Combattere l'ansia: 3 consigli
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4 anni fa
Ansia, che strana parola.
È così concisa, breve, concentrata, quasi come se stesse ad indicare un concetto semplice.
Otorinolaringoiatra, piuttosto, è un termine che porta direttamente ad un concetto complicato, astruso e lontano dalla nostra quotidianità.
“Ansia”, invece, è tutta lì.
È minuta, presente, ma si fa sentire… eccome se si fa sentire! Anche se pensiamo di non averla accanto.
E invece…eccola, che si presenta con tutta la sua maestosità, girando la coda come un pavone e mostrando tutte le sue sfaccettature multiformi e multicolori.
In questo articolo parliamo di...
Che cos'è l'ansia?
Ma, facciamo un passo indietro… se la guardassimo da un punto di vista puramente semantico? Se la analizzassimo per comprenderla meglio? Cosa dice il nostro caro Treccani sull’ansia?
Ansia: Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa… In medicina e psicologia, è il particolare stato d’incertezza e di timore, che può riguardare specifici oggetti o eventi oppure non averne alcuno di riconoscibile, e che può essere accompagnato nei casi più gravi da disturbi vaso-motori e da penose sensazioni viscerali (costrizione toracica e laringea, ecc.).
L’ansia, quindi, è collegata a stati di paura, oblio e situazioni che non riusciamo a riconoscere e che ci possono portare a percepire anche fisicamente quello che la mente ha creato.
Le fastidiose sensazioni di “sentirsi mancare la terra sotto ai piedi” e di “nodo alla gola” possono essere manifestazioni di questa emozione.
Come possiamo imparare a conviverci? Come capire quando “è troppo”?
Sì, perché l’importante non è tanto il cacciare l’ansia, nasconderla sotto al tappeto e cercare una vita priva di questa colorazione emotiva, ma convivere con ciò che la mente crea (e continuerà a creare) involontariamente ed elaborare il più chiaramente possibile come comportarsi a riguardo.
Un grande spunto lo possiamo trovare nella nostra capacità intrinseca di ascolto ed osservazione della nostra persona e, spesso, tutto ciò non è possibile se non con un aiuto professionale.
Vediamo insieme come poterci supportare per imparare a convivere con la nostra ansia e conoscerla meglio, facendola diventare anche un’alleata.
Shiatsu
Lo Shiatsu è un trattamento che trae le proprie origini dalla Medicina Tradizionale Cinese e dalle manipolazioni dell’antica arte del massaggio cinese del Tuina (leggi il nostro approfondimento: > Shiatsu: storia di un trattamento antico)
La sua capacità di intervento tramite digitopressioni effettuate sull’intero corpo lungo i Meridiani Energetici della MTC, fa sì che il ricevente sia supportato a tuttotondo nel suo percorso di vita e che possa anche acquisire una percezione differente e più profonda di sé stesso.
Il trattamento Shiatsu è molto rispettoso della persona che lo riceve e si esegue con l’Ukè (colui che riceve con rispetto) totalmente vestito, cosa che spesso aiuta la persona a non concentrarsi tanto sul proprio “apparire”, ma piuttosto sul proprio “essere”.
Lavorando secondo i principi della MTC, l’individuo è visto come un microcosmo nel quale sono presenti tutti gli elementi della natura: Metallo, Terra, Fuoco, Acqua e Legno e nel quale, anche solo un elemento in squilibrio, porta il suo insieme a destabilizzarsi.
Intervenendo, quindi, sulla visione totale dell’Ukè, si possono avere risposte di riequilibrio energetico dei più vari stati ansiosi ed anche delle sintomatologie ad essi legate, quali carenza di sonno, cattiva digestione, stanchezza cronica e dolori fisici diffusi.
Un corretto fluire energetico è ciò che mantiene la persona in buona salute e la visione totale dello Shiatsu aiuta proprio a percepirsi diversamente, senza giudizio e conoscendosi in modo ancora più profondo.
Psicoterapia
La terapia del dialogo è ciò che tutti noi dovremmo affrontare almeno una volta nella vita.
Parlare con uno specialista può aiutarci a sgrovigliare la matassa di pensieri di cui spesso siamo spettatori incoscienti e che ci guidano con il “pilota automatico” ormai da tempo.
La primavera, stagione di rinascita e cambiamento, può essere un buon momento per fare le pulizie anche all’interno delle nostre camere craniche.
Yoga
Lo Yoga, se non eseguito meramente come una ginnastica al pari del GAG e Cross Training ma come un’arte qual è, è un ottimo mezzo per metterci in gioco anche fisicamente con le nostre ansie.
Quante volte, da piccoli, abbiamo provato esperienze fisicamente nuove e ci siamo messi letteralmente “in gioco” per conoscerci?
Toccare con mano i limiti ed i cambiamenti quotidiani del nostro fisico è utile per ritrovare il contatto intimo con la nostra persona e ritrovare una strada per sentirci a casa.
Leggi il nostro focus: > Yoga Nidra: un rimedio naturale per l'ansia
Questi sono solo alcuni spunti per poter lavorare su noi stessi con consapevolezza ed amore.
Perché la chiave di volta risiede proprio nell’amore che proviamo per noi stessi e nella volontà pura di volerci ogni giorno ancor più bene, lavorando sui nostri punti di forza e punti di ombra, rispettando ciò che è un dinamico fluire di vita.
Spunti di lettura