Avvertenze e istruzioni per l'uso
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3 anni fa
Leggi un estratto del libro Le leggi della vita di Katia Bianchi
Il libro è diviso in due binari: le giornate e i capitoli.
Le giornate seguono una narrazione fantastica, una storia inventata, dove gli accadimenti del nostro mondo vengono visti dal futuro, dalla prospettiva della loro risoluzione. I capitoli, invece, illustrano gli strumenti logici e le teorie, alle quali ho fatto riferimento, nel linguaggio digitale proprio del livello cognitivo.
I principi della Nuova medicina e i programmi speciali illustrati nei capitoli non sono esaustivi del sistema ma sono stati illustrati solo quelli necessari a seguire la narrazione. Per una trattazione più completa del sistema di Hamer, si rimanda ad altri testi, riportati in bibliografia.
Questo libro non vuole essere un'illustrazione del sistema della NM (che abbiamo fatto negli altri tre libri sull'argomento) ma una sua applicazione sistemica a processi relazionali, sociali e storici e una rappresentazione analogica delle possibilità creative del sistema. Nella bibliografia riporto i testi e i link di riferimento che ho utilizzato per la trattazione.
In appendice sono riportati i contributi di persone, che hanno avuto la pazienza e l'affetto di leggere le bozze del libro, esprimermi le loro valutazioni e consigli, aiutarmi a correggere gli errori. Considero queste persone degli amici preziosi, con i quali ho potuto camminare insieme, in questa e in altre avventure, cui sono legata da profondo affetto e stima e che considero miei maestri nelle loro rispettive aree di competenza. Colgo l'occasione per ringraziarli della loro presenza vicino a me e per rinnovare a loro la mia riconoscenza e il mio affetto. Infine, ringrazio Sandra Pellegrino, che non ha potuto seguirmi nella stesura di questo libro, a causa dei suoi aumentati impegni di lavoro e che ha accettato di scriverne la presentazione.
Prima giornata
'Ecco, ora la casa di Dio è fra gli uomini. Egli vivrà con loro ed essi saranno il suo popolo; si, Dio stesso sarà fra loro. Egli asciugherà tutte le lacrime dai loro occhi e non ci sarà più morte, né lutto, né lamento, né dolore, perché tutte le cose di prima sono scomparse.' (Apocalisse, 2.1)
Memorie del futuro
Ci sarà una volta, in un tempo lontano da noi nel futuro, dove nascono le memorie che c'ispirano tutte le realizzazioni e le invenzioni, nel tempo della fantascienza, in cui si possono salvare tutte le verità e le scoperte fino a che la gente non le possa integrare; in quel tempo, ci sarà un mondo nuovo. Se solo si rivelassero nel tempo attuale, le acquisizioni, la scienza e le tecnologie di quel mondo, ci coprirebbero di ridicolo oppure ci varrebbero un'accusa di stregoneria, la messa al bando o a morte.
In quel mondo futuro ci sarà una vecchissima donna, che racconta ai bambini la storia meravigliosa della nascita di quel mondo. Elian - questo sarà il nome della donna - ha 360 anni. Lei ricorda la storia del nuovo mondo, le vicende e le trasformazioni, che hanno dissolto il vecchio mondo a tre dimensioni, dove le relazioni umane si fondavano sulla separazione, sul conflitto e sulla competizione e hanno traghettato l'umanità attraverso la quarta e la quinta dimensione, a creare il mondo fondato sull'integrazione naturale e sull'amore.
A vederla, Elian parrebbe una donna di non più di una sessantina d'anni, di quelle che si vedevano anche nel vecchio mondo. I suoi lunghissimi capelli solcati da striature argentee, la sua faccia dai lineamenti scavati con la pelle solcata da rughe sottili, incuriosiscono i bambini. Le persone come la vecchia Elian ricordano com'era la vita nel vecchio mondo, perché ci sono vissute. Per i nati nel nuovo mondo, i vecchi sono una miniera d'informazioni e di esperienze, che attrae i giovani, avidi di storie e fonte inesauribile di domande. Intanto, lei ha forme sicuramente femminili: seni grandi e pronunciati, fianchi e gambe rotonde e ha sviluppato solo organi sessuali femminili.
