Brahmi: l'erba ayurvedica che aiuta a ridurre ansia e stress, migliorando anche l’umore
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2 anni fa
È impossibile non stupirsi davanti all’immensità del laboratorio di Madre Natura che ci offre rimedi adatti per gli usi più diversi: dalla cura del fisico al sostegno del nostro benessere mentale ed emotivo, come nel caso di Brahmi. Si tratta di una pianta usata per secoli come rimedio adattogeno per riequilibrare la sfera emotiva, stimolare le funzioni cognitive, ridurre lo stress e migliorare la vitalità.
Il nome, in sanscrito, deriva dal nome del divino Brahma, il creatore del pantheon induista, associato a saggezza e infinita conoscenza.
Brahmi secondo la tradizione Ayurvedica
L’associazione tra pianta e divinità simboleggia il grandissimo rispetto che la tradizione indiana nutre per questo rimedio che si dice affini la mente e l’intelletto. Secondo l’Ayurveda, la saggezza e l’illuminazione sono insite nel profondo di tutti noi, ma l’accesso a questa consapevolezza dipende dalla sfera cognitiva. Per questo motivo, gli antichi saggi nutrivano la loro mente con piante che permettevano di sintonizzarsi sulle vibrazioni più profonde e raggiungere la piena coscienza. Brahmi era considerata la più potente tra queste erbe illuminanti.
Apparsa negli antichi testi Vedici, Brahmi è venerata al punto da essere usato nella consacrazione dei bambini appena nati, nella speranza di aprire loro la strada della saggezza e dell’intelletto. Secondo il principale Istituto Indiano di Medicina Auyrvedica, Brahmi sarebbe in grado di “ringiovanire e ripristinare il sistema nervoso, rafforzare la mente e promuovere sia l’energia sia il sonno”; è usata per aiutare il recupero dall’esaurimento, dallo stress e dallo squilibrio dell’energia “vata” (energia dell’aria).
I benefici principali attribuiti a Brahmi
Aiuta a ridurre ansia e stress migliorando anche l’umore. Brahmi, in Ayurveda, è considerata una delle erbe adattogene più potenti, insieme ad Ashwagandha: ma cosa sono esattamente le erbe adattogene e come funzionano?
La tradizione indiana lo spiega cosi: la vita sulla terra è in continua evoluzione, pertanto, animali e piante devono adattarsi per sopravvivere e propagarsi; la tradizione vuole che le piante che in natura dimostrano maggiore capacità evolutiva possano trasferire le loro proprietà di adattamento alla persona a cui vengono somministrate. Appartenendo a questa categoria, Brahmi aiuterebbe a superare le difficoltà aprendo i canali energetici e ripristinando l’equilibrio dell’organismo.
Si ritiene agisca come un modulatore sulle ghiandole surrenali che producono cortisolo, l’ormone dello stress, ripristinando la calma e riducendo l’ansia. I meccanismi d’azione ansiolitici e antidepressivi sembrano essere attribuiti a doti GABA-ergiche quindi stimolatrici del neurotrasmettitore acido gamma-aminobutirrico (GABA), che aiuta la comunicazione tra il cervello e il sistema nervoso, e alla capacità della pianta di stabilizzare i livelli di serotonina, migliorando l’umore.
È un anti-ageing per il cervello
Stress, infiammazione e ossidazione sono fattori di rischio implicati nel declino cognitivo e nell’insorgere di molti disturbi degenerativi del sistema nervoso; Brahmi in India è sempre stato utilizzato per aiutare le disfunzioni cognitive legate all’età, come demenza senile e perdita di memoria.
Potrebbe migliorare la risposta del sistema immunitario agendo anche come analgesico naturale.
Brahmi potrebbe sostenere e regolare il sistema immunitario riducendo dolore e infiammazione grazie alla presenza di composti antiossidanti e antinfiammatori, associati ad una migliore risposta allo stress. Secondo le ricerche sarebbe efficace sia nella riduzione dei meccanismi pro-infiammatori sia nella trasmissione (e quindi nella sensazione) del dolore.
Del Brahmi si dice inoltre che:
- le doti adattogene sembrano essere utili anche per migliorare i livelli di THS, ormone tiroideo,
- potrebbe migliorare la glicemia,
- agendo sul sistema nervoso avrebbe dimostrato temporaneamente di dare sollievo dai sintomi della sindrome dell’intestino irritabile (IBS),
- in medicina ayurvedica è associato al bilanciamento delle energie.
In conclusione
Diversi studi hanno dimostrato come Brahmi, una piccola pianta perenne in grado di adattarsi a qualsiasi condizione climatica, possa efficacemente supportare specifici meccanismi del corpo e del cervello, facilitando l’attività adattogena. Secondo le ricerche scientifiche, Brahmi dimostra valide proprietà ansiolitiche e potrebbe essere utile in caso di affaticamento mentale, esaurimento, difficoltà nella concentrazione. L’azione tonica a livello cognitivo sembra migliorare anche la memoria e proteggere le cellule cerebrali da infiammazione e ossidazione. Brahmi vanta un profilo biochimico di grande valore e nonostante vi siano relativamente pochi studi farmacologici, la letteratura medica sembra convalidare i principali usi tradizionali di questa pianta, il cui nome richiama la coscienza universale, la luce e l’intelletto.
In fondo non possiamo sorprenderci: quando a un’erba viene dato il nome dal creatore dell’Universo, ci sarà ben una ragione!