3 rituali del fuoco, per risvegliare l'energia di una donna
Pubblicato
2 anni fa
Leggi un estratto del libro "Sacra e Selvaggia" di Danielle Dulsky
I fuochi cerimoniali sono caldi e sacri, e non possiamo starvi troppo vicini per un tempo prolungato.
Tutti gli elementi ci invitano alla moderazione e all'equilibrio, e il fuoco non è certo un'eccezione.
Troppa terra, e cominciamo a sentirci pesanti e resistenti al cambiamento. Troppa acqua, e anneghiamo in un mare di emozioni caotiche. Troppo fuoco, e inceneriamo anche le parti del nostro mondo che vogliamo mantenere.
Le chiavi per lavorare con gli elementi in modo significativo e pratico sono l'equilibrio e l'autenticità, e dobbiamo costantemente riflettere sul potere incarnato da quelli con cui cerchiamo affinità.
Il potere del fuoco è quello di animare, ed esercitarlo significa reclamare il diritto di apportare i cambiamenti che sappiamo necessari per creare la vita, la casa, l'amore, la comunità e il mondo che cerchiamo.
La maggior parte dei rituali offerti in questo capitolo è volta a guarire la volontà femminile e a la convinzione profondamente radicata di non avere il potere della trasformazione.
Adatta i rituali a te stessa, se necessario, ascolta ciò che senti e fai molta attenzione a bilanciare la tua arte incandescente con opportunità di riflessione e riposo.
Ricorda, puoi essere una sacerdotessa del fuoco e accudire le fiamme con approccio armonico e graduale.
La custode del fuoco non è chiamata a investire quotidianamente le proprie energie in una volontà rigida e in una rabbia feroce; ciò che le viene richiesto è una convinzione solida ed equilibrata che la sua volontà e la sua magia contano.
La tua speranza radicale è importante, sacerdotessa, e le tue antenate stanno mantenendo il fuoco acceso per te.
___
Stai leggendo un estratto dal libro:
1° rituale: per guarire la volontà
Il plesso solare è la sede della volontà, un centro di energia nell'intestino formatosi durante la nostra infanzia selvaggia, che continua a modellare il nostro senso di auto-efficacia e azione per tutta la vita.
Gli insulti e gli ammonimenti che colpiscono più brutalmente la donna selvaggia non colpiscono solo il suo cuore, ma anche la pancia.
Ogni volta che si dice a un bambino di tacere, di stare fermo, e ogni altra istruzione volta a domare ciò che è più umano e naturale ma in qualche modo disallineato con gli ideali sociali del buon comportamento, la volontà ne risente.
Certamente, questo non vuol dire lasciar crescere i nostri figli allo stato brado o nell'incuria, perché porrebbe sortire effetti pericolosi e dannosi sulla loro psiche impressionabile. Tuttavia, in assenza di modelli ispirati alla natura e di occasioni per esplorare il mondo selvaggio, i bambini rischiano di diventare dei rigidi soldatini per non offendere, distinguersi o sbagliare.
Il tempo e la guarigione sono certamente necessari, ma manteniamo salda la nostra volontà quando, deliberatamente, scaviamo e ci immergiamo in noi per scoprire chi siamo piuttosto che affidarci all'interpretazione di qualcun altro sul nostro scopo, le nostre passioni e la nostra destinazione finale.
Guarire il danno arrecato alla volontà femminile è parte integrante del cammino di una sacerdotessa: che non potrebbe mai cambiare magicamente il proprio mondo se credesse che le sue azioni spirituali siano fragili e futili, che la volontà della sua strega sia del tutto inefficace e se vagasse senza meta sulla strada rossa invece di camminare decisa verso una direzione, una meta fissata.
Considera i momenti nella tua vita in cui ti sei sentita più potente e viva, in cui hai compiuto qualcosa che sembrava fluire attraverso di te senza sforzo, come se il tuo corpo fosse un mezzo per puro scopo.
Sfrutta subito quel fuoco e cerca un luogo che ti sembri infuso di potere. Resta in piedi con le ginocchia leggermente piegate. Solleva leggermente i palmi verso il cielo e inizia a respirare con forza.
Spingi la pancia verso l'interno quando espiri, emettendo un udibile ma sussurrato Ha, quindi inspira tutto d'un fiato attraverso il naso.
