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Chi altri c'è nel nostro letto?

Pubblicato 2 anni fa

Chi dorme al mio fianco?

Nel corso dei secoli, sesso e amore sono stati il soggetto di innumerevoli libri, film e opere teatrali. Trovare il proprio partner sentimentale, stare bene con lui o lei e rimanere felicemente insieme: questo è il grande desiderio della maggior parte di noi.

Felicità in amore: sì, ma come?

Quasi nulla può renderci più felici dell'amore e quasi nessuno può ferirci più profondamente della persona amata. Sesso e amore sono le grandi forze motrici della vita, quelle primordiali.

Ma come avere successo in questo ambito?

Indice dei contenuti:

Prima di tutto devi sapere che nel bene e nel male, siamo sempre inestricabilmente legati ai destini dei nostri antenati. Sarebbe un'illusione potersene liberare. E non avrebbe nemmeno molto senso, visto che i nostri antenati sono le nostre radici da cui trarre forza e benedizioni. Non siamo liberi.

Qualcosa dei nostri antenati continua a vivere in noi. Se ci sono stati destini difficili, a volte gli antenati che risiedono in noi hanno ancora bisogno di qualcosa per smettere di portare il peso dei loro fardelli.

Tutto ciò fa parte di un processo interiore di liberazione anche per noi stessi. A volte è necessaria una rimozione energetica delle informazioni e delle convinzioni che ci portiamo dietro dai nostri genitori e dagli antenati. Anche gli antenati di cui conserviamo traccia hanno bisogno che la loro sofferenza sia vista, riconosciuta e rispettata. Ai loro tempi questo spesso non è stato possibile.

Per riuscire quindi a stare bene con il nostro partner occorre un po' di lavoro su noi stessi. Comprendere i nostri bisogni più profondi, le origini delle nostre scelte, facendo luce sul nostro inconscio, sono i primi passi per avere successo nelle relazioni, sia con il proprio amante sia nelle relazioni in generale.

Puoi iniziare con un rituale in onore ai tuoi antenati.

Riconoscimento e assistenza per gli antenati

Ti proponiamo questo rituale per aprire l'accesso agli antenati.

Puoi diventare consapevole del fatto che c'è un luogo, là fuori da qualche parte, che risponde quando fai un rituale. Quello che stiamo per presentarti, può essere un rituale molto potente e forte, un'esperienza profonda e intensa se fatta con amore e devozione. Puoi eseguirlo da solo o con il/la partner.

Lo scopo, qui, non è trarne beneficio per entrambi i partner: questa volta ci si concentra completamente sugli antenati di uno solo dei due. All'inizio si esegue il rituale da soli. Il partner può essere presente e guardare. Magari vi verrà qualche idea creativa da aggiungere al rituale insieme. Potete espandere e modificare il rituale anche successivamente, in un altro momento. Non ci sono limiti alla creatività dei vostri cuori.

Rituale per fare pace con gli antenati

Trova un posto adatto allo scopo e preparalo. Trova un luogo protetto in cui ti senti a tuo agio. Può trattarsi di uno spazio accogliente dove puoi restare senza essere disturbato: una radura nella foresta, un posto in riva a un lago o tra le dune. Se il rituale si svolge in una stanza, è utile che la stanza sia pulita, energeticamente pura e ordinata. Predisponi fogli e penne e prepara fiori, boccioli o altri piccoli oggetti che hanno valore per te.

Se sei in mezzo alla natura, trova dei bastoncini da usare anche per scrivere sulla terra o porta con te fogli e penne da casa; cerca sul posto fiori, bei pezzi di corteccia, erbe, rami, sassolini o altro per decorare la tua postazione.


Raccogliti in te stesso.


Siediti e rifletti sui tuoi pensieri sapendo di avere a disposizione tutto il tempo che ti serve. Raccogliti in te stesso e chiediti per cosa o per chi vuoi fare questo rituale. Forse nella tua storia personale c'è qualcosa che gira in tondo e si ripete, o un malessere per il quale non sei riuscito a trovare una causa.

Magari invece non hai una richiesta specifica, ma vorresti provare cosa significa aprire il tuo cuore agli antenati, offrendo loro amore e rispetto. Forse sai o sospetti che c'entri qualcosa la disarmonia e il caos capitati in sorte ai tuoi genitori, nonni, bisnonni, fratelli e sorelle. Forse, in questo rituale, vuoi limitarti a un solo antenato che ha sofferto in modo particolare e rivolgere la tua attenzione esclusivamente a lui.

