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Amore incondizionato

Pubblicato 1 anno fa

Giorgia Cozza
Giornalista esperta in gravidanza, allattamento al seno, psicologia e salute della mamma e del bambino

Un libro ci aiuta a raccontarlo ai nostri bambini e alle nostre bambine, per rafforzare la loro autostima

L’amore incondizionato è certamente uno dei doni più preziosi che un genitore può offrire a un figlio. Dall’esperienza di essere molto amato nelle prime fasi della vita, il bambino acquisisce una stabilità emotiva e un’autostima che gli permetteranno di costruirsi una base sicura su cui creare relazioni equilibrate e arricchenti nella vita adulta. Ne parliamo con Giorgia Cozza, autrice dell’albo illustrato Mamma, Mi Racconti il Tuo Amore?, una storia delicata e intensa che toccherà il cuore di bambini e adulti.

Ho letto il tuo ultimo albo illustrato in anteprima e mi sono commossa. È un libro per bimbi, ma che tocca profondamente anche il cuore dei genitori. Ci racconti brevemente com’è nato?

È nato da una proposta della casa editrice Fabbri che desiderava un testo adatto per la festa della mamma. L’idea, naturalmente, mi è piaciuta subito. Ci ho riflettuto abbastanza a lungo e poi è “arrivata” la storia delle storie, la storia dell’amore che ogni madre prova per il suo bambino. È una storia che parla la lingua delle mamme, in cui – credo – molte donne potranno riconoscersi. 

Si comincia dall’inizio, proprio come ha chiesto Piccolo Bimbo, che è il protagonista del volume insieme alla sua mamma: “Mi racconti il tuo amore, mamma? Dall’inizio. Da quando ero nella tua pancia”. Ma la mamma gli spiega che la storia inizia prima: “Ti amo dalla prima volta in cui ti ho pensato, immaginato, desiderato”. 

Poi ci sono i mesi dell’attesa, quando la mamma contava “i mesi, le settimane, i giorni”, l’esperienza unica e indimenticabile della nascita, i primi tempi da mamma quando le emozioni riempiono il cuore, i dubbi e le incertezze ti fanno tremare e la stanchezza si intreccia con la tenerezza. Trascorrono i mesi e diventano anni. E la storia continua, continua, continua. Perché è una storia che non finisce mai.

Il tema è quello dell’amore incondizionato: perché hai sentito la necessità di raccontare che l’amore rimane lo stesso anche quando i nostri bambini piangono, non ci fanno dormire o non obbediscono alle nostre richieste? 

Credo sia importante per tutti i bambini ascoltare queste parole. I bambini hanno bisogno di saperlo che li amiamo sempre e comunque, senza se e senza ma. Che la mamma li ama anche quando non la ascoltano, non mettono a posto i giochi, prendono un brutto voto a scuola. Essere amati senza condizioni li rende liberi di essere sé stessi, di sbagliare e impegnarsi per fare meglio, di riuscire e di fallire, senza il timore di perdere la stima e l’affetto dei genitori. È quel genere di amore di cui tutti avremmo bisogno e che non tutti, da bambini, abbiamo ricevuto. Un amore che ti fa sentire “abbastanza” e che ti rassicura sul tuo essere amabile, nel senso di meritevole di amore. Ricordiamo che, come ha scritto lo pischiatra e psicoanalista Daniel Stern, «in larga misura il modo in cui amiamo il nostro bambino gli permetterà in futuro di amare e di essere riamato a sua volta». Negli anni dell’infanzia si pongono le basi dell’autostima e della fiducia in sé stessi e negli altri. Bambini che sono stati molto amati all’inizio della vita, affrontano il mondo con un bonus di sicurezza che li aiuterà in ogni situazione. 

Nel libro c’è un passaggio in cui la mamma dice di aver avuto paura di sbagliare, di non essere una brava mamma: è un pensiero che attraversa noi genitori in ogni fase della crescita dei nostri figli, anche quando sono un po’ più grandicelli di Piccolo Bimbo. Come possiamo fare i conti con questo senso di inadeguatezza e incertezza?

