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Aceto di mele: scopriamolo insieme

Pubblicato 4 anni fa

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L’aceto di mele viene prodotto triturando, distillando e facendo fermentare la polpa di mela.

Il secondo stadio della fermentazione viene favorito introducendo nel composto dei batteri che trasformano l’alcol in aceto. Quando l’aceto è maturo, al suo interno è possibile riscontrare la presenza di una sostanza torbida chiamata «madre», che altro non è se non un ammasso di batteri utili per l’organismo ed enzimi indispensabili per scindere gli alimenti in sostanze nutritive che l’organismo può sfruttare efficacemente.

L’alta concentrazione di batteri ed enzimi della madre fornisce all’aceto di mele proprietà antimicotiche, antibiotiche e antibatteriche, che lo rendono un eccellente trattamento per diversi piccoli problemi di salute.

L’acido acetico costituisce il 5-6% dell’aceto di mele. Anche se questa proporzione non è particolarmente elevata, quando è concentrato l’aceto di mele ha un’acidità più accentuata, e contiene inoltre tracce di altri acidi, fibre, vitamine e minerali.

Da migliaia di anni viene usato in mille modi, ad esempio come rimedio casalingo per il mal di gola, per favorire il dimagrimento e migliorare il livello di grassi nel sangue. Studi più recenti, supportati da impeccabili ricerche scientifiche, hanno inoltre dimostrato che l’aceto di mele ha numerosi ulteriori benefici per l’organismo.

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Indice dei contenuti:

La storia dell’aceto di mele

Come abbiamo già detto, i benefici dell’aceto di mele sono noti da millenni. Sia durante la Guerra di secessione americana che durante la Prima guerra mondiale veniva sfruttato come disinfettante per le ferite dei soldati. I samurai giapponesi lo consumavano per aumentare forza, vitalità ed energie. A volte, date le sue proprietà antibatteriche, è addirittura usato per sostituire detergenti e detersivi.

La scienza moderna ne ha ampiamente dimostrato i benefici. Nel 2012, uno studio olandese ha scoperto che le donne appartenenti a una popolazione nordafricana che ne bevevano un bicchiere al giorno riuscivano a perdere peso più facilmente e in fretta delle donne della stessa popolazione che non lo facevano.

La rivista scientifica «Bioscience, biothecnology e biochemistry» ha pubblicato uno studio giapponese del 2014, dal quale risulta che l’acido acetico contenuto nell’aceto di mele aiuta a perdere peso e riduce sensibilmente l’indice di massa grassa, nonché i livelli di trigliceridi nel sangue, abbassando quindi il rischio di arteriosclerosi negli individui obesi. Secondo lo stesso studio, aggiungere uno o due cucchiai al giorno di aceto di mele alla dieta favorirebbe l’abbassamento della percentuale di grasso corporeo, in particolare il grasso addominale, oltre a ridurre i trigliceridi.

Uno studio del 2015 ha dimostrato che, che introducendo aceto di mele nella dieta, i pazienti affetti da diabete di tipo 2 avevano ottenuto sensibili diminuzioni nei livelli di insulina e trigliceridi ed erano riusciti a tenere più facilmente sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.

In che modo l’aceto di mele favorisce la perdita di peso?

L’acido acetico è il principale componente attivo dell’aceto di mele. Numerosi studi hanno dimostrato che la sua presenza favorisce la perdita di peso nei seguenti modi:

