Anteprima Guida Pratica al Compost LIBRO di Nicky Scott
Pubblicato
13 anni fa
Leggi in anteprima l'introduzione al libro di Nicky Scott, Guida Pratica al Compost - Imparare le migliori tecniche di compostaggio dalla A alla Z
Alle giuste condizioni, qualunque organismo morto di recente, come pure i tanti morti da centinaia di anni, può diventare compost.
Sono passati decenni da quando ho cominciato a interessarmi al compost; forse ho iniziato ai tempi in cui ho cominciato a lavorare di sabato al Powlings Compost di Ippleton (Devon). Dick Kitto, il proprietario dell'azienda Harris Bacon a Totnes, andava in giro a raccogliere ogni genere di rifiuto organico prodotto localmente, dal sangue ai capelli, dalla frutta alla verdura andate a male dei negozi e dei mercati. Le cose più diverse venivano mescolate al compost usato per coltivare funghi. Il tutto veniva poi disposto in grandi cumuli a maturare, per poi essere setacciato, pesato e posto in piccoli sacchi con il marchio del pettirosso, distintivo dell'azienda Powling.
Pensavo fosse un'ottima cosa il fatto che Dick avesse dato vita a un'azienda basata su cose che altrimenti sarebbero state gettate via; in seguito fu sempre lui a incoraggiarmi a frequentare come studente la Henry Doubleday Research Association (l'attuale Garden Organic). Fu lì che cominciai a capire come il compost possa mantenere la terra in buona salute, perché sia necessario coltivare secondo i metodi dell'agricoltura biologica e anche perché sia così importante il giardinaggio biologico.
Costruivamo grandi cumuli di compost, che rendevamo più voluminosi comprando letame contenente molta paglia: vedere il vapore sprigionarsi da quei cumuli durante le prime ore delle giornate primaverili mi dava una forte carica emotiva. In quell'occasione, venni a conoscenza dell'esistenza del compost toilet, un sistema di gabinetto a secco. La cosa più importante che si imparava alla Henry Doubleday Association era il piacere della sperimentazione e questo mi ha spinto a cercare ulteriori sistemi di compostaggio e di pacciamatura; ricerca che tuttora porto avanti: molte sono le cose ancora da scandagliare e da scoprire.
Siamo sempre più consapevoli della necessità di vivere in armonia con le risorse che offre il nostro pianeta e le tecniche di compostaggio possono svolgere un ruolo molto determinante. Tutto quello che è stato prodotto ricade in uno dei due cicli del riciclaggio. Il primo è il ciclo "tecnologico" e comprende tutti i metalli, la plastica e altre sostanze prodotte dall'uomo. Se per questi materiali non possiamo fare altro che differenziarli per riciclarli, per ciò che riguarda il secondo ciclo possiamo fare molto, perché possiamo incentivare il biociclo dei materiali biodegradabili.
Tutto quello che è stato in vita:
- può essere usato come combustibile;
- può essere elaborato anaerobicamente per la produzione di energia e di ammendante per il terreno;
- può essere compostato.
Questo libro prende in considerazione le ultime due opzioni. Quasi tutti coloro che curano un orto hanno la possibilità di fare il compost con i residui dell'orto e del giardino e i prodotti di scarto della cucina. Una volta differenziati i materiali da compostare, che altrimenti finirebbero nel bidone della spazzatura, non avrete più a che fare con odori sgradevoli e darete l'avvio a quel magnifico processo di trasformazione delle sostanze organiche che si chiama compostaggio.
Molte sono le leggende sulle cose che non possono essere compostate, ma nei fatti il processo è semplice, molto soddisfacente e divertente. Se fosse vero quanto si dice a proposito dei materiali che non possono essere compostati perché non biodegradabili, il mondo intero sarebbe completamente sommerso da bucce d'arancia, foglie di rabarbaro, erba tagliata, cacche di cane, scarti di cibi cotti e così via.
