4 esercizi per ritrovare serenità e vitalità ogni giorno
Pubblicato
2 anni fa
Leggi un estratto dal libro "Fai Fluire l'Energia Dentro di Te" di Sandy Taikyu Kuhn Shimu
I cinesi lo chiamano qi, i giapponesi ki, gli indiani prana, i cristiani soffio, i tibetani lung, i greci pneuma.
Sono parole diverse per indicare lo stesso concetto: l'energia vitale che ogni persona possiede.
Questo potenziale dipende dalle abitudini quotidiane e dallo stile di vita.
Tutto ciò che pensate, provate, mangiate, bevete, ma anche come vi comportate, come vivete, come respirate e come parlate influisce sulla vostra energia.
Quando questa energia scorre, vi sentite in forma, in equilibrio, efficienti, concentrati e felici. Il vostro corpo e la vostra mente costituiscono un'unità indissolubile e potete attingere pienamente alla vostra forza.
Quando, invece, la vostra energia è bloccata, percepite dolori e tensioni. Siete insoddisfatti, irritabili, nervosi, agitati o arrabbiati e vi sentite vulnerabili, incompresi o indisposti. Il vostro corpo e la vostra mente non sono più un tutt'uno. Quello che fate vi costa più energia. Qualsiasi attività vi risulta faticosa, pesante e difficile.
Il flusso energetico, inoltre, si arresta quando rivolgete l'energia contro qualcosa, quando vi opponete a una realtà, a una situazione, a una persona o a una circostanza, quando vi impuntate. In poche parole, quando le vostre azioni non sono in linea con i vostri pensieri e le vostre sensazioni.
Se, invece, quando agite, restate aperti fisicamente e mentalmente, se accogliete anche le situazioni difficili, riuscirete a lasciarvi andare e ad affrontare in modo costruttivo i problemi, a prendere le decisioni giuste, in sintonia con la vostra essenza.
Vivrete nel vostro flusso naturale, tutto vi sembrerà familiare e adeguato, anche se impegnativo.
Le vostre azioni saranno in armonia con i vostri pensieri e le vostre sensazioni. A tale scopo è importante che restiate ancorati al presente con consapevolezza e fiducia e che vi concediate la possibilità di riconnettere corpo e mente.
Questo sarà possibile solo se smetterete di combattere per o contro qualcosa e se mollerete la presa.
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Stai leggendo un estratto del libro:
Come liberare l'energia vitale
Ogni persona può liberare la propria energia vitale con esercizi specifici, con semplici tecniche di respirazione e meditazione, con il giusto atteggiamento mentale e persino con deliziose bevande energetiche.
Questo libro, ricco di preziosi consigli, vi aiuterà con un approccio facile ed efficace a usare il vostro potenziale nel migliore dei modi. I suggerimenti vi supporteranno per raggiungere il benessere fisico e mentale. Le tecniche descritte sono testate e derivano dalla mia pratica ed esperienza decennale come insegnante di arti marziali, qi gong, meditazione e yoga e come mental e spiritual coach.
In ogni caso, la reazione sarà soggettiva e dipenderà dai modelli energetici e dalle capacità personali. Sta dunque a voi sperimentare! Provate e fate attenzione a come vi sentite. Se state bene fisicamente e mentalmente, siete sulla buona strada.
Tenete conto che all'inizio, per cancellare blocchi e schemi energetici, dovrete affrontare piccoli inconvenienti come la stanchezza. Queste reazioni sono normali e possono presentarsi oppure no. Allenatevi sempre con cura e consapevolezza.
Datevi tempo, procedete per tentativi, con calma, soprattutto se non siete abituati a questo tipo di lavoro. Potete mescolare gli esercizi o creare le vostre serie. Alla fine del libro ho inserito un elenco di sequenze a tema ragionate e testate: possono ispirarvi!
E ora, prima di presentarvi 3 esercizi tratti dal libro, vi invito a riflettere sulle seguenti parole: La felicità è la più grande fonte di energia!
1° esercizio: Oil Pulling
L'oil pulling, ovvero sciacquarsi la bocca con l'olio, fu riscoperto negli anni Novanta dalla mediina popolare russa.
Questo rimedio semplice, economico ed efficace affonda le proprie radici in India e in Tibet.
Un oil pulling eseguito correttamente, con un risciacquo al giorno per quattro settimane, purifica, disintossica e ripulisce il corpo.
Questo rimedio aiuta a espellere le tossine, attiva il sistema linfatico e rafforza quello immunitario. È utile in caso di problemi cutanei, mal di testa e di denti, dolori articolari e muscolari, disturbi intestinali, epatici e renali e in generale di difficoltà digestive.
Prendete, appena svegli, a stomaco vuoto, 1 cucchiaio di olio di semi di girasole naturale spremuto a freddo. In altre tradizioni si usano anche l'olio di oliva o di sesamo.
Passatelo lentamente in tutta la cavità orale, spingetelo tra i denti, evitando di ingoiarlo. Tenetelo in bocca finché la sua consistenza e il suo colore cambiano. Inizialmente l'olio è di colore giallo chiaro e di consistenza fluida. Dopo l'applicazione diventa lattiginoso e viscoso.
Normalmente il trattamento dura 10-20 minuti. Poi sputate l'olio in bagno o in un fazzoletto. State attenti a non ingerirlo perché le tossine devono essere espulse.
Sciacquatevi infine la bocca con acqua calda, rimuovete dalla lingua la patina che si è formata e pulite bene i denti.
2° esercizio: Prana, il respiro energizzante
Nella fisiologia sottile dello yoga e dell'ayurveda si parte dal presupposto che il prana, la forza vitale, si manifesti nell'organismo umano attraverso cinque aspetti funzionali o "venti".
