7 falsi miti sul crudismo
Pubblicato
3 anni fa
È per tutti, non è solo vegan, è gustoso, vario, facile ed economico: ecco da dove iniziare per consumare più cibo crudo (che fa bene alla salute)
Mangiare solo cibo crudo: raccontato così il crudismo può spaventare. Eppure si tratta di una modalità di consumo degli alimenti che ci accompagna dalla notte dei tempi e che continuiamo a praticare tutt’oggi per quel che riguarda frutta e verdura. Il crudismo, detto anche raw food, è uno stile di alimentazione che prevede il consumo di soli cibi crudi o lavorati a una temperatura massima di 42 °C, al di sotto della quale vengono mantenute le sostanze nutritive dell’alimento. Oggi sappiamo che consumare alimenti crudi – che apportano grandi quantità di vitamine, sali minerali e nutrienti – ha importanti benefici per la nostra salute: vitalità ed energia, digestione veloce, sistema immunitario reattivo, regolarità intestinale, sonno profondo, rapida ripresa muscolare, lucidità mentale, miglioramento della forma fisica. Se diventare crudisti dall’oggi al domani può essere un grande passo, possiamo iniziare dai dolci da portare sulle nostre tavole, lasciandoci ispirare dalle deliziose ricette di Manuela Tilaro, food blogger, che in questa intervista svela per noi i falsi miti che circolano attorno all’alimentazione crudista.
La dieta crudista è per pochi?
No, affatto. Non è una dieta restrittiva fatta da ingredienti sconosciuti e preparazioni impossibili. È un’alimentazione gustosa, con tante ricette facili e veloci. Frutta e verdura sono alla base. Importantissima è la qualità delle materie prime, che ci fa apprezzare davvero un alimento nella sua semplicità.
La dieta crudista è solo vegana?
Quella più conosciuta è 100% vegetale ma esistono: il crudismo fruttariano (solo frutta e frutta-ortaggi), vegetariano (comprende derivati animali come latte, formaggi, uova, miele), ed onnivoro (comprendente oltre ai derivati anche carne e pesce crudo).
Tutte queste tipologie sono ovviamente legate dal consumo di alimenti crudi, lavorati sotto i 42-46 °C.
Mangiare crudo significa mangiare freddo?
Spesso si pensa che nel crudismo si mangino solo alimenti freddi e che quindi sia un’alimentazione impossibile da seguire in inverno.
Ma non è così. Grazie all’utilizzo di alcune tecniche alternative alla cottura, come ad esempio l’essiccazione o il bagnomaria a basse temperature, alcune preparazioni possono essere consumate tiepide fino ad una temperatura di 42-46 °C: zuppe, polpette, ma anche alcuni dolci come torte e ciambelloni.
Per mangiare crudo dobbiamo per forza avere un essiccatore?
L’essiccatore è uno strumento abbastanza utilizzato nella cucina crudista, ma non è indispensabile. La base di un’alimentazione crudista deve essere composta prevalentemente da alimenti freschi al loro stato naturale. Molte ricette prevedono davvero una minima preparazione: spesso basta frullare, comporre et voilà.
Mangiare crudo è costoso?
C’è questa strana idea per cui mangiare crudo equivalga a nutrirsi prevalentemente di super food, alimenti tropicali difficili da reperire e super costosi, ma non è affatto così. La base di questa alimentazione è costituita da alimenti freschi semplici, locali e di stagione. Ecco alcuni consigli per risparmiare: scegliere piccoli produttori fuori città, ingredienti di stagione, maturi e imperfetti. Spesso frutta e verdura buonissime, ma imperfette o di dimensioni non standard, vengono vendute a un prezzo minore, ad esempio: grandi zucchine, albicocche dalla buccia non perfetta, piccole mele. Un altro consiglio è quello di acquistare alimenti a lunga scadenza (come semi, noci, frutta secca) in grandi quantità.
Mangiare crudo significa mangiare sempre le stesse cose?
L’alimentazione crudista per me è stata una scoperta. Mangio molto più vario e diversificato ora che quando seguivo una classica alimentazione onnivora. Madre Natura già ci mette a disposizione una varietà incredibile di materie prime, aggiungendo un po’ di fantasia si possono creare infinite e gustosissime combinazioni.
Mangiare crudo è un rischio per la salute?
Mangiare crudo è un vero toccasana e apporta tanti benefici.
Come in tutto ci vuole equilibrio e personalizzazione: bisogna essere consapevoli di quello che ci serve e come il cibo può darcelo. Tutti i macro e micro nutrienti devono essere assunti nelle giuste proporzioni, in base alle necessità personali, all’età e alla propria corporatura. Un medico nutrizionista specializzato in alimentazione raw può essere di aiuto.

Barrette con noci pecan e fave di cacao
Queste barrette energetiche sono perfette per chi fa sport, come merenda per bambini, e come snack super energetico da portare con sé.
Ingredienti per 8 barrette
- 60 g noci Pecan
- 40 g mandorle
- 30 g cocco rapè
- 20 datteri
- 80 g uvetta
- 4 albicocche secche
- 20 fave di cacao
Procedimento
Frullare tutti gli ingredienti nel mixer con lama ad s.
Formare delle barrette alte circa 2 cm.
Facilissime e buonissime: potete anche personalizzarle cambiando la frutta secca e la frutta disidratata.