Quanta paura di sbagliare! Quando i bambini sono piccolissimi e dipendono dalla madre per il loro benessere e la loro stessa sopravvivenza, per lei è tutto nuovo e da imparare. Bisognerebbe prendersi cura delle neomamme, e invece tante mamme sono sole, prive di quella rete familiare che, nel passato, garantiva loro il supporto pratico che è tanto necessario. C’è il papà, certo. E fa la sua parte. Ma il congedo di paternità dura dieci giorni, poi la mamma si ritrova sola a casa con la sua creatura. E tutto questo in una società che non è amica delle mamme, dove abbondano giudizi e critiche e scarseggiano l’aiuto e l’incoraggiamento. Mamme, fatemelo dire, siete davvero una forza.

Ma la paura di sbagliare non ci abbandona superati i primi anni di vita. I bambini crescono e noi li accompagniamo nelle varie tappe della crescita, accogliendoli, credendo in loro, incoraggiandoli. Cercando sempre di fare del nostro meglio. Con qualche errore qua e là che fa parte del percorso, che offre ai bambini un insegnamento prezioso: sbagliare si può, succede a tutti, siamo umani. La perfezione non è di questo mondo. Quello che conta, quando si inciampa, è non arrendersi, rialzarsi, continuare a provarci.

Piccolo Bimbo segue il racconto della sua crescita che gli fa la mamma, ma anche la mamma cresce con lui. In che modo i figli ci fanno crescere?

Ogni giorno della nostra vita, noi cresciamo insieme a loro. Diventare genitori vuol dire fare i conti con il passato, riflettere sulla relazione con i nostri genitori, prenderci cura del bambino che siamo stati, metterci in discussione e lavorare su noi stessi per accogliere e gestire sempre meglio le nostre emozioni. In tutto questo i bambini sono grandi maestri. Ci regalano uno sguardo nuovo sulla realtà, sono generosi, empatici, gentili. Ci insegnano ad amare con tutto il cuore, senza riserve.

Nel libro si parla anche del futuro, di quando il bambino diventerà adulto: questo passaggio mi ha fatto emozionare molto, perché i miei figli stanno diventando grandi e il momento in cui la sera non saranno più a casa quando chiuderò la porta si sta avvicinando. Anche qui il libro ci ricorda che l’amore rimane, nonostante le divergenze, le incomprensioni e i silenzi… I nostri figli adolescenti e giovani adulti hanno ancora bisogno del nostro amore incondizionato? Come possiamo dimostrarglielo?

Ne hanno bisogno, sempre. Noi siamo chiamati a rimodulare il nostro modo di esserci al loro fianco, ma è fondamentale che sappiano che su di noi possono e potranno sempre contare. Come dice la mamma di Piccolo Bimbo: “E dopo dopo, i giorni diventeranno anni. E io ti amerò guardandoti crescere. Quando partirai perché il mondo ti aspetta e il mio amore ti accompagna, e quando tornerai perché ovunque io sarò, per te sarà sempre casa”.


Ultimi commenti su Amore incondizionato

Recensioni dei clienti

Mirea L.

Recensione del 08/08/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 08/08/2025

È bello mettere per iscritto tutte quelle emozioni, quei sentimenti, che spesso per quanto forti non si riescono nemmeno ad esprimere a parole.

Baristo T.

Recensione del 21/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 21/11/2024

Visti i problemi generati dal comportamento minorile di questi ultimi tempi ho paura che molte persone non siano adatte a fare i genitori e forse libri come questo potrebbero aiutare realmente tane neo coppie. Grazie per tutti i consigli.

Lia M.

Recensione del 07/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 07/11/2024

Un libro così lo acquisterei certamente, soprattutto in vista dell'arrivo di un neonato. Letture così rilassano e aprono la mente

Andrea M.

Recensione del 25/09/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 25/09/2024

È fondamentale, grazie alla figura del genitore, coltivare l'amore sin dai primi momenti di vita, perché ciò ci permettera di ritrovare quell'amore in ogni cosa che ci circonda, e di poter così influenzare tutto ciò intorno a noi in modo positivo.

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