  • Abbassa il livello di zuccheri nel sangue. Una ricerca recente della dottoressa Carol Johnston, della Arizona State University, ha dimostrato che bere aceto prima di mangiare comporta un’effettiva diminuzione del glucosio presente nel sangue a seguito del pasto in questione. Questo significa che bere aceto di mele prima di un pasto a base di carboidrati può ridurre il picco glicemico che di solito lo caratterizza.
  • Aiuta a sentirsi sazi più a lungo. Uno studio svedese ha dimostrato che, quando i partecipanti consumavano un pasto accompagnato da aceto di mele, dichiaravano di sentirsi sazi più facilmente dei partecipanti che avevano consumato il pasto senza l’aceto. Un più alto livello di sazietà previene il consumo eccessivo di cibi e le abbuffate notturne.
  • Riduce il grasso corporeo. Il consumo prolungato di aceto di mele riduce, secondo uno studio giapponese, il grasso corporeo, e abbassa tanto l’indice di massa corporea quanto l’indice di massa grassa. Questa è la dimostrazione che l’aceto di mele ostacola il processo con cui l’organismo immagazzina i lipidi.
  • Diminuisce i livelli di insulina. Uno studio dell’«American Diabetes Association Journal» ha mostrato che accompagnare un pasto a base di carboidrati con l’aceto di mele può migliorare la sensibilità insulinica, il che aiuta a impedire che i grassi vengano immagazzinati nel corpo. Questa proprietà è particolarmente utile per le persone che presentano problemi di insuline-resistenza o sono affette da diabete di tipo 2.
  • Accelera il metabolismo. Uno studio condotto sui ratti ha dimostrato che l’acido acetico aumenta la presenza di un enzima chiamato AMPK, che accelera il metabolismo diminuendo la produzione di grasso e zucchero da parte del fegato.
  • Diminuisce l’appetito. Alcune ricerche condotte nel Regno Unito hanno mostrato che l’acido acetico è un anoressante naturale perché mantiene stabili i livelli di zucchero nel sangue, minimizzando le voglie di carboidrati e cibi dolci.

L’aceto di mele ha indubbiamente effetti positivi sulla perdita di peso, ma gli studi sopracitati mostrano anche che la sua efficacia viene potenziata quando il consumo si accompagna a una effettiva riduzione dell’apporto calorico, in particolare il digiuno, di cui discuteremo nel prossimo capitolo.

Scegliere l’aceto di mele giusto

L’aceto che sceglierete dovrà essere biologico, crudo, non filtrato, e dovrà contenere la madre (la cui presenza dovrebbe essere specificata nell’etichetta). È proprio la presenza della madre a dare all’aceto il tipico aspetto torbido, ma non preoccupatevi: proprio quella torbidità garantisce che i benefici nutrizionali del prodotto vi arrivino intatti.

Come usare l’aceto di mele

Abbiamo già appurato che bere un cucchiaio o due di aceto di mele diluito in un bicchiere d’acqua prima di andare a letto o prima dei pasti favorisce la perdita di peso. Quando l’acido acetico arriva all’intestino, il transito dei grassi accelera e la funzione degli enzimi che scindono gli alimenti a base di amido viene momentaneamente sospesa, il che impedisce che grassi e amidi vengano assorbiti dall’organismo.

Idealmente, se il vostro scopo principale è il dimagrimento, e soprattutto la riduzione del grasso addominale, dovreste consumare circa tre cucchiai di aceto di mele al giorno, uno prima di ciascuno dei pasti principali, oppure due cucchiai al mattino e uno prima di andare a dormire. Bere l’aceto prima di andare a letto può aiutare anche a diminuire il livello degli zuccheri di sangue al mattino, il che permette al grasso di essere immagazzinato in misura minore nell’organismo.

Avvertenze importanti sull’aceto di mele

  • Diluite sempre l'aceto di mele prima di consumarlo; se non diluito, potrebbe bruciare i tessuti di bocca e gola, danneggiare lo smalto dei denti e la mucosa gastrica.
  • Se bere l’aceto di mele vi procura disturbi gastrici, interrompetene l’assunzione.
  • Sciacquate sempre la bocca dopo l’utilizzo per evitare danni allo smalto dei denti.
  • Se siete incinte o state allattando, consultate il medico curante.
  • Per applicazioni topiche, fate una prova su una piccola porzione di pelle per evitare possibili reazioni allergiche o irritazioni.
  • Se state assumendo medicinali con obbligo di prescrizione, consultate il medico curante per sapere se il consumo di aceto di mele potrebbe interferire con quei farmaci o diminuirne l’efficacia.


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