Colite, ernia e acidità di stomaco sono segni di disidratazione
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2 anni fa
Molte malattie, anche croniche, possono migliorare o addirittura guarire con l'assunzione regolare di acqua
Nel caso ci siano dolori costanti, come quelli di una colite, di un'ernia o da acidità, la regolare assunzione di acqua è un obbligo giornaliero, così come la modifica della dieta al fine di curare lo stato di ogni malessere.
Ci sono moltissime patologie, anche croniche che possono migliorare o addirittura guarire con l'assunzione regolare di acqua, ve ne elenchiamo alcune, tratte dal libro "Il tuo corpo implora acqua".
Stai leggendo un estratto dal libro:
Dolori da colite
Il dolore da colite, avvertito nella parte sinistra dell’addome, dovrebbe essere considerato fin dall’inizio come un altro sintomo della sete del corpo. È spesso associato alla costipazione, anch’essa causata dalla disidratazione prolungata.
Una delle funzioni principali dell’intestino è il processo di recupero dell’acqua dalle feci, in modo che una parte eccessiva di essa non vada perduta con i residui espulsi dopo la digestione del cibo.
Quando c’è disidratazione, la sostanza residuale è naturalmente priva della normale quantità di acqua necessaria per il suo agevole passaggio. Inoltre, rallentando il flusso e successivamente comprimendo il contenuto, perfino le ultime gocce d’acqua saranno sottratte al residuo solido nell’intestino. Così la stitichezza diventerà una complicazione della disidratazione corporea cronica.
Con l’ingestione di altro cibo, si accumulerà nell’intestino una quantità ancora maggiore di rifiuti e aumenterà lo sforzo per il passaggio del suo contenuto residuale indurito. Questo processo causerà dolore.
Il dolore da colite dovrebbe essere sin dal suo insorgere considerato un sintomo di sete del corpo. Con un’adeguata assunzione di acqua, il dolore nella parte inferiore sinistra dell’addome, che è associato alla stitichezza, scomparirà. Mangiare una mela, una pera o un’arancia la sera aiuta a ridurre la stitichezza il giorno successivo.
Falso dolore di appendicite
Un dolore acuto può talvolta colpire la parte destra del basso addome. Può apparire un’infiammazione dell’appendice e presentare alcune somiglianze con il dolore causato da un’appendicite incipiente. Non si rilevano altri sintomi caratteristici dell’appendicite quali innalzamento della temperatura, indurimento e sensibilità al dolore della parete addominale, né senso di nausea.
Uno o due bicchieri di acqua allevieranno questo dolore nella zona destra del basso addome. Un unico bicchiere d’acqua può servire come strumento diagnostico in questo caso particolare.
Ernia iatale
Capita spesso di imbattersi nel classico dolore dispeptico che il medico ha diagnosticato come ernia iatale. Ernia iatale è lo spostamento di una parte dello stomaco nella cavità toracica attraverso l’apertura del diaframma (iato esofageo). Questa è una posizione innaturale dello stomaco. Con una parte dello stomaco spostata nel torace, la digestione diventa dolorosa.
Normalmente, il contenuto della parte superiore dello stomaco è sigillato e non può passare verso l’alto dell’esofago, mentre il cibo viene digerito. La normale direzione delle contrazioni intestinali è verso il basso, dalla bocca al retto. Inoltre, vi sono due valvole per prevenire il rigurgito del cibo verso l’alto.
Una valvola è situata nella parete del tratto tra l’esofago e lo stomaco e si rilassa solo quando il cibo passa nello stomaco. L’altra valvola è posta al di fuori del tratto nel diaframma, dove l’esofago passa attraverso il suo iato per congiungersi allo stomaco.
Questa valvola è sincronizzata per aprirsi ogni volta che il cibo deglutito deve attraversare l’esofago. Il resto del tempo è serrata e non permette al contenuto dello stomaco di passare verso l’alto. Questo è il normale stato delle cose per le due valvole che evitano che il cibo cambi direzione e si diriga verso l’alto.
Il tratto intestinale, dalla bocca al retto, è un lungo tubo. Varie parti di esso hanno sviluppato speciali attributi fisici e funzionali per rendere il processo di digestione e di evacuazione una funzione completa e agevole. Ci sono molti ormoni locali che rendono tale funzione possibile. Gli ormoni locali sono messaggeri chimici che segnalano e fissano il momento giusto perché subentri lo stadio successivo. Essi fanno sì che vengano secreti gli enzimi necessari per favorire la scissione e il conseguente assorbimento delle sostanze attive del cibo.
