Vai al contenuto principale Vai al footer

  +39 0547 346317
Assistenza dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, Sabato dalle 8 alle 12

Agnocasto, la pianta del femminile

Pubblicato 7 anni fa

Francesca Rifici
Naturopata esperta di medicina tradizionale cinese e Riflessologa

L'agnocasto è utile alle donne di ogni età: scopri cos'è, quali sono le sue proprietà e i suoi usi, e quali controindicazioni presenta

Pianta conosciuta fin dai tempi antichi, l’agnocasto è un’alleata preziosa e fondamentale per la vita di ogni donna. Scopriamone i benefici e le proprietà.

Indice dei contenuti:

Agnocasto, virtù femminili

L’agnocasto è una pianta che racchiude molte proprietà curative ed è conosciuta da tempi antichi: è molto apprezzata per i disturbi del ciclo mestruale.

Il nome scientifico di questa pianta è Vitex Agnus Castus, pianta arbusto, tipica delle zone mediterranee. Viene comunemente denominata “falso pepe” perché i suoi frutti sono molto simili a quelli del comune pepe che siamo abituati a vedere in forma essiccata.

Cresce con facilità in ambienti caratterizzati da una spiccata umidità. L’arbusto di agnocasto può raggiungere fino a sei metri di altezza e i suoi fiori sono caratterizzati da sfumature che vanno dal viola al blu.

La parte della pianta più utilizzata per le sue proprietà curative sono soprattutto i frutti che contengono l’olio essenziale, glicosidi, alcaloidi e flavonoidi. Sono tutti elementi che pare agiscano in maniera diretta sull’ipofisi che controlla la produzione di ormoni progestinici, riducendo la prolattina e l’FSH e aumentando la produzione di LH.

Per queste sue caratteristiche, trova una applicazione diretta sui disturbi del ciclo mestruale, ma l’agnocasto racchiude anche altri benefici.

Come utilizzare l’agnocasto

Questa pianta è spesso associata al mondo femminile, proprio per le sue proprietà legate ai disturbi del ciclo mestruale. In realtà all’agnocasto sono attribuite proprietà sedative sull’organismo, utili in caso di stress o leggeri spasmi intestinali. Nella fase che precede il ciclo mestruale, riscontriamo i migliori benefici.

Ecco i casi in cui può essere utilizzata:

  • ciclo irregolare: agendo sull’ipofisi, si regola il rilascio e il controllo di ormoni progestinici, regolando i tempi del ciclo mestruale
  • fertilità: per aumentare la fertilità, l’agnocasto aiuta quelle coppie che non riescono a concepire con facilità, grazie alla regolazione dei livelli di prolattina, della sua produzione e rilascio
  • dolori premestruali: se assunto qualche giorno dell’arrivo previsto del ciclo (in caso di ciclo regolare) può alleviare i sintomi come tensione al seno, spasmi e fitte uterine, dolori lombari, cefalea, dolore ai muscoli e tensione
  • controllo dell’umore: l’agnocasto agisce favorevolmente anche sui disturbi dell’umore causati dal ciclo
  • menopausa: l’agnocasto è la pianta del femminile a 360 gradi che sostiene la donna anche nel passaggio alla menopausa e nel periodo successivo, riducendo gli effetti delle vampate di calore, ritenzione idrica, perdita di capelli, rilascio di ormoni.

Effetti collaterali e interazioni farmacologiche

L’agnocasto è una pianta che non presenta particolari controindicazioni.

Per il suo effetto sul ciclo ormonale, è sconsigliato l’uso per le bambine e ragazze che non hanno raggiunto lo sviluppo del ciclo mestruale.

Attenzione alla somministrazione anche per le persone che assumono farmaci estroprogestinici o terapie ormonali in generale.


Ultimi commenti su Agnocasto, la pianta del femminile

Recensioni dei clienti

Barbara T.

Recensione del 12/05/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 12/05/2025

Fortunatamente la natura ci viene in aiuto e gli antichi già lo sapevano. Trovo che gli integratori di agnocasto siano veramente utili in periodo di perimenopausa ma sempre attenendosi alle eventuali controindicazioni. Grazie per tutte le informazioni.

Gilia M.

Recensione del 23/03/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 23/03/2025

Ne avevo sentito parlare ma non l'ho mai usata, averlo saputo in periodo di pre manopausa sarebbe stato utile come tutte le altre piante che permettono di passare questo periodo della vita in modo migliore, ma non avendo avuto particolari problemi a parte l'anemia è andata bene lo stesso.

Altri articoli che ti potrebbero interessare

Allium cepa: il rimedio omeopatico per il raffreddore

Pubblicato 1 giorno fa. 19 visualizzazioni. 0 commenti.

Cos'è e come funziona l'orgonite?

Pubblicato 12 giorni fa. 73710 visualizzazioni. 5 commenti.

Mal di gola? I rimedi naturali giusti!

Pubblicato 13 giorni fa. 7878 visualizzazioni. 4 commenti.