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3 rimedi naturali per sostenere le tue difese

Articolo sponsorizzato

Pubblicato 3 anni fa

Scopri i benefici e quando usarli

La salute del sistema immunitario dipende da molteplici fattori. Per poterlo mantenere attivo e far in modo che sia resistente anche nei mesi invernali, quando può essere maggiormente sollecitato, puoi agire con la prevenzione attiva. Con questo termine si intende l’assunzione di integratori specifici, che, nell’ambito di uno stile di vita sano, potenzino e massimizzino la capacità dell’organismo di combattere effettivamente i microbi.

Eccone 3 che possono aiutare le tue difese.

In questo articolo parliamo di... 

Indice dei contenuti:

Contrasta i primi sintomi di tosse e raffreddore in modo naturale

L’arrivo del freddo si sa, porta con sé i primi malanni di stagione. Quando le temperature si abbassano di colpo e le nostre difese immunitarie non sono sostenute in modo adeguato, permettiamo a virus e batteri di penetrare nel nostro organismo causando problemi respiratori e infezioni che si trascinano spesso per tutto l’inverno.

Il raffreddore comune, una infezione del tratto respiratorio superiore, si deve alla presenza di un virus estremamente contagioso, che causa rinite (naso colante, starnuti) e colpisce in modo particolare le persone con basse difese. L’infezione, che dura qualche giorno, se trascurata può anche estendersi alla gola causando mal di gola e febbre lieve.

Molto più debilitanti, fino ad essere potenzialmente gravi, sono le infezioni del tratto respiratorio inferiore, che colpiscono a livello dei bronchi, con infezioni acute o croniche. Tali disturbi possono essere virali, batterici o entrambe le cose al tempo stesso e si aggravano in presenza di immunità compromessa, oltre ad essere stimolati da altri agenti irritanti presenti nell’ambiente (polveri, muffe).

In caso di aggressioni, il nostro sistema respiratorio aumenta la produzione di muco, come mezzo di soccorso al fine di mantenere lubrificata la parete epiteliale, intrappolare ed espellere gli intrusi e gli agenti irritanti che vi si incollano. Il meccanismo di espulsione del muco è la classica tosse.

Lo scatenarsi di raffreddore e tosse dimostrano che il sistema immunitario è in azione e che qualcosa all’interno ci sta danneggiando. In questi casi va fatta attenzione al decorso della patologia, perché il meccanismo si complica quando il muco è troppo abbondante e finisce per ostruire le vie aeree causando difficoltà respiratorie e ventilazione inadeguata.

In questo contesto supportare il sistema immunitario e favorire gentilmente l’espettorazione diventa fondamentale. Fra i rimedi che Madre Natura ci offre c’è il Pelargonium sidoides, un fiore che appartiene alla famiglia del geranio comune, originario del Sud Africa, utilizzato da sempre come pianta medicinale. Le sue radici sono comunemente impiegate per il trattamento dei disturbi dell’apparato respiratorio e digestivo.

Nella composizione biochimica del Pelargonium, sono state evidenziate importantissime componenti benefiche, tra cui tannini e flavonoidi. Attraverso i possibili effetti mucolitici e le proprietà antibatteriche e immuno-stimolanti, il Pelargonium risulta essere efficace in presenza di affezioni respiratorie, tra cui raffreddore comune, bronchite, sinusite, tonsillite, faringite e otite media.

Sono numerosissimi gli studi in proposito effettuati nel corso degli anni, dieci studi in particolare, messi a conforto nell’ambito di un’analisi condotta in Germania, ne convalidano la sua efficacia in presenza di raffreddore, rinite acuta e bronchite, sia in adulti che bambini. Ad accomunare la maggior parte degli studi sarebbe la valutazione degli effetti del rimedio rispetto al placebo. Attraverso l’impiego dell’estratto di Pelargonium, lo studio mette in evidenza un miglioramento delle condizioni generali, la riduzione dei tempi di degenza per il raffreddore e un senso ritrovato di benessere comprensivo, sia per quanto riguarda i gruppi di pazienti adulti sia per i bambini.

La proteina che protegge dall’azione dei virus

Quando un microrganismo patogeno penetra nell’organismo, esso reagisce agli attacchi scatenando una risposta (infiammazione) che se esasperata, può portare a conseguenze molto gravi.

In questi casi per sostenere l’organismo affinché possa svolgere correttamente la sua azione contro i patogeni, può essere utile la lattoferrina, così chiamata perché è un tipo di proteina prodotta sia dalle secrezione ghiandolari dei mammiferi sia dai globuli bianchi.

Fa parte della famiglia delle transferrine, si lega al ferro e ne permette il trasporto nel sangue partecipando all’ossigenazione di tutto il sistema.