O forse prima vorresti rivolgerti consapevolmente ai tuoi antenati e antenate in generale senza focalizzarti su nessuno in particolare. Prepara il luogo del rituale. Scrivi per terra o su foglietti di carta il nome o i nomi di antenati e antenati per i quali fai questo rituale. Oppure scrivi semplicemente "i miei antenati" se non vuoi farlo per un'anima specifica.

Poi decora il posto/i posti con fiori e qualsiasi altra cosa tu voglia usare, parlando mentre lo fai. Spiega agli antenati che ora farai un rituale con loro e dirai loro chi sei.

Esempio di rituale per gli antenati in generale

Come svolgere un rituale in generale, senza concentrarsi su un antenato specifico. Individua un posto e allestisci un piccolo monumento simbolico. Il modo più semplice per farlo è prendere un foglio di carta e scriverci sopra "i miei antenati".

Ma puoi anche creare un quadro, una piccola scultura con materiali naturali o qualsiasi altra cosa il cuore ti guidi a fare. Decora il luogo con fiori o oggetti di potere personale, come la tua collana preferita.

Mentre decori lo spazio del rituale, rivolgiti ai tuoi antenati in questo modo: «Care antenate e cari antenati, sono Holger Milller, figlio di Karl e Vera Miiller, nata Landsknecht. Voglio proporvi un rituale in vostro onore e in vostra memoria». Magari potresti dire quanti anni hai, se sei sposato oppure no, se hai una relazione impegnata, chi è il tuo partner e quanti figli avete, se è questo il caso.


«Voi siete i miei antenati. Attraverso di voi ho ricevuto il dono della vita. Grazie! Ne faccio qualcosa di buono in vostro onore. Tanti di voi sono morti da tempo. Alcuni hanno sofferto molto. Alcuni non sono ancora in pace con quanto è accaduto loro e non sono ancora giunti nel regno dei morti. È per voi che avete sofferto così tanto che io ora sto facendo questo rituale. Chiedo alle forze benevole di sostenere voi e me».


Prenditi il tempo per sentire e ascoltare ciò che emerge nello spazio attorno a te. Resta in silenzio per due o tre minuti, in modo che ciò che hai detto abbia effetto. Magari potresti suggerire per quale motivo i tuoi antenati non trovano pace, senza indicare un evento specifico. Ad esempio:

«Alcuni di voi sono stati ingannati, traditi e perseguitati. Alcune di voi sono rimaste incinte e sono cadute in disgrazia. Altri di voi sono morti in guerra, o a causa di carestie e pestilenze. Molti hanno subito terribili ingiustizie e sono morti lottando. Altri ancora si sono resi colpevoli di aver causato terribili sofferenze. Tutti voi siete parte di me, siete tutti miei antenati e antenate.

Che coloro che non hanno ancora trovato la pace possano ora entrare nel regno dei morti e trovare la strada verso la luce. Siete morti da tempo. Che le forze benevole (o, se volete, gli angeli) vi accompagnino e vi mostrino la strada».

Cerca di capire quali sono le parole che hanno più potere per te e per il tuo rituale. Se vuoi, puoi accendere delle candele che simboleggino gli antenati.

A sinistra: "Antenati che sono stati perseguitati". In centro: "Antenati costretti a fuggire". A destra: "Antenati che hanno commesso un crimine".

Poi recita qualche preghiera (vedi anche il capitolo 13), come il Padre nostro, l'Ave Maria e simili, oppure canta ciò che ritieni appropriato e utile in questo momento. Potresti intonare una canzone, un mantra o una semplice melodia, così come ti viene.

Spiega tutto questo anche agli antenati, ad esempio così: «Care antenati e cari antenati, ora intonerò per voi il mantra Om. È un suono primordiale e aiuta a connettersi con l'amore e l'armonia universali. Che possa aiutarvi a trovare la pace».

Al termine del canto o del mantra, resta in silenzio per qualche minuto. Nota come ti senti. Nota se emerge qualche sensazione anche nello spazio circostante.

Infine, di': «Vi prego di benedire me e la mia vita», nota ancora una volta le sensazioni che emergono nello spazio circostante. Poi inchinati ai tuoi antenati e fai un passo indietro.

Puoi tenere le candele accese per un po' o lasciare disposti fiori e biglietti lì dove sono. In seguito è bene ripulire e riordinare lo spazio, con la sensazione consapevole di lasciare andare le anime degli antenati mentre lo fai.

Poi osserva di nuovo com'è l'energia nello spazio.


Ringrazia ancora una volta e riempiti di quella luce.


Le libraie di Macrolibrarsi consigliano questo libro, le pratiche e gli esercizi contenuti possono essere di grande aiuto per apportare cambiamenti e benessere nella tua vita.

Buona lettura e buona vita!


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