Continua così e, concedendoti il tempo necessario, lascia che la tua voce diventi sempre più forte. Ad ogni respiro, visualizza il tuo plesso solare che diventa una sfera vibrante di luce dorata, che si espande in lutto il corpo e avvolge la tua aura.
Fatti consumare dalla forza della tua volontà.
Se riesci a percepire parti d'energia stagnanti o oscure, respira attraverso di esse con tutto quello che hai, urlando alla fine Ha ad ogni espirazione, come una sacerdotessa guerriera.
Sintonizzati al ritmo del tuo battito cardiaco, simile a un tamburo, e benedici la forza vitale che sale liberamente nelle tue viscere e si espande verso il cuore. Quando sentirai che l'energia ha raggiunto il suo apice, rrecita questo mantra. Urla queste affermazioni al sacro sole e continua a incarnare il fuoco:
"Queste viscere sono mie! La mia spada è sguainata e la mia volontà è forte! Non starò zitta. Non mi farò piccola! Non mi inchinerò e non supplicherò nessuno! Sono una Profetessa del fuoco selvaggio, e nessuno spegnerà queste fiamme!"
Ora cammina nel tuo mondo come una guida selvaggia accorta e appassionata, una profetessa incappucciata alla ricerca della verità, con lo sguardo dritto come laser sul suo feroce intento. Così sia.
2° rituale: divinazione alla luce del fuoco
Il fuoco è l'oracolo originario.
Inizia con una domanda o esplorando un'area della tua vita su cui vorresti maggiore chiarezza. Potresti considerare quale delle ferite femminili primordiali ti ha colpita più profondamente, tesoro mio, o potresti fare una domanda su un amante perduto, un'azione in sospeso o un'altra questione urgente che ha un significato importante per te. Sii il più specifica possibile.
Determina di ottenere chiarezza su questo tema, di ricevere un'informazione mancante o una profonda conoscenza che non avevi mai onorato prima d'ora, e accendi un fuoco che possa bruciare a lungo.
Diventa le tue antenate, concedendoti tutto il tempo necessario di immergere lo sguardo tra le fiamme.
Puoi accendere lo stoppino di una singola candela o accatastare un cumulo di ramoscelli da far ardere nel tuo calderone; le dimensioni del fuoco contano molto meno rispetto al tempo per cui brucerà. Concediti un'ora o più per guardare in profondità queste fiamme, profetessa.
Cosa vedi? Quando avrai ottenuto la tua risposta, potresti chiedere al fuoco di dirti qualcosa sul tuo diritto alla rabbia, sullo scopo della tua ferita e sul tuo viaggio in sospeso. Chiedi al fuoco di donarti un significato più grande, di riconciliare la tua rabbia con la tua grazia e di mostrarti un simbolo della tua volontà selvaggia.
Quindi sfoca il tuo sguardo, strega, e invita le fiamme a mostrarti chi sei veramente.
3° rituale: divinazione con il corpo
Questa è magia pratica e alchimia quotidiana.
Vieni a sederti, amore mio. Accendi una candela. Premi i pollici sugli indici e tieni la mano destra davanti alla pancia, ponendo la sinistra davanti al cuore.
Chiedi al tuo corpo di mostrarti come ti comunica un sì gioioso.
Hai sentito la spina dorsale allungarsi? Ti sei chinata in avanti? Il movimento sarà impercettibile, sacerdotessa. Non aspettarti che sia qualcosa di particolarmente plateale.
Chiedi quindi al tuo corpo di mostrarti come ti comunica un no deciso. Ti sei abbassata, ti sei spostata indietro o hai sentito una morsa nella pancia?
La divinazione col corpo è diversa per tutti, ma fidati del tuo pendolo interiore e sintonizzati sulle tue ossa runiche.
Tu stessa sei lo specchio nero, strega, e non hai bisogno di carte dorate o di una sfera di cristallo.
Chiedi al tuo corpo di dirti se andare a sinistra o a destra, muoversi o rimanere, aspettare o correre via spedita. Le tue ossa e il tuo sangue conoscono la via, perché tu sei l'onniscienza incarnata. Tu sei la divinità e l'onnipresente femminino sacro.
___
Continua a leggere: