Bambini in salute: l'importanza di un'alimentazione ricca di Dha
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6 anni fa
I primi 2 anni di vita sono fondamentali per lo sviluppo del cervello. Per questo nell'alimentazione dei bambini non dovrebbe mai mancare il Dha. Ma come assumerlo? Scopriamo insieme quali sono le sue fonti
Curare l'alimentazione sin dalla più tenera età è fondamentale per garantire ai bambini uno sviluppo in salute. Fra i nutrienti che non possono mancare è incluso il Dha (o “acido docosaesaenoico”), un grasso omega 3 particolarmente importante per lo sviluppo del cervello e della vista.
Un apporto di omega 3 adeguato durante infanzia e adolescenza è stato associato a diversi possibili benefici; alcuni studi suggeriscono, per esempio, che possano aiutare a prevenire e a curare l'asma. Per quanto riguarda il sistema nervoso, l'importanza di questi acidi grassi è ormai fuori da ogni dubbio, tanto che l'Efsa (l'Autorità europea per la sicurezza alimentare) riconosce al Dha la capacità di partecipare allo sviluppo e al buon funzionamento del cervello e della vista.
Dha e cervello: qual è il legame?
Il Dha è il principale omega 3 presente nella cosiddetta materia grigia e corrisponde al 15% circa di tutti i grassi presenti nella corteccia frontale – un'ampia regione del cervello direttamente o indirettamente coinvolta nel controllo di quasi tutti i comportamenti.
La sua particolare struttura conferisce alle membrane delle cellule proprietà ideali per un'efficiente trasmissione del sistema nervoso, ma non solo: il Dha è stato associato anche alla maturazione di cellule e vasi sanguigni presenti nella corteccia, e all'assorbimento e al metabolismo del glucosio in questa parte del cervello. Infine, alcuni derivati del Dha proteggono i tessuti dallo stress ossidativo.
Diversi studi suggeriscono che il Dha sia associato a un normale quoziente d'intelligenza e che sia coinvolto nella memoria e nell'apprendimento visuo-spaziale, e nei bambini che sviluppano alcuni disturbi dell'apprendimento e del comportamento (come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, la dislessia o la disprassia) sono state osservate proprio carenze di omega 3.
Il Dha nell'alimentazione dei bambini
Quello compreso tra la nascita e i 2 anni è considerato il periodo principale di crescita del cervello umano. Per questo motivo è fondamentale garantire ai bambini una dose adeguata di Dha sin dai primissimi anni di vita.
La natura ha pensato a metterci a disposizione lo strumento migliore per farlo: il latte materno. Non dobbiamo però dimenticare che quello che finisce all'interno di questo prezioso alimento dipende da quello che mangia la mamma; per questo è fondamentale che le donne che allattano al seno si garantiscano a loro volta un'assunzione adeguata di omega 3.
A indicare quanti dovrebbero introdurne quotidianamente sono il Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia per la popolazione italiana (Larn) della Sinu (Società italiana di nutrizione umana), secondo cui le donne che allattano al seno dovrebbero garantirsi ogni giorno i 250 mg di Dha più Epa (l'acido eicosapentaenoico, l'altro omega 3 biologicamente attivo) consigliati a ogni età più 100-200 mg aggiuntivi di Dha.
Nei casi in cui si ricorra all'allattamento artificiale è invece importante assicurarsi che il latte utilizzato contenga dosi adeguate di Dha.
Come assumere Dha
La fonte principale di Dha è il pesce grasso, per esempio il salmone, lo sgombro, le aringhe, lo spada e il tonno. Purtroppo però non è sempre possibile farne il pieno con questi alimenti: il dibattito sulla qualità di alcuni salmoni da allevamento, per esempio, è più che mai acceso, e per di più alcune specie (come il tonno e lo spada) possono essere fonti anche di sostanze pericolose come il mercurio – motivo per cui in periodi delicati come la gravidanza e l'allattamento viene consigliato di non eccedere con il loro consumo, preferendo pesce azzurro di piccola taglia (come lo sgombro e le alici).
Un aiuto può arrivare dagli integratori alimentari, purché si tratti di prodotti di qualità elevata. In genere vengono prescritti dal ginecologo già durante la gravidanza e la loro assunzione viene poi raccomandata anche durante l'allattamento.
Oltre l'allattamento
I benefici del Dha non si esauriscono però con il periodo dell'allattamento. Infatti all'età di 2 anni alcune aree del cervello non sono ancora del tutto sviluppate e la loro crescita continua fin durante l'adolescenza.
Per questo è importante garantire un'assunzione adeguata di Dha anche ai bambini più grandi. Gli alimenti su cui fare affidamento sono gli stessi consigliati alle mamme, con le stesse problematiche cui è eventualmente possibile far fronte con l'uso di integratori.
Infine, ricerche preliminari suggeriscono che l'assunzione di integratori contenenti omega 3 potrebbero aiutare anche i bambini che convivono con disturbi dell'apprendimento o del comportamento. In questi e negli altri casi in cui si pensa di ricorrere a questi prodotti basterà rivolgersi al proprio pediatra per risolvere ogni dubbio.