6 rimedi omeopatici per i dolori articolari del tuo cane
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1 anno fa
Quando si riacutizzano con il cambio di stagione, possiamo contare su rimedi omeopatici specifici, che danno sollievo senza effetti collaterali
Dopo le lunghe giornate estive e le attività all’aperto esposti al sole e all’intensa energia che accompagna questa stagione, il rientro alla vita abituale coincide con il progressivo diminuire delle ore di luce. In questa fase tutti noi, insieme ai nostri animali, avvertiamo la necessità di momenti di adattamento e raccoglimento, che si possono accompagnare a un vago senso di tristezza e melanconia.
L’autunno, similmente alle altre stagioni, porta con sé il senso della trasformazione presente nella natura che lentamente si prepara alla quiescenza invernale. Si libera del superfluo, ma anche dei colori vivaci e spesso dell’allegria che li accompagna. Se in autunno cadono le foglie, in alcune persone spesso cadono i livelli di serotonina, le forze che sostengono il buonumore e le energie complessive costituzionali, fino al punto tale che la tristezza e l’astenia riducono anche il desiderio di passeggiare con il cane con regolarità. Anche i gatti che hanno la possibilità di uscire prediligono acciambellarsi sulle prime coperte che mettiamo loro a disposizione. È il momento di ritirarsi in sé, fare il punto, immagazzinare, integrare le esperienze che abbiamo vissuto.
Problemi osteoarticolari in autunno
Tutto si irrigidisce e tende alla chiusura. Ciò si riflette soprattutto sugli organismi più anziani che in questa stagione manifestano maggiormente i problemi osteoarticolari, ma anche polmonari e intestinali, in accordo con l’emozione della tristezza.
La relazione esistente tra il sentimento della tristezza e la coppia polmone/colon fa chiaramente capire che il corpo non è scollegato dalle emozioni: questo vale anche per i nostri animali, non tanto perché vivano tristemente l’arrivo dell’autunno, quanto perché spesso il tempo del gioco e delle scorribande si riduce drasticamente e si trovano a trascorrere in casa almeno le ore in cui noi siamo al lavoro.
La minor mobilizzazione delle articolazioni si manifesta tipicamente con una difficoltà nell’alzarsi al mattino dalla cuccia, per esempio.
Rimedi omeopatici efficaci
Di seguito segnalo alcuni rimedi omeopatici che possono venire in aiuto se il vostro animale presenta i sintomi tipici di questa stagione o se in autunno peggiorano i suoi sintomi abituali. È sempre bene tener presente che ogni rimedio può trovare indicazione per i disturbi in qualsiasi apparato o distretto del corpo e quindi ha maggior possibilità di successo se prescritto sulla totalità delle caratteristiche del soggetto in esame.
Bryonia alba
Mucose: processi infiammatori con scarsa essudazione che interessano essenzialmente l’apparato respiratorio e digerente; caratterizzati da secchezza delle mucose, sete intensa, tosse secca, diarrea iniziale e secondaria stipsi con feci dure. Processi infiammatori che interessano i tessuti fibrosi peri articolari e le sinoviali; sono tipiche le algie intense, limitazione funzionale ed eventuale versamento.
Rinite: acuta, in genere con rinorrea abbondante, acquosa o verdastra, spesso caratterizzata da attacchi molto violenti e a volte associata a brividi, febbre e laringite; cronica, di lunga durata ed in genere di tipo ostruttivo; in genere migliora all’aria aperta.
Colchicum autumnale
Colpisce marcatamente i tessuti muscolari, periostio e membrane sinoviali delle articolazioni; le parti sono rosse, calde, gonfie. C’è sempre grande prostrazione, freddezza interna e tendenza al collasso. Dilatazione addominale, con gas, incapacità a stendere gli arti. Cieco e colon ascendente molto dilatati. Pienezza e brontolio continuo. Arti, claudicanti, deboli, dolore peggiorato alla sera e col tempo caldo-umido. Dolore iperacuto in regione lombare e lombo-sacrale.
Dulcamara
I giorni caldi e notti fredde verso la fine dell’estate sono particolarmente favorevoli all’ azione di Dulcamara che è uno dei rimedi che corrispondono, nei loro sintomi, alle condizioni riscontrate dopo esposizione all’ umido.
I disturbi reumatici causati dal freddo-umido sono aggravati da ogni cambiamento del clima verso il freddo e piuttosto alleviati dal movimento. Effetti dall’esser stati a lungo su un terreno freddo e umido. Naso intasato con tempo freddo piovoso. Colica da freddo. Feci verdi, acquose, limacciose, insanguinate, con muco, specialmente sul finire dell’estate, quando il tempo improvvisamente diventa freddo; rigidità e debolezza del collo e delle spalle. Reumatismo alternato a diarrea. Sintomi reumatici dopo eruzioni dermatologiche acute.
Rhus toxicodendron
Colpisce marcatamente il tessuto fibroso, articolazioni, tendini, fasce aponeurotiche, producendo dolori e rigidità. Il movimento “rimette sempre in forma” il paziente Rhus, per cui si sente meglio per un po’ cambiando posizione. Estrema inquietudine, con continuo cambiamento di posizione. Tosse secca, stuzzicante da mezzanotte fino al mattino, durante un raffreddamento. Tosse bronchiale in soggetti anziani, peggiora al risveglio e con espettorato di piccole particelle di muco. Dolori reumatici estesi a una vasta zona: al collo, alla regione lombare ed agli arti; migliorato dal movimento. Arti rigidi, paralizzati. L’aria fredda non è tollerata.
Rhododendron
Reumatismo nella stagione calda; peggiora prima di un temporale con paura del temporale; particolarmente impaurito dal tuono. Articolazioni gonfie. Dolore strappante reumatico in tutti gli arti, specialmente sul lato destro; peggiora, col riposo e col tempo tempestoso. Rigidità di collo e spalle che peggiora col riposo. Dolori alle ossa in punti precisi che riappaiono col cambio di tempo. Tutti i sintomi riappaiono col brutto tempo, di notte, verso mattina.