Da diverse generazioni ormai, nel nuovo mondo, i bambini nascono quasi tutti androgini, con i caratteri sessuali di ambedue i sessi. Crescendo, alcuni assumono un aspetto più femminile, altri sembrano un po' più maschili ma quasi tutti hanno gli organi e le caratteristiche di ambedue i sessi che, nel vecchio mondo erano stati separati. La riscoperta e il recupero del sesso unico integrato, che si esprime in un'incredibile varietà di forme e di espressioni, era stato uno dei primi effetti della quarta dimensione.
Già nel vecchio mondo, avevano cominciato a nascere e crescere alcuni bambini con caratteristiche sessuali maschili e femminili integrate. Allora questi individui erano considerati anormali o ammalati e si vedevano costretti a scegliere se essere, o comunque apparire, come maschi o come femmine. Spesso erano indotti a prendere veleni che alteravano il loro aspetto oppure a subire mutilazioni che ne uniformassero l'aspetto a uno dei due generi sessuali.
Nel vecchio mondo, l'integrazione non era concepibile.
Prima di continuare a scrivere delle storie sul nuovo mondo e sulla sua evoluzione, racconterò di come ho conosciuto la vecchia Elian.
Non dovevo avere più di otto o nove anni, quando la mia maestra ci spiegò che tutta la materia esistente è formata di atomi e che questi sono costituiti da un nucleo pieno di particelle e da altri corpuscoli, che girano attorno al nucleo a diverse velocità e su differenti orbite. Questa descrizione m'impressionò moltissimo perché era del tutto simile alle raffigurazioni del sistema solare.
Allora un atomo è fatto come il sistema solare? avevo chiesto alla maestra. Non proprio, anche se gli somiglia, mi aveva risposto lei. Al centro del sistema solare c'è una stella che brucia: il sole. Al centro dell'atomo ci sono delle particelle e, al posto degli elettroni, nel sistema solare ci sono i pianeti, che sono molto più grandi.
Quest'analogia però mi restava in testa e l'immagine, che essa aveva suscitato, continuava a crescermi nella mente. Immaginavo che anche gli elettroni potessero essere mondi e che alcuni di essi potessero perfino essere abitati da piccolissimi esseri viventi. Fantasticavo che il sistema solare, come tutti gli altri sistemi stellari, non fosse che un atomo di un corpo gigantesco, le cui nubi stellari e galassie fossero le cellule e gli organi.
Immaginavo anche che quell'essere gigantesco fosse l'abitante di un mondo che, a sua volta, fosse l'elettrone di un enorme atomo, che appartenesse a un corpo ancora più grande e così via. Come tutti i sistemi stellari-atomi erano fatti nello stesso modo, così anche tutti i corpi, da quello più microscopico a quello più enorme, dovevano somigliare al nostro corpo umano. Mi girò la testa e mi venne la nausea.
Quello che chiamiamo "Dio" deve avere a che fare con questa progressione di mondi. Forse il Dio col barbone che si vede nelle immagini sacre è proprio il corpo più grande, che li comprende tutti, pensavo fra me. Solo molto tempo dopo, studiando i principi alchemici, imparai che proprio la struttura multidimensionale e frattale degli universi dà significato alla formula "Così in cielo come in terra" e spiega perché ogni movimento e ogni esperienza di una sola particella dell'universo generi un'onda di movimento in tutti ali universi.
Doveva essere per questo, che si diceva che Dio è in ogni cosa e che, senza una sola, minuscola particella, il grande corpo del Divino non sarebbe completo.
Poi, mentre continuavo a crescere, mi ero del tutto dimenticata di queste immaginazioni, avevo fatto la mia vita, mi ero fatta una famiglia e l'avevo cresciuta, avevo fatto il mio lavoro e la mia evoluzione nel vecchio mondo, finché un giorno, cominciarono ad affiorare dei ricordi. Avevo preso a sognare di trovarmi in uno stranissimo mondo, di visitarlo e scoprirne la storia, la cultura e il modo di vivere.
In questo mondo, mi faceva da guida la vecchia Elian. Ti ho chiamato perché ti voglio mostrare il nostro mondo. Dal punto in cui ti trovi nel tuo tempo, questo rappresenta una delle più probabili vie di evoluzione. Ti voglio comunicare informazioni e conoscenze, che potrai usare nel vecchio mondo per facilitare e rendere più probabile questa linea di evoluzione. In questo nuovo mondo, che rappresenta il probabile futuro del mondo in cui ora ti trovi, io sono la tua forma evoluta, come sarà fra 320 anni. Io sono te fra 320 anni, ma solo se il mondo, dove vivi ora, si evolverà in questa direzione. Perciò ora è necessario che tu ricordi di essere me, che ti rammenti il tuo futuro.
È strano. Io ho sempre ricordato il passato. Come posso ricordare il futuro? Come posso ricordare un mondo che non esiste ancora? avevo chiesto, confusa e sbalordita.
Non dire sciocchezze! - aveva commentato Elian - non c'è qualcosa che non esiste! Tutto ciò che ha un nome esiste. È proprio il nome che porta ogni cosa all'esistenza. Nel mondo a tre dimensioni, sei abituata al conflitto, hai imparato a separare realtà che esistono da quelle che non esistono. È proprio così, che voi, gente a tre dimensioni, siete impazziti! Nell'Universo esiste tutto! La non esistenza non è contemplata.
Nel tuo mondo, quando affiorano alla mente immagini di esperienze, che ricordi di aver vissuto, sei convinta di ricordare eventi passati. Eppure, anche quelle esperienze non esistono nel presente, al pari di quelle del futuro. Quelle immagini ricordo sono le tracce, che le esperienze passate hanno impresso nel tuo corpo. Quando le percepisci, le colleghi a quei fatti passati. Mentre vivi nel punto del presente, in cui ti trovi, in realtà stai vivendo anche in altri punti del tempo e in altre dimensioni, anche se non ne sei consapevole.
Quando ricordi il futuro, stai recuperando le tue esperienze di consapevolezza del mondo futuro più probabile in quel punto. Così, anche quando impari, quando hai delle intuizioni o delle fantasie, anche allora stai ricordando il futuro. In quel momento, stanno affiorando ricordi delle tue esperienze nel mondo futuro.
Vuoi dire che, quando ho delle intuizioni, delle fantasie o certe visioni, allora io sto ricordando esperienze tue?
Sì, ecco! Ora cominci a capire.
I bambini, nel vecchio mondo, hanno molti ricordi del futuro. Gli adulti insegnano loro a dimenticarli o a correggerli secondo le regole del conflitto.
Tutte le scoperte e le invenzioni sono ricordi del futuro, di un probabile mondo futuro. Ogni mondo futuro cerca di aumentare la probabilità della propria linea di evoluzione e spesso ispiriamo ricordi nelle nostre forme viventi del passato, per favorire la nostra linea di evoluzione. Nel vecchio mondo, dove vivi, ci sono molti scienziati e artisti che elaborano, con le loro opere, memorie del futuro. Di solito, lo fanno gli scrittori di fantascienza, di favole o di altre opere di fantasia. Nel tuo mondo, questo è il modo più semplice e funzionale di diffondere informazioni e ricordi senza scatenare conflitti.
Allora, anche quella vecchia immagine dell'analogia tra gli atomi e i sistemi stellari era un ricordo del futuro?
Certo! Si tratta di una rappresentazione dei livelli dimensionali. Nel mondo nuovo, ci giocano i bambini. Anche nel vecchio mondo, esistono oggetti o giocattoli, che conservano la memoria di questa nozione, come le Matrioske o le scatole cinesi.
È strano che io possa essere qui nel nuovo mondo, con te che sei "me" fra 320 anni e che non ci sia una contraddizione in questa contemporaneità.
Esiste una di te in ogni punto del tempo e non c'è contraddizione perché tu sei tutte queste "te" insieme e, al tempo stesso, sei ciascuna di loro, quindi puoi dialogare con loro. Questo dialogo si chiama "dinamica interiore". Ora, lascia che ti mostri la Terra nuova, così che tu possa favorirne lo sviluppo nel vecchio mondo.