Il prana è legato in particolare all'inspirazione, ha un effetto vitalizzante e stabilizzante, assorbe energia ed è localizzato nella testa (cervello) e nel cuore. Controlla inoltre il respiro, le funzioni sensoriali e le attività intellettuali ed è responsabile dell'aumento della ricettività mentale, quindi di una migliore percezione o intuizione.
Questo esercizio di respirazione aiuta in caso di allergie, raffreddori, malattie del cervello e del sistema nervoso. Aiuta l'organismo in caso di spossatezza, allevia il mal di testa e migliora le prestazioni.
Assumete una posizione seduta stabile, con la schiena eretta. Connettetevi con il vostro respiro naturale. Con il pensiero portate l'energia dell'inspirazione dal cielo e dallo spazio circostante, passando per la testa, fino al terzo occhio, situato tra le sopracciglia.
Trattenete l'energia a polmoni pieni, bloccando per un momento l'aria come se fosse una sfera di luce posizionata sul chakra della fronte. Poi immaginate di espirare attraverso il terzo occhio. Proverete una sensazione di freschezza, vitalità e chiarezza.
Ripetete l'esercizio per 3-5 minuti. Osservatevi ancora un po'.
3° esercizio: Ginnastica Oculare
Circa il 90% delle esperienze sensoriali passa per gli occhi. Ciascun occhio è mosso da sette muscoli.
I muscoli necessitano di essere sollecitati in modo adeguato perché solo così restano sani e possono svolgere la propria naturale funzione. È una ragione sufficiente per concedere loro, di tanto in tanto, una pausa e un po' di riposo.
Gli occhi si affaticano soprattutto quando lavoriamo per tanto tempo davanti a uno schermo: questo può provocare tensione, bruciore, secchezza, peggioramento della vista, cefalea e dolori al collo. Anche l'uso prolungato dello smartphone e troppa televisione alla lunga fanno male. Perciò è importante che la muscolatura oculare sia regolarmente allenata e rilassata.
Questa ginnastica tiene in allenamento i muscoli oculari. Vi aiuterà a conservare e a migliorare la vista. Inoltre vi sarà utile in caso di stanchezza e secchezza oculare e farà fluire il qi. Ecco qui lo svolgimento:
- Sfregate tra loro i palmi delle mani fino a sentirli piacevolmente caldi. Appoggiateli piano, per circa 30 secondi, sugli occhi chiusi. Calore e buio avranno un effetto molto benefico.
- Adesso fate un paio di grandi sbadigli, uno dopo l'altro. Così inumidirete la zona in modo naturale. In alternativa o in aggiunta potete sbattere le palpebre velocemente e ripetutamente.
- Tenete la testa dritta e guardate 8 volte più lontano possibile, a sinistra e a destra. Poi volgete lo sguardo 8 volte in alto e in basso. Ruotate gli occhi 8 volte in entrambe le direzioni. Infine descrivete, sempre 8 volte, un otto rovesciato.
- Lasciate vagare lo sguardo nella stanza e focalizzatevi su oggetti posizionati a distanze diverse.
- Guardate fuori dalla finestra. Fissate in lontananza e poi osservate un oggetto vicino. Di nuovo guardate lontano.
- Ripetete i punti 1 e 2. 7.
- Infine chiudete gli occhi per un paio di secondi o minuti.
4° esercizio: Camminare all'indietro
Normalmente ci spostiamo in avanti. Eppure, ogni tanto, ci fa bene cambiare la direzione dello sguardo e usare altri gruppi muscolari. Assumere una nuova prospettiva tiene in allenamento i sensi.
Un proverbio asiatico dice:
100 passi indietro portano più lontano di 1000 passi avanti.
Camminare all'indietro è un'attività molto amata soprattutto dai cinesi e dai giapponesi. Viene praticata in gruppo o da soli. Prevede di camminare lungo una linea retta o in cerchio; i più bravi salgono addirittura le scale.
Anche in altre discipline, per esempio nello yoga, esistono posizioni invertite e i loro benefici su chi le pratica sono noti.
Questo esercizio migliora la coordinazione e la concentrazione e collega l'emisfero sinistro del cervello con il destro.
Rafforza sensi, stimola l'immaginazione e sviluppa muscoli che non si attivano quando camminiamo in avanti. Andare all'indietro affina l'udito, migliora l'equilibrio e offre benefici alla schiena, alle ginocchia e al bacino.
Capovolge il normale flusso delle cose e ha un effetto positivo e rinforzante sul sistema energetico di tutto il corpo. Svolge un'azione rilassante, equilibrante e benefica sulla mente.
Prima di iniziare la pratica assicuratevi di trovarvi in un ambiente sicuro. Spostate gli oggetti pericolosi e allontanatevi da strade e luoghi trafficati. Iniziate con piccoli passi lenti e tracciate un grande cerchio. Evitate di piegare la testa all'indietro. Cercate di ascoltare e di percepire come e dove state andando. Allenandovi e avendo fiducia nelle vostre capacità potrete camminare all'indietro anche per tratti più lunghi, all'aperto.
Sforzatevi di mantenere una respirazione calma e rilassata. Procedete in questo modo finché vi sentite tranquilli e non avvertite tensione fisica o mentale.
L'energia non conosce confini
L'energia non conosce confini, non si distrugge, ma si trasforma. La grande arte di vivere consiste nell'usarla bene e in modo mirato.
Essa scorre quando ci abbandoniamo, quando molliamo la presa e quando ci affidiamo al flusso della vita.
Esistono molti modi e mezzi che possono aiutarci e questo libro pieno di utili consigli lo dimostra.
Vi auguro di cuore di lasciar fluire la vostra energia fisica e mentale con gli esercizi, le tecniche e le ricette proposte e di trovare così la strada che porta a voi stessi.
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