I consigli apparentemente contraddittori che si trovano in libri, volantini e pubblicazioni varie possono creare una certa confusione e vorrei con questo libro rendere limpide queste acque torbide. Tuttavia, il compostaggio non è una scienza esatta e questo significa che non è sempre possibile dare istruzioni assolutamente chiare, visto che essendo il processo del compostaggio un sistema naturale vivente molte sono le variabili che entrano in gioco. Quando qualcuno mi chiede indicazioni, mi trovo spesso a rispondere balbettando «ehm...» «dunque, dipende da...». Spero, però, che questo libro offra gli strumenti per rispondere, se non a tutte, alla maggior parte delle domande, a valutare e risolvere molte delle situazioni che vi si presenteranno.
La seconda parte del libro contiene un dizionarietto in ordine alfabetico che mi auguro possa rispondere a molti quesiti sul compost e che contiene la descrizione esplicativa dei termini tecnici in uso nel libro.
La terza parte contiene molti suggerimenti per ulteriori letture, un elenco di organizzazioni tra le più accreditate e le indicazioni per contattare i fornitori di tutti i prodotti menzionati nel corso del libro. Molti argomenti, anche affascinanti, non sono stati sondati in profondità; potrete farlo voi, utilizzando i riferimenti di questa sezione; ad esempio, il compostaggio biodinamico, il biochar e i compost tea. Per coloro che volessero approfondire ulteriormente, per le comunità e anche per le scuole ho incluso dei capitoli sul compostaggio comunitario e sul compostaggio di rifiuti alimentari su larga scala.
Rimango sempre sorpreso quando qualcuno mi dice che non vuole fare il compost perché è un lavoro gravoso e che occupa molto tempo. Per me invece il compostaggio è un'attività talmente appagante e terapeutica che non mi accorgo neppure del tempo che passa. Per quanto concerne il lavoro fisico è sicuramente richiesto per rivoltare i cumuli. Il mio compito principale è però quello di tirar fuori il compost finito: un lavoro gratificante perché penso alle tante piante che ne beneficeranno.
Nel compost sono i lombrichi a svolgere il lavoro più duro. Dove saremmo senza i lombrichi? Sembra che Charles Darwin abbia passato più tempo a studiare i lombrichi che a elaborare la teoria della selezione naturale. Darwin studiò solo la vita sotterranea del Lumbricus terrestris, che scava nelle profondità del terreno, ma non Y Eisenia fetida e altri che sono molto attivi nel processo di compostaggio. Queste sono le due principali tipologie di lombrichi alla base di un intenso sistema organico di trasformazione e sviluppo.
Mi auguro che il presente libro riesca a suscitare nei lettori un entusiastico interesse per il compostaggio, simile a quello che provo io. Quando mia sorella ha saputo che stavo scrivendo un terzo libro sul compostaggio, incredula mi ha detto che forse avevo già scritto tutto quello che c'era da sapere sull'argomento. Il fatto è che non si finisce mai di imparare. Nel tempo trascorso dall'ultimo libro ho acquisito nuovi e importanti elementi; l'universo del compost, compresa la sua capacità di risanare il terreno, è una storia complessa e affascinante. Questo libro è solo la punta di un iceberg. Perché, quindi, non tentare? I vantaggi che si traggono facendo il compost sono tanti: mantenimento del terreno e delle piante in buona salute, risparmio di denaro, sequestro di anidride carbonica dal terreno e molto altro. La lettura di questo libro vi farà diventare rapidamente degli esperti di compost. Con semplici azioni otterrete, divertendovi, molte soddisfazioni.
Mi occupo di compostaggio da quasi quarant'anni. Anche se non sono uno scienziato, tutto quello che ho scritto in questo libro è frutto di esperimenti e verifiche svolti nel tempo. Ogni esperto professionista di compostaggio con cui ho avuto occasione di parlare ha opinioni personali che spesso non corrispondono a quelle di altri; dubito quindi di riuscire a essere in sintonia con le opinioni di tutti.
Tuttavia, mi sono reso conto che una volta compresi i concetti base del compostaggio - e forse la qualità dei materiali che si vogliono compostare è la più importante - e si è attenti nello sperimentare e osservare le fasi della trasformazione, allora è facile diventare un alchimista che trasforma un alquanto improbabile assortimento di materiali in quel magnifico oro nero che è il compost.