirare i vapori emanati dall’infuso.

Generalmente si versa l’acqua bollente in un catino dove vengono aggiunte le erbe e se ne respirano i vapori coperti da un asciugamani, per trattenere il più possibile i vapori stessi.

Gli impacchi

Si immergono le garze nell’infuso (o decotto) e si applicano sulla parte interessata. Si utilizzano particolarmente in cosmesi, per ammorbidire o pulire la pelle.

Le lozioni

Sono generalmente un infuso molto concentrato che viene applicato con un batuffolo di cotone sulla parte interessata, generalmente senza frizionare.

Si utilizzano per la pelle ed il cuoio capelluto.

Gli sciroppi

Si ottengono aggiungendo notevoli quantità di zucchero a decotti od infusi, si conservano in flaconi di vetro ben chiusi ed al riapro dalla luce.

I succhi

Termine improprio per definire un infuso in acqua fredda di prodotto ridotto in pezzetti molto piccoli, è molto in uso nei paesi del Magreb con i quali si preparano bevande dissetanti e ricche di sali minerali.

Si lascia una cospicua quantità di prodotto (circa 200g/litro) in infusione per almeno un paio d'ore e se ne consuma l'infuso fresco, eventualmente addolcito con zucchero a piacere, in un arco di tempo che non supera i due giorni.

Tradizionalmente si utilizzano radici di liquirizia, o carrube, ma si possono utilizzare anche altri frutti essiccati.


Ultimi commenti su Come consumare e reidratare frutta e verdura essiccati

Recensioni dei clienti

Andrea M.

Recensione del 28/03/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 28/03/2025

per quanto scontato potesse sembrare, non avevo mai pensato che una verdura essiccata si potesse reidratare. mi è piaciuta la breve spiegazione riguardo tutti quei tipi di prodotti, dalle tisane alle lozioni.

Baristo T.

Recensione del 21/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 21/11/2024

Tantissimi metodi per sfruttare al meglio i prodotti dell’essiccazione che siano frutta o verdura. Grazie per tutte le spiegazioni e gli ottimi consigli.

Gilia M.

Recensione del 13/09/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 13/09/2024

Tante volte ci si chiede come utilizzare i prodotti essiccati e questa carrellata diventa molto utile per prenderci la mano e sapeli usare al meglio anche e soprattutto quando si è alle prime armi

Elisabetta T.

Recensione del 09/08/2023

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 09/08/2023

Ottimo articolo, molto utile e interessante che mi permetterà di sfruttare al meglio la frutta e la verdura essiccata che potrò realizzare con l’essiccatore acquistato sul sito di Macrolibrarsi.

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