Vai al contenuto principale Vai al footer

  +39 0547 346317
Assistenza dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, Sabato dalle 8 alle 12

Alimentazione ideale per gli amici a 4 zampe

Pubblicato 7 anni fa

Questa “strana storia” del bilanciamento della dieta di cane e gatto

Uno degli argomenti di cui spesso mi trovo a discutere con i miei clienti al momento di stilare una dieta fresca per il loro cane o gatto è quella che potrei definire “quella strana storia della dieta completa e bilanciata”.

Il concetto di dieta completa e bilanciata è in effetti forse uno dei più ripetuti mantra della nutrizione animale, mentre nel caso della nostra alimentazione si parla maggiormente di “fresco e variato” oppure di stagionalità.

Come mai in nutrizione animale utilizziamo allora un concetto del genere? L’idea di dieta completa e bilanciata, vale a dire un menu che abbia in sé stesso tutti i nutrienti necessari a quel determinato animale e che li apporti nel corretto equilibrio è in effetti strettamente legata a due grandi differenze fra noi bipedi e loro quadrupedi.

La prima grande differenza riguarda l’utilizzo di cibo commerciale. Con la nascita del petfood infatti e in particolare degli alimenti secchi completi (crocchette), l’industria ha compreso come il cliente medio, proprietario di cane e gatto, volesse avere la vita facile, somministrando un solo alimento in dosi giornaliere predeterminate, senza fare aggiunte o variazioni. Per questo le crocche si sono evolute come alimento unico, somministrabile in via esclusiva dal proprietario, in quanto all’interno di ogni singola crocca si trovano tutti i nutrienti e micronutrienti necessari in base ai fabbisogni della specie.

Il secondo grande concetto che segue quindi a ruota e che causa questa differenza è quello dei fabbisogni di specie. Cane e gatto sono animali carnivori e hanno necessità di alcuni nutrienti ben diversi quindi dall’essere umano.

Nonostante l’evoluzione abbia infatti determinato nel cane una parziale capacità di digestione degli amidi, evidenziabile in 3 geni codificanti per le amilasi, il nostro cane, persino se è un barboncino o un carlino, è in effetti ancora molto simile all’antenato lupo da un punto di vista di fisiologia e fabbisogni. Ancora di più questo è vero per il gatto, definito carnivoro stretto, che in misura molto minore rispetto al cane è stato influenzato dalla domesticazione.

Ad esempio, dico sempre ai miei clienti, un gatto selvatico che caccia le sue piccole prede (topolini e piccoli mammiferi, uccellini, lucertole etc.) li mangia comprese tutte le ossa e stesso dicasi per un lupo con prede di determinate dimensioni. Per questo è logico che il loro fabbisogno di calcio, di cui le ossa sono formate in maggior parte, sia molto maggiore rispetto al nostro. Per intenderci, il fabbisogno di un uomo o di una donna adulto, con un peso stimato quindi attorno ai 65-80 kg è di circa 800 mg al giorno. Un cane adulto di soli 15 kg ha un fabbisogno minimo di calcio simile a questo e non parliamo di un gattino o un cane in crescita.

Ritornando al discorso del calcio, è possibile spiegare il discorso del bilanciamento. Quello che noi esseri umani esprimiamo come “bilanciamento” della dieta, altro non è che un mimare le condizioni naturali con alimenti diversi. Ad esempio, guarda caso, una dieta a base di carne può raggiungere il corretto bilanciamento calcio/fosforo (due nutrienti che nella dieta di cane e gatto devono avere infatti un preciso rapporto fra di loro) tramite l’aggiunta di farina di ossa. Tutto torna diremmo: ossa più ciccia uguale preda e allo stesso tempo uguale pasto correttamente bilanciato per quanto riguarda calcio e fosforo.

Per questo in una dieta fresca, specialmente se casalinga, è importante tenere a mente le differenze di specie fra noi e loro, in modo da mimare correttamente i loro fabbisogni. Una dieta casalinga può essere completa quindi e bilanciata, includendo alimenti di origine naturale oppure multivitaminici, se magari vogliamo semplificarci la vita nel periodo iniziale della dieta dove i cambi di abitudine per noi bipedi sono già tanti.

Assolutamente falso invece il concetto, trasmesso dagli alimenti commerciali, che la dieta debba essere completa e bilanciata ogni giorno. Nella formulazione possiamo decidere ad esempio di apportare tutti i nutrienti nel corso di una settimana o fare conteggi persino più lunghi.

Il cane e il gatto, come qualsiasi essere vivente, ha una capacità di accumulo e stoccaggio dei nutrienti, per cui una dieta fresca e variata può raggiungere comunque i loro fabbisogni nel lungo periodo, pur non essendo bilanciata giorno per giorno.

 


Ultimi commenti su Alimentazione ideale per gli amici a 4 zampe

Recensioni dei clienti

Mirea L.

Recensione del 08/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 08/09/2025

Si sa, l'industria commerciale non si adegua alle esigenze di salute e benessere degli animali (nemmeno delle persone alle volte), ma si adegua alle mode, alla pigrizia, ai vizi. Conosco tante persone che danno solo cibo secco ai propri animali, quindi posso dire anche io che è una modalità purtroppo tanto diffusa e difficile da cambiare

Lia M.

Recensione del 17/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 17/11/2024

Sono d'accordo con quanto detto. Anche io ripongo una certa attenzione per quanto riguarda la stagionalità, che aiuta davvero l'animale in questione

Altri articoli che ti potrebbero interessare

Cane sul posto di lavoro: pro e contro

Pubblicato 2 mesi fa. 52 visualizzazioni. 2 commenti.

Come gestire la muta del gatto in primavera

Pubblicato 5 mesi fa. 169 visualizzazioni. 3 commenti.

Taurina: perché è importante per il tuo gatto

Pubblicato 7 mesi fa. 435 visualizzazioni. 4 commenti.