Cattivi odori? Il segreto è nel nostro microbioma
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2 anni fa
Quando sudiamo, spesso ci sentiamo a disagio ed in imbarazzo, tanto da cercare di mascherare questa scomoda situazione in tutti i modi possibili anche se, così facendo, possiamo ostacolare il normale funzionamento del nostro organismo.
La sudorazione, infatti, è un processo del tutto naturale: corrisponde infatti ad una risposta fisiologica del nostro organismo di fronte a delle condizioni ambientali, particolarmente calde.
Che sia causata da temperature tropicali, attività fisica e/o stress emotivi, il nostro organismo tenta di disperdere il calore corporeo attraverso l’evaporazione del sudore. Questo meccanismo consente alla pelle di raffreddarsi, permettendo quindi al nostro corpo di tornare ad una temperatura massima di 37°, senza riportare alcun danno alle cellule che lo compongono.
Inoltre, il sudore appena emesso non ha nessun odore.
La comparsa di odori sgradevoli ed indesiderati avviene solo quando alcuni batteri presenti sulla nostra cute, utilizzano il sudore come nutrimento, degradando alcuni grassi e proteine contenuti al suo interno.
Alcune situazioni particolari legate al ciclo ormonale, come la pubertà, la gravidanza o la menopausa, ma anche alterazioni della tiroide nonché alcuni fattori legati all’alimentazione ed allo stile di vita (ad esempio cibi molto speziati, alcol, nicotina e caffè) possono andare ad influire sulla composizione e sulla quantità di sudore prodotto e che verrà adoperato in modo diverso dai batteri presenti sulla nostra pelle, con la conseguente formazione di odori, più o meno pungenti.
Diventa quindi, importante la composizione del microbiota cutaneo nella modulazione degli odori provenienti dalla sudorazione perché solo alcuni batteri utilizzano il sudore come fonte di sostentamento.
LE CARATTERISTICHE DI UN BUON DEODORANTE
Un deodorante deve aiutare a prevenire la formazione di cattivi odori ostacolando la crescita di alcuni microrganismi e favorendone altri. Tuttavia, è necessario che il prodotto selezionato non alteri il microbiota cutaneo eliminando tutti i batteri presenti sulla nostra pelle. Questi ultimi sono infatti importantissimi per noi perché rappresentano una delle primissime barriere che ostacolano l’attacco di patogeni provenienti dal mondo esterno.
L’antibatterico impiegato nella formulazione non dovrebbe portare a resistenze batteriche, né a sensibilità cutanee o ad alterazioni del naturale film lipidico presente sulla nostra pelle.
Inoltre, è necessario che il deodorante non vada ad ostacolare il naturale processo di sudorazione perché, come accennato in precedenza, è il metodo che ha a disposizione il nostro organismo per disperdere il calore in eccesso. Una sudorazione alterata porta ad una cattiva regolazione della temperatura corporea con un possibile danno cellulare, oltre ad un’infiammazione delle ghiandole sudoripare che vedono chiuso il canale per la naturale emissione di sudore. Questo comporta inoltre, tutta una serie di ulteriori infiammazioni, comprese quelle dei linfonodi.
A questo proposito è necessario che tutti gli attivi impiegati nelle formulazioni dei deodoranti siano sicuri sulla pelle soprattutto a livello del cavo ascellare poiché particolarmente sensibile e non ostacolino indirettamente la sudorazione.
Il deodorante ideale dovrebbe quindi, essere pratico e sicuro sulla pelle, dovrebbe garantirci un comfort durante la sua applicazione e consentire di farci sentire a nostro agio durante la giornata. Dovrebbe essere il più ecologico possibile, sia a livello di formulazione, sia a livello di packaging nel rispetto di noi stessi e del mondo che ci circonda.