Cane: la salute inizia dalla bocca
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4 anni fa
Un’alimentazione naturale, appropriata e priva di zuccheri e additivi sintetici è la base per una sana dentatura
Quante volte abbiamo letto e ci è stato consigliato di offrire a Fido alimenti secchi per favorire la pulizia dentale? Eppure, dopo qualche tempo ci siamo trovati costretti a sottoporlo alla detartrasi.
TARTARO E CIBO UMIDO: UN MITO DA SFATARE
Nella bocca dei nostri fedeli amici sono presenti molti batteri che vivono in perfetto equilibrio tra loro e con l’ambiente, e la loro fonte nutritiva prediletta sono gli zuccheri. Se questo equilibrio si altera per svariate cause, i batteri iniziano a moltiplicarsi in maniera esponenziale e a depositarsi sui denti. Successivamente, loro e i loro prodotti metabolici, si depositano a creare un biofilm o placca, che costituisce la base del tartaro. È ancora diffusa la convinzione che il cibo secco sia efficace contro il tartaro e il cibo umido lo promuova. Tuttavia, abbiamo visto che i batteri utilizzano gli zuccheri per vivere, e quindi ciò che più influisce sulla formazione del tartaro è la composizione del cibo stesso. Non c’entra quindi il fatto che sia secco o umido.
Se, ad esempio, contiene un’alta percentuale di zuccheri (amidi da cereali, patate e legumi), come spesso si trova nelle crocchette, si pone la base per la formazione del tartaro. Ecco che diventa importante offrire ai nostri amici un alimento naturale, adatto alla specie, di alta qualità e privo di prodotti di sintesi (riconoscibili dalla dicitura “additivi nutrizionali aggiunti”).
I PREGI DEI MASTICATIVI
Oltre a questo certi masticativi hanno un effetto pulente sulla placca leggera e allo stesso tempo allenano e rinforzano i denti e i muscoli masticatori. Ne esistono di diverse tipologie. L’importante è che siano sempre del tutto naturali, semplicemente essiccati all’aria, non trattati e senza aromi o additivi.
A seconda della taglia e “mascella” del cane si possono scegliere prodotti di diverse dimensioni e durezza: dai bocconcini di carni o pesci essiccati all’aria ai tendini o corna di cervo. Oltre all’alimentazione – che gioca un ruolo fondamentale – anche l’aspetto genetico può influire sulla formazione del tartaro.
INTEGRATORI PER IL PH DELLA SALIVA
Per riequilibrare il ph della saliva, l’ideale è usare un integratore di alghe come la clorella e la spirulina. Si è dimostrata efficace un’integrazione di 4 settimane di clorella, a seguire 1 settimana di pausa e successivamente 4 settimane di spirulina. Se dovessero esserci sintomi di forte disintossicazione, come feci più morbide, si può ridurre la dose delle alghe od offrirle una volta ogni due giorni per lo stesso periodo. Dopo un periodo di 8 settimane, se il tartaro ricomincia a depositarsi, basterà riprendere il ciclo.