La sua azione tuttavia non si limita alla capacità di legarsi al ferro: da anni i ricercatori stanno indagando sul suo ruolo a livello sistemico, portando alla luce meccanismi chiave sul sistema immunitario, innato e acquisito. Sembra agire su più piani nei confronti delle infezioni:

  • l’azione antibatterica è data in parte dall’intrusione nella fase di attaccamento dei patogeni alle cellule ospiti e in parte alla capacità di inglobare ferro. Tolto dalla circolazione, ma conservato in preziose molecole di protezione, il ferro è reso indisponibile come risorsa per i batteri che altrimenti lo utilizzerebbero per proliferare;
  • l’azione antivirale è data dalla capacità della lattoferrina di attirare il patogeno verso propri ricettori tanto da penetrarne la barriera protettiva interferendo con la replicazione e la propagazione di quest’ultimo.

Oltre ad influenzare il sistema immunitario innato, la lattoferrina agirebbe anche da “ponte”, mediando direttamente le funzioni della prima linea di difesa al sistema immunitario adattivo. Con un’azione diretta, influirebbe sulla proliferazione e la maturazione delle cellule T (aiutanti) e delle cellule B, queste ultime, fondamentali nell’acquisizione dell’immunità in quanto presentanti l’antigene.

Infine interessante, poiché complementare all’azione antivirale, è l’azione antinfiammatoria della lattoferrina che agisce aggiustando la produzione di Interlukina e regolando la sensibilità dei mediatori del ferro. Questo meccanismo permetterebbe di mantenere un livello di omeostasi interna senza interferire con i meccanismi protettivi dell’infiammazione.

Mantieni l’intestino pulito e funzionale

Poiché l’intestino è sede del microbiota intestinale che da solo controlla il 70% delle difese immunitarie, uno squilibrio della funzionalità intestinale, con disturbi digestivi, gonfiori, gas, transito rallentato o al contrario troppo accelerato, provoca alterazione anche della funzionalità dei batteri intestinali. Questo di traduce in un indebolimento delle tue difese, con una maggiore facilità a contrarre infezioni.

Inoltre, questi fattori contribuiscono a creare tossine in eccesso ed infiammazione di basso grado che favoriscono l’insorgenza di molte malattie. Per questo è utile effettuare una pulizia intestinale che possa mantenere l’ambiente al suo meglio, usando rimedi che detossinano il tratto digerente.

Fra questi c’è la terra diatomacea, ottenuta da roccia sedimentaria organogena silicea (quindi ricca di silicio) fatta di resti fossili di diatomee (un tipo di alghe che vivevano nei mari e nei laghi molti milioni di anni fa). È al 100% naturale e funziona perché è allo stesso tempo molto forte e molto assorbente, così efficace da asciugare i parassiti che ne vengono a contatto e farli morire.

Viene spesso raccolta in aree in cui un tempo vi erano grandi masse d’acqua, che conservano tutti i depositi dei residui di esoscheletri ormai sono diventati fossili. Proprio queste sostanze offrono dei benefici naturali unici:

  • quando viene ingerita, attrae e assorbe batteri, funghi, protozoi, virus, endotossine, residui di pesticidi e farmaci, E-Coli e metalli pesanti. Queste tossine vengono catturate ed espulse dal corpo;
  • regola il transito intestinale, rendendo il colon più sano. La terra diatomacea si comporta come una sorta di scrub, riuscendo ad assorbire tutti gli agenti patogeni presenti al suo interno, come per esempio i virus e i batteri; oltre che assorbire e rimuovere i residui di farmaci, i metalli pesanti e i pesticidi;
  • aiuta a ridurre il colesterolo con conseguente riduzione della pressione arteriosa, migliora l’elasticità delle articolazioni;
  • rende la pelle sana, perché il silicio aiuta anche chi ha problemi di pelle e lesioni con prurito, eruzioni cutanee, ascessi, foruncoli, acne;
  • aiuta la crescita dei capelli, poiché il silicio è il componente principale dei capelli.

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Ultimi commenti su 3 rimedi naturali per sostenere le tue difese

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 20/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 20/02/2025

Concordo pienamente su tutto, infatti, prendo il Ferro Total che contiene la Lattoferrina. Inoltre, da quando faccio lo yogurt aggiungendo dell'inulina di cicoria mi trovo molto meglio. Grazie per tutti i suggerimenti.

Gilia M.

Recensione del 29/01/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 29/01/2025

Mi trovo molto bene con la spirulina e con l'inulina di cicoria anche negli yogurt e si sente proprio la differenza da quando la si usa in autunno o in primavera, infatti durante l'inverno è difficile ammalarsi, giusto un lieve raffreddore se non si è stati attenti a coprirsi bene per la fretta.

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