Autostima, sicurezza, percezione del proprio corpo: qual è la differenza?
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4 anni fa
Leggi un estratto da "Oltre la Bellezza" di Anuschka Rees e scopri come ritrovare la fiducia in te stessa in un mondo ossessionato dalle apparenze
Una sana percezione del proprio corpo è un po' come un ottimo equilibrio tra lavoro e vita privata: sappiamo che lo vogliamo a tutti i costi, ma non ci è chiaro cosa effettivamente sia o come ottenerlo. E il fatto che la percezione del corpo sia un tema molto attuale non ha reso le cose più semplici perché, mescolate a tutti i buoni consigli, ci sono un sacco di informazioni contrastanti e di idee sbagliate che hanno confuso ulteriormente le acque.
Mi incoraggia di più darmi da fare in palestra per ottenere il corpo che desidero o accettarlo così com'è? Dovrei rifarmi le tette, ritoccarmi con il botox o gonfiarmi le labbra per sentirmi più a mio agio con me stessa o questo significherebbe soccombere agli ideali di bellezza sessisti? Il desiderio di avere le tette più grandi mi rende una cattiva femminista? Va bene che io pensi così tanto alla percezione che ho del mio corpo o questo andrebbe solo ad aggiungersi alla mia fissazione su come appare?
Domande su domande.
Quindi, prima di entrare nella pratica, chiariamoci una volta per tutte. Cos'è esattamente questa cosa che definiamo "una sana percezione del proprio corpo"?
Quando si parla di percezione del proprio corpo, vengono buttati lì molti termini diversi. Quindi, per assicurarci di essere tutte sulla stessa lunghezza d'onda, ecco una rapida panoramica sui concetti chiave.
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L'autostima
L'autostima è la tua opinione generale sul tuo valore come persona. È il risultato di tutti i messaggi che hai interiorizzato su te stessa e, soprattutto, sui vari gruppi a cui appartieni (per esempio gli italiani, gli studenti di arte, gli estroversi e così via).
Chi ha una sana autostima sa di avere dei difetti proprio come tutti gli altri, ma generalmente si considera una brava persona che è degna di essere amata, rispettata e trattata bene.
Le persone con una debole autostima credono di essere in qualche modo inferiori alle altre. Sono molto critiche con se stesse e tendono a concentrarsi principalmente sui propri errori e sulle proprie debolezze. Allo stesso tempo, ignorano o minimizzano le esperienze positive come i complimenti o i successi.
In certe persone, l'assenza di autostima è così radicata da influire negativamente su tutto ciò che fanno. Per altre, i problemi di autostima sorgono solo in situazioni particolarmente difficili e stressanti.
La sicurezza
A differenza dell'autostima, la sicurezza ha poco a che fare con quanto ti apprezzi, piuttosto con quanto credi di poter fare bene le cose, che si tratti di raggiungere i tuoi obiettivi professionali, dire la tua in una conversazione o mantenere in vita una pianta d'appartamento.
La sicurezza è spesso molto specifica e quasi sempre guadagnata a fatica: ti senti sicura di come scrivi perché ti eserciti sin dalla scuola elementare, ti senti sicura che non ti perderai in una città straniera perché hai già fatto delle vacanze simili. Al contrario, potresti non sentirti sicura di come scrivi se stai imparando una lingua straniera e, se non sei mai stata all'estero, potresti sentirti molto più nervosa in una città nuova perché non hai ancora acquisito qualche elemento di sicurezza per quella specifica situazione.
Nella migliore delle ipotesi, la sicurezza acquisita in situazioni particolari diventa una sicurezza generale grazie alla quale senti di poter imparare o capire quasi tutto se solo ci provi. La psicologa di Stanford Carol Dweck la chiama "mentalità di crescita".
La percezione del proprio corpo
La percezione che hai del tuo corpo è quella parte dell'autostima che si riferisce al tuo aspetto. Proprio come il resto dell'autostima, si basa su tutti i messaggi che hai raccolto sin dalla prima infanzia sul tuo aspetto, nonché su quelli relativi al tuo "tipo" di aspetto, per esempio le bionde, le persone con l'acne, quelle con il corpo a pera e così via.
Gli psicologi ritengono che la percezione che una persona ha del proprio corpo costituisca circa un terzo della sua autostima, ma questa quantità può variare notevolmente. Per certe persone, come appaiono non ha quasi alcuna importanza. Per altre, l'idea che se ne fanno (che sia positiva o negativa) ha un'enorme influenza sulla loro autostima.
"Quindi... quello che penso del mio aspetto non ha nulla a che fare con la sicurezza?"
Giusto. Anche se "sicurezza" e "(non) sentirsi sicura" sono forse i termini più comunemente usati per dire come ci sentiamo riguardo al nostro corpo, tecnicamente, se il nostro aspetto ci piace o meno non è una questione di sicurezza ma di autostima (e in particolare di percezione del corpo).
Ma poiché non c'è davvero un modo corretto per dire "lei ha una sana percezione del suo corpo" o "ha una sana autostima", per il bene di tutti noi continuerò a usare il termine "sicura" nel modo in cui è comunemente inteso.
"L'autostima non è tutto, ma senza di essa non c'è niente".
Gloria Steinem