All’inizio del processo digestivo, nello stomaco si produce un acido per attivare gli enzimi e collaborare alla frantumazione di proteine solide, quali carne e cibi difficili da digerire. Normalmente, il contenuto dello stomaco liquefatto ma fortemente acido, viene pompato nella prima parte dell’intestino.
C’è una valvola tra lo stomaco e l’intestino, chiamata pilorica. Il funzionamento di questa valvola è regolato da un sistema di messaggi da entrambe le parti del “tratto” gastro-intestinale. È certo che lo stomaco vuole svuotare il suo contenuto nell’intestino; ed è altrettanto certo che l’intestino è pronto ad accogliere questo contenuto gastrico fortemente acido e corrosivo.
La funzione del pancreas e l'acqua
Il pancreas è una ghiandola che secerne insulina per regolare il tasso di zucchero nel sangue. Inoltre, versa essenziali enzimi digestivi nell’intestino. Il pancreas ha, nello stesso tempo, la responsabilità fisiologica di rendere alcalino l’ambiente intestinale, prima che l’acido proveniente dallo stomaco possa raggiungere l’intestino.
La funzione più importante del pancreas consiste nel produrre e secernere una soluzione acquosa di bicarbonato, la soluzione alcalina che neutralizzerà l’acido che entra nell’intestino. Per produrre la soluzione acquosa di bicarbonato, il pancreas avrà ovviamente bisogno di molta acqua dal sistema circolatorio.
In caso di disidratazione, tale processo non è molto efficiente. Per questo motivo, la valvola pilorica non riceverà chiari segnali per aprirsi e lasciare che l’acido dello stomaco fluisca nell’intestino. Questo è il primo passo verso il dolore dispeptico, il primo indicatore della sete nel corpo umano.
Quando beviamo acqua, a seconda del volume di acqua che affluisce nello stomaco, viene secreto un ormone neurotrasmettitore, detto motilina. Più acqua ingeriamo, più motilina viene prodotta dal tratto intestinale e può anche essere rilevata nella circolazione sanguigna.
L’effetto della motilina sul tratto intestinale, così come il suo nome lascia supporre, consiste nel produrre contrazioni ritmiche dell’intestino – peristalsi – da cima a fondo. Parte di questa azione dovrebbe implicare l’apertura e la chiusura, al momento opportuno, delle valvole che si trovano sulla traiettoria del flusso del contenuto intestinale.
In tal modo, quando nel corpo è presente acqua sufficiente per tutti i processi digestivi che dipendono dalla disponibilità di acqua, il pancreas produrrà la sua soluzione acquosa a base di bicarbonato per preparare la parte superiore del tratto intestinale a ricevere il contenuto acido dello stomaco.
In queste condizioni ideali, alla valvola pilorica è anche permesso di aprirsi per il passaggio del contenuto dello stomaco. La motilina ha un ruolo magico di trasmissione nel coordinare questo processo. La motilina è un ormone della sazietà, quando l’acqua dilata le pareti dello stomaco.
Il problema nasce quando nel corpo non c’è acqua a sufficienza affinché questi processi digestivi abbiano luogo in modo coordinato. In nessun modo il sistema permetterà al contenuto acido e corrosivo dello stomaco di raggiungere l’intestino, se il meccanismo mirato a neutralizzarlo non è efficiente.
Il danno sarebbe irreparabile. Le pareti intestinali non possiedono lo stesso strato protettivo anti-acido presente nello stomaco. La prima cosa che si verifica è l’inversione della forza di contrazione nelle valvole su entrambe le estremità dello stomaco. La valvola pilorica si contrarrà sempre di più.
La valvola ad anello tra l’esofago e lo stomaco e la “valvola” esterna diaframmatica si rilasseranno sempre di più. All’inizio, parte dell’acido può fluire nell’esofago quando la persona è distesa e produrre un tipo di dolore che è spesso chiamato bruciore di stomaco.
Allora come risolvere i problemi di stomaco e di intestino e tante altre patologie croniche?
Scoprilo nel libro "Il tuo corpo implora acqua"