Cellulite: se conosci le cause, non la temi
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5 anni fa
Il termine utilizzato per definire la cellulite panniculopatia-edematofibrosclerotica, evidenzia, non solo un semplice inestetismo, ma mette in luce problematiche annesse ad un’alterazione dell’ipoderma, ago della nostra bilancia metabolica.
Una buona microcircolazione della massa adiposa e una corretta distribuzione delle particelle di grassi e trigliceridi di questo tessuto adiposo sottocutaneo, garantiscono equilibrio nelle sue attività di ricambio legate al giusto assetto calorico:
- Lipolisi, lo smaltimento dei grassi
- Liposintesi, il deposito dei grassi
In presenza di alterazione, le componenti connettivali e adipose aumentano di volume, modificando e rallentando il sistema venoso e linfatico, con formazione di stasi di liquidi negli spazi intercellulari e lo sviluppo di noduli fibrosi, meglio conosciuti come la cellulite.
Perché l’ipoderma può alterarsi?
La disfunzione dell’ipoderma è legata a diversi fattori:
- predisposizione genetica con capillari fragili e circolazione rallentata
- attività estrogenica elevata con ritenzione dei liquidi, gonfiore e pesantezza
- scompenso circolatorio nella fase del ritorno venoso nel tessuto adiposo sottocutaneo
- abitudini sbagliate quali fumo, alimentazione scorretta ricca di zuccheri e grassi e povera di vitamine e antiossidanti, utilizzo di abiti stretti, scarpe con tacchi alti
Il fatto che la cellulite colpisca più le donne degli uomini, è legato alla differente struttura fibrosa rispetto a quella maschile che consente l’espansione delle cellule adipose senza rischi di pressioni e sporgenze sulla superficie cutanea.
Nella donna infatti buccia d’arancia, cellulite, edema sono presenti, a causa della maggiore permeabilità dei vasi, infiammazione data da ristagno dei liquidi, aumento del tessuto fibroso e formazione di micronoduli che ostacolano gli scambi metabolici.
Come intervenire?
Un’alimentazione bilanciata e ricca di acqua vitamine e Sali minerali, insieme ad un po’ di movimento, è quella routine sana da seguire quotidianamente. Ma l’affiancamento di un buon programma dermocosmetico anti cellulite, meglio se naturale, è molto utile per ottenere i risultati voluti.
Cosa dovrebbe comprendere un buon Programma anticellulite?
- Una buona riattivazione della microcircolazione locale attraverso l’utilizzo di principi attivi drenanti, antinfiammatori e venotonici, è in grado di migliorare la resistenza dei vasi, diminuendone la permeabilità e abbassando l’infiammazione determinata dall’accumulo di scorie
- un’azione bruciagrassi con l’inserimento di sostanze in grado di accelerare il metabolismo degli adipociti che ri- definisca la nostra silhouette
- peeling locale come azione ossigenante di terreno ad alto contenuto di principi attivi stimolanti, detox ricchi di vitamine e oligoelementi, che stimolino il turnover epidermico e migliorino l’ossigenazione dei tessuti rendendoli elastici, luminosi e in salute.
- trattamento finale con funzionali mirati vegetali, che aumentino la performance del trattamento anticellulite e bruciagrassi per il raggiungimento di uno stato di benessere totale.