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Chi ti ha tolto il permesso di essere felice?

Pubblicato 4 anni fa

Leggi un estratto da "Il Permesso di Essere Felice" di Lucia Giovannini

Molte persone cercano la felicità, ma la felicità è una scelta. Ed è molto più vicina di quello che possiamo credere, il problema è che spesso non riusciamo ad afferrarla e ce la lasciamo sfuggire tra le mani.

Quanto spesso mettiamo la nostra vita in stallo pensando che per essere felici dovremmo prima avere un certo guadagno, un certo lavoro (o attendere di andare in pensione), trovare un partner (o divorziare dal nostro attuale partner), fare un figlio (o aspettare che nostro figlio cresca), perdere (o prendere) peso o aver raggiunto questo o quel risultato?

Quante volte abbiamo la sensazione di non fare mai abbastanza o di non essere abbastanza? Quante volte pensiamo che ci sia qualcosa che non va in noi o qualcosa che manca nella nostra vita? In fin dei conti, chi siamo noi per avere diritto a essere felici?

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Indice dei contenuti:

Non siamo condannati a vivere così per sempre

Molte volte imputiamo la fonte della nostra infelicità a cause esterne: il lavoro, una relazione difficile, la mancanza di soldi o di successo o di opportunità.

Ma quanto spesso siamo proprio noi i nostri peggiori nemici? Quanto spesso siamo noi stessi a non darci il permesso di essere felici? Quanto spesso non ci concediamo nemmeno il lusso di pensare che potrebbe essere diverso, che potrebbe essere meglio?

Come se una vocina dal profondo ci dicesse che la vita è sofferenza e che essere felici è pericoloso. O da egoisti. O ancora che se ci concedessimo la felicità, se stessimo davvero bene con noi stessi, con gli altri e con la nostra vita, poi la dovremmo pagare in qualche modo.

Ma non siamo condannati a vivere così per sempre. Possiamo cambiare.

Così come negli anni abbiamo inconsapevolmente appreso a pensare e sentire in questa maniera disfunzionale e pericolosa per la nostra salute e il nostro benessere, allo stesso modo possiamo imparare a essere sereni, in pace con noi stessi e con il mondo.


Possiamo imparare a essere felici, indipendentemente da tutto.


Darci il permesso di essere felici significa aprirci alla possibilità di farci contagiare dall'amore, dalla prosperità, dalla gioia, dalla vita. Senza questo lasciapassare non ci possono essere crescita, evoluzione, trasformazione.

Ecco allora che lasciamo che la mancanza di esperienza o di risorse blocchi decisioni che potrebbero invece cambiarci la vita, oppure permettiamo a fattori esterni (la crisi economica, l'assenza di una relazione, una lite, un problema sul lavoro) di interferire con il nostro stato d'animo e rovinarci la giornata o la vita.

Ecco che, come Giorgia, mettiamo la nostra vita in stallo aspettando che cambino le condizioni esterne, su cui spesso però non abbiamo nessun potere.

Oppure, come Andrea, ci abituiamo talmente a tirare avanti senza gioia, tanto che ci sembra quello lo stato normale in cui vivere.

O ancora, come vedremo meglio nelle prossime pagine, aspettiamo che siano gli altri a darci questo permesso: i nostri genitori, i nostri figli, il nostro partner o la società.

Il rischio è di continuare così fino all'ultimo dei nostri giorni quando ci guarderemo indietro, come le persone che sono state assistite da Bronnie Ware, e scopriremo che abbiamo sempre vissuto davanti a un semaforo rosso che indica lo stop, e tutto ciò che stavamo aspettando è solo un'autorizzazione ad andare avanti, a fare un certo passo, a prendere una certa decisione.

Di che colore è il tuo semaforo?

Questo permesso a volte ha a che fare con il via libera a un'azione che ci spaventa, un passo nell'ignoto, come cambiare lavoro o città o porre fine a una relazione.

A volte si tratta di uscire dalla palude di una situazione apparentemente impossibile, come allontanarsi da una relazione pericolosa senza mettere a rischio la propria incolumità, o abbandonare un lavoro sicuro che non sopportiamo più senza però avere un materasso economico.

O, più spesso, è legata a una causa interiore, ovvero decidere di essere felici nonostante tutto.

In ogni caso c'è solo una persona in tutto il mondo che può azionare la leva di quel semaforo per farlo diventare verde e offrirci finalmente il lasciapassare per sbloccare la nostra vita: noi stessi.

Il permesso di essere felice nasce proprio per accompagnarti mano nella mano in questo percorso di immediata applicabilità nella vita quotidiana, che trae ispirazione da diversi insegnamenti: è il condensato di quasi trent'anni della mia esperienza nella relazione di aiuto, delle mie conoscenze, dei miei studi e delle mie ricerche nell'ambito della spiritualità, della psicologia del cambiamento, del coaching, della scienza dell'animo umano e soprattutto della mia stessa esperienza di vita.

Dieci anni fa sul tema della felicità ho scritto un libro: Mi merito il meglio. Fai pace con te stesso e scegli di essere felice, che è diventato un best seller. Ora, passati tanti anni, con tante nuove ricerche in merito, sento che ci sono diversi aspetti da aggiungere per proseguire il lavoro.

In particolar modo durante parecchie meditazioni hanno continuato a emergere nella mia mente dodici temi specifici, dodici codici, dodici passi che ogni essere umano ha bisogno di fare per ritrovare se stesso e la propria felicità.

Per tanto tempo ho "lottato" contro questi codici cercando di sminuirli, pensando che mi stessi illudendo, che forse dopotutto non contenevano nulla di nuovo, che non volevo scrivere un altro libro.

Ma poi durante i periodi più difficili della mia vita in questi anni, durante la malattia di una cara amica, la morte improvvisa di mia madre, il caos di diversi traslochi imprevisti, le difficoltà organizzative al lavoro, la complessa gestione del periodo del Covid-19 abitando e operando in tre nazioni diverse, sono stati proprio questi dodici codici che mi sono venuti in aiuto e mi hanno permesso di ritrovare l'equilibrio e mantenere la felicità nonostante tutto.

E ogni volta che ho insegnato questi principi, hanno aiutato tantissime altre persone.

I dodici codici sono strumenti pratici e concreti che ti permetteranno di accedere a quelle parti di te dove l'autorizzazione alla felicità è rimasta bloccata, ti aiuteranno a sciogliere i vecchi giuramenti inconsci e le emozioni congelate.

Potrai così liberarti finalmente dai pesi del passato, svelare la tua espressione autentica e vivere una vita piena e realizzata.

Nessuno ti può obbligare a essere felice. Nessuno ti può obbligare a fare nulla che tu non voglia. Il permesso di essere felice inizia da te e nelle prossime pagine scoprirai come riattivarlo.


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