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A cosa servono gli oleoliti?

Pubblicato 9 anni fa

La Redazione di Macrolibrarsi
Un team di esperti per promuovere la salute a 360 gradi

Scopri le potenzialità di questi rimedi naturali

Gli oleoliti sono estratti ottenuti per macerazione di piante, foglie o fiori officinali in olio vegetale. 

La loro applicazione ha molteplici benefici sulla nostra salute. 

Conosciamoli meglio. 

Indice dei contenuti:

Cosa sono gli oleoliti

La natura è in grado di offrirci molti rimedi utili per la nostra salute: un po’ di tempo e qualche conoscenza in materia, permette di usufruire di tutte le potenzialità.

Gli oleoliti sono composti da:

  • olio vegetale accuratamente selezionato;
  • una pianta che serve alla nostra salute.

Gli oleoliti possono essere preparati a casa: alcuni utili per la salute dell’organismo, altri per la bellezza del corpo.

Un oleolito è un preparato a base di olio che mantiene le proprietà dell’olio di base arricchito con le proprietà della pianta che si decide di utilizzare.

Si possono creare oleoliti di vario genere e natura e utilizzati come oli da massaggio, struccante, in aggiunta alle creme per il viso e il corpo o al posto delle tradizionali creme.

Alcuni esempi di oleoliti

La preparazione per scoprire come fare un oleolito è molto semplice e gli ingredienti da usare sono facilmente reperibili, spesso li abbiamo già a disposizione nelle nostre case.

Se vogliamo produrre un oleolito di calendula, la prima cosa che ci serve è l’olio vegetale da utilizzare come base. Il migliore per la buona riuscita è quello d’oliva: per le sue molteplici proprietà emollienti e nutrienti e perché è eccellente nella conservazione dell’oleolito, lasciando inalterate le proprietà.

La pecca nell’utilizzare l’olio di oliva è l’odore che esso emane, caratteristicamente forte. Difficilmente la pianta con cui andremo a macerarlo potrà coprire l’odore o trasformarlo completamente.

Ovviamente è possibile anche utilizzare un altro tipo di olio di base a cui aggiungere la pianta: a seconda dell’olio vegetale scelto e della pianta curativa, otterremo un oleolito con proprietà particolari.

Certamente si può pensare di utilizzare anche un altro tipo di olio purchè sia uno di quelli che si mantiene a lungo (altrimenti si rischia di sentire un odore rancido con il passare del tempo).

I consigli utili per creare un oleolito

L’oleolito è il risultato di una macerazione di una o più piante in un olio vegetale.

La grande maggioranza dei composti è liposolubile, estraibile quindi con l’olio. Non tutte le piante si prestano a questo tipo di trattamento: alcune sono idrosolubili e necessitano di acqua per essere estratte.

Per creare un oleolito le piante da utilizzare possono essere fresche o essiccate: fanno eccezione le piante di Iperico, Melissa e Arnica che devono necessariamente essere fresche.

La macerazione dell’oleolito deve avvenire per un tempo di circa 40 giorni, in un luogo buio e fresco, all’interno di un contenitore di vetro oscurato.

La macerazione permette alle piante di rilasciare all’interno dell’olio i loro principi attivi dando vita all’oleolito.


Ultimi commenti su A cosa servono gli oleoliti?

Recensioni dei clienti

Gilia M.

Recensione del 14/06/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 14/06/2025

Ottimi, riesco sempre a farne qualcuno durante l'anno a seconda del periodo balsamico delle piante che uso e vengono benissimo per tutti gli usi descritti.

Baristo T.

Recensione del 29/01/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 29/01/2025

Gli estratti oleosi delle piante sono un vero toccasana per la pelle e per alleviare alcuni piccoli dolori, ottenuti proprio dalla macerazione delle piante in olio vettore che ne estrae tutti i contenuti liposolubili disponibili. Grazie per tutte le spiegazioni.

Alessandra B.

Recensione del 12/01/2024

Valutazione: 4 / 5

Data di acquisto: 12/01/2024

Da quando soffro di dolori alla schiena, il mio compagno mi allevia con dei massaggi molto graditi a base di olio di semi di canapa e olio essenziale di incenso che sprigiona una fragranza deliziosa!

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