Come applicare concretamente gli insegnamenti di Yogananda?
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3 anni fa
Leggi l'introduzione del libro " Vivere l’Autobiografia di uno Yogi" di Jayadev Jaerschky e Sahaja Mascia Ellero
Troverai di seguito alcune indicazioni per trarre i massimi benefici da questo libro e dagli esercizi che contiene. Sappiamo che la tentazione di saltare queste pagine e di cominciare subito a leggere e a fare gli esercizi è forte... ma ti incoraggiamo a portare un po’ di pazienza perché, se lo farai, la tua esperienza sarà più profonda.
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La struttura del libro
Ogni giorno – per 108 giorni – troverai una gemma di saggezza “estratta” dall’Autobiografia di uno yogi. Insieme a ognuna di queste 108 frasi (o brani) troverai anche:
- un breve “contesto”, che indica dove la frase appare nell’Autobiografia;
- una riflessione filosofica di Yogananda, con una breve introduzione di Jayadev;
- uno o più esercizi, ideati da Sahaja per rendere pratico il tema del giorno;
- un’affermazione di Yogananda (fortunatamente ne ha scritte tantissime!).
Vediamo adesso, uno per uno, tutti questi elementi che ti accompagneranno nei prossimi 108 giorni. Ma prima... quattro domande che, forse, si sono già affacciate alla tua mente:
1 . Perché proprio 108?
Perché è un numero considerato sacro in molte religioni, tra le quali l’Induismo, la tradizione in cui è cresciuto Yogananda. Le divinità induiste hanno 108 nomi e 108 sono i grani della mala, il “rosario” orientale usato per la recitazione dei mantra e per la pratica del Kriya Yoga. Ci è sembrato di buon auspicio per la trasformazione interiore che questo libro vuole aiutarti a compiere.
2. È necessario seguire l’ordine progressivo delle giornate, così come è proposto?
No... però potrebbe aiutarti a non saltare inavvertitamente qualche giorno!
3. È necessario completare il percorso esattamente in 108 giorni?
No, potresti aver voglia di dedicare più di un giorno a un argomento, a un esercizio o a un’affermazione, e va benissimo! Il “pilota” sei tu!
4. È possibile fare più volte il ciclo di 108 giornate?
Assolutamente sì! E, così come ogni volta che leggiamo l’Autobiografia di uno yogi scopriamo nuove “perle”, probabilmente anche rileggendo questo libro, rifacendo gli esercizi e praticando nuovamente le affermazioni, avrai un’esperienza sempre nuova e sempre più profonda.
Ecco, quindi, i tesori che ti aspettano:
Il tema del giorno
Come abbiamo detto, ogni giornata è dedicata a un tema diverso, ispirato a una frase (o a un brano) dell’Autobiografia di uno yogi. Ti preghiamo di trattarlo con amore e con cura, poiché avrai ricevuto un tesoro veramente prezioso. Ripeti alcune volte quella frase o quel brano e assorbine le vibrazioni. Se è significativo per la tua vita, ricopialo e appendilo allo specchio o al frigorifero, oppure fotografalo e salvalo nel cellulare. Fallo diventare veramente tuo.
Noterai che alcuni temi ricorrono più volte, con sfumature leggermente diverse. Non c’è da stupirsi, perché i concetti da comprendere e gli atteggiamenti da sviluppare sul sentiero della Vita sono, in realtà, relativamente pochi; quello che li fa sembrare così diversi tra loro sono le innumerevoli sfumature e applicazioni. Ogni nuova prospettiva, quindi, con i relativi esercizi e affermazioni, ti permetterà di esplorare il tema un po’ più a fondo e di portarlo più concretamente nella tua vita quotidiana.
Il contesto
Il contesto ti aiuterà a collocare la frase o il brano nel quadro più ampio di cui fa parte. Se già conosci l’Autobiografia, ci auguriamo che sia un modo piacevole di riportare alla mente episodi conosciuti.
In ogni caso, vorremmo “stuzzicarti” a rileggere (o a leggere per la prima volta) il capitolo da cui è tratto il brano. Ci sono così tante gemme nascoste che ti attendono!
Le perle di riflessione
Le frasi dell’Autobiografia, talvolta, sono un po’ ermetiche e non è sempre facile comprenderne da soli il significato più profondo. È come se bisognasse scavare in profondità per estrarre i tesori che contengono.
Chi, meglio dello stesso Yogananda, può aiutarti a farlo? Per questo motivo, troverai ogni giorno un altro suo brano, tratto da scritti prevalentemente inediti, che espande o approfondisce quello stesso tema. Troverai anche un breve commento introduttivo di Jayadev, che ti aiuterà, come un “ponte”, a sentire più vicine alla tua vita le parole del Maestro.
Assapora questi brani con calma, rileggili anche più volte. Cerca di sentire come risuonano dentro di te e quale significato hanno per la tua vita.
Gli esercizi
L’intento principale di questo libro è di aiutarti a “vivere” l’Autobiografia di uno yogi: a indossare quotidianamente i suoi gioielli e a portarli concretamente nella tua vita. Per questo motivo, troverai ogni giorno alcuni esercizi pratici. Ti consigliamo di prendere un quaderno nuovo e di dedicarlo interamente a questi esercizi.
Tieni a portata di mano anche dei colori, perché in alcune giornate ti verrà chiesto di disegnare. (Non importa se non sei Van Gogh, puoi anche tenere nascosto il tuo quaderno agli altri! L’importante è che tu dia libera espressione alla creatività.)
Troverai tanti tipi diversi di esercizi:
- Meditazioni e visualizzazioni, tra le quali alcune dello stesso Yogananda.
- Esercizi di respirazione e di controllo dell’energia.
- Esercizi di introspezione guidata: domande, domande, domande! Per conoscerti meglio, per riflettere sulla tua vita, per definire i tuoi obiettivi... «L’autoanalisi è la chiave del successo», soleva dire Yogananda.
Nel rispondere alle domande, cerca di non usare solo la mente razionale, ma anche la tua “pancia”, le tue sensazioni e intuizioni. E non barare! Non è una gara, non ci sarà un premio se darai le risposte “giuste”.
In realtà, ogni risposta è giusta, basta che sia sincera e che rifletta la tua verità. Ingannare te stesso, cercando di conformarti a delle aspettative – tue o degli altri – non ti farà veramente crescere. Gyanamata, la più evoluta discepola donna di Yogananda, soleva dire: «Voglio sapere tutto di me, anche – anzi, soprattutto – quando è doloroso. Perché non posso diventare quello che voglio, se non vedo quello che sono».
- Esercizi creativi: lettere, dialoghi, disegni, per usare anche l’emisfero destro del cervello e affrontare i temi da nuove prospettive.
- Esercizi pratici: azioni concrete da attuare subito nella tua vita. «Un giorno? Perché non adesso?» era lo spirito che piaceva a Yogananda!
Le affermazioni
Yogananda ha parlato tantissimo del potere delle affermazioni per riplasmare il nostro cervello e modificare le abitudini che ci impediscono di essere liberi.
Le affermazioni combinano il potere trasformante della vibrazione con quello della ripetizione e, se usate con intensità e costanza, possono creare nuovi «solchi» (il termine con cui Yogananda definiva i circuiti neuronali) nel nostro cervello, come in un vecchio disco di vinile.
Le riviste pubblicate da Yogananda negli anni Venti, Trenta e Quaranta del secolo scorso traboccano di affermazioni potenti e creative, per la maggior parte inedite anche in inglese: un altro tesoro che potrai utilizzare in questi 108 giorni.
Le guide
Un’altra particolarità di questo libro: in questi speciali 108 giorni sarai accompagnato da 27 yogi illuminati e dai loro insegnamenti. Saranno le tue Guide amorevoli. In altre parole, non solo Yogananda, ma anche molte delle altre anime sante che incontriamo nell’Autobiografia di uno yogi, condivideranno con te la loro saggezza e le loro parole illuminate: Sri Yukteswar, il Mahavatar Babaji, Ananda Moyi Ma, il Mahatma Gandhi, e molti altri.
Per aiutarti ad accoglierli, questi illustri personaggi saranno presentati brevemente subito prima di offrirti le loro gemme yogiche.
Un piccolo suggerimento: cerca di sintonizzarti con la loro presenza vivente, tenendo davanti a te la loro fotografia, immaginando di essere nella loro presenza, parlando con loro, rivolgendo loro le tue preghiere e ricevendo le loro luminose vibrazioni. Diventeranno così degli amici “viventi”, con i quali potrai creare un vero rapporto.
Tutti loro vogliono aiutarti a realizzare il tuo più alto potenziale; sarà uno straordinario satsanga (un termine sanscrito che significa “stare insieme nella Verità”).
Le fonti
Tutti i testi di Yogananda citati in questo libro provengono da fonti preziose – la maggior parte delle quali non sono attualmente disponibili al pubblico neppure in inglese – come le sue lezioni dal vivo e per corrispondenza degli anni Trenta e dei primi anni Quaranta, e gli articoli delle sue riviste East-West e Inner Culture (pubblicate prima del 1943).
Altre fonti principali – oltre, ovviamente all’Autobiografia di uno yogi – sono libri scritti direttamente da Yogananda o raccolte di suoi detti compilate da Swami Kriyananda, uno dei suoi principali discepoli diretti. Per rendere più agile la lettura, nelle note a piè di pagina è stato riportato solo il titolo dell’opera, mentre le indicazioni bibliografiche complete si possono trovare nell’“Indice delle fonti” alla fine del libro.
Per quanto riguarda l’Autobiografia di uno yogi, tutte le citazioni sono tratte dalla prima edizione originale del 1946. Sotto ogni frase, troverai riportato il numero di pagina in cui compare. Poiché in italiano l’edizione originale esiste sia in un’edizione “classica” che in una “tascabile” (entrambe pubblicate da Ananda Edizioni), sono stati indicati i numeri di pagina di entrambe; quello dell’edizione tascabile è seguito da una “t”.
Come già detto, ti incoraggiamo, se puoi, a non leggere solo la frase del giorno, ma anche il brano completo nell’Autobiografia di uno yogi. Sarà un’occasione per rileggere il libro o per esplorarlo per la prima volta.
Eccoci arrivati alla fine di queste lunghe “Istruzioni”. Grazie per avuto la pazienza di leggerle! Adesso è ora di staccare il cellulare, prendere in mano il quaderno e la penna, e iniziare questo avventuroso viaggio di trasformazione in compagnia dell’Autobiografia di uno yogi e dei suoi tesori viventi. Buona ispirazione, buon lavoro... e buon divertimento, perché, come diceva Yogananda, la vita ha lo scopo di «educarci e divertirci»!
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