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10 pericoli per i cani in estate

Pubblicato 1 anno fa

Jessica Dovicchi
Esperta in biologia, nutrizione ed erboristeria

Scopri quali piante, parassiti, o comportamenti errati rappresentano un rischio per la salute del cane nei mesi estivi

L’estate è forse la stagione più bella per fare lunghe passeggiate col tuo amico a 4 zampe. Le ore di sole aumentano, il sole scalda la pelle (e il pelo!) e porta il buon umore. E hai più energia da dedicare al tuo cane e alle sue attività di svago preferite.

Ci sono però alcuni pericoli spesso sottovalutati che caratterizzano proprio questa stagione. Conoscerli ti aiuterà a ridurre i rischi che minacciano la sua salute in estate.

Quali piante estive sono pericolose per il cane? Come proteggerlo dai parassiti? E, ancora, quali comportamenti è bene evitare?

Continua a leggere per scoprire come prenderti cura del tuo fedele amico nei mesi più caldi dell’anno.

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Indice dei contenuti:

I pericoli al mare

Il sole, il mare, la sabbia.. cosa manca? Un cane che ti corre incontro felice e bagnato!

Tutto molto bello, se non fosse che la spiaggia nasconde alcuni pericoli, spesso sottovalutati. 

Vediamo insieme alcuni aspetti da considerare per divertirti al mare in sicurezza con il tuo cane!

Esposizione al sole

L’estate è una stagione bellissima, ma il caldo afoso che la caratterizza non fa troppo bene al tuo cucciolo. Le passeggiate troppo lunghe sotto al sole cocente non sono il massimo per lui!

Scegli percorsi riparati e freschi, per quanto possibile, ad esempio, sotto l’ombra degli alberi. E soprattutto, fate la vostra camminata durante le prime ore del mattino, o la sera, quando fa meno caldo. Solo così eviterai che le sue zampette si scottino sull’asfalto cocente.

Inoltre, il caldo fa venire sete! La lingua a penzoloni può essere un segnale, ma non sempre un cane con la lingua fuori ha bisogno di bere.


Sapevi che i cani usano la lingua per regolare la loro temperatura corporea? In questo modo rilasciano calore e inalano aria fresca


Ad ogni modo, evita di farlo bere da pozze, stagni, o rigoli d’acqua piovana, perché potrebbero essere inquinati. Porta sempre con te una borraccia e una ciotola per dissetarlo lungo il tragitto.

L’acqua di mare

Come per noi, anche per il cane non è salutare bere acqua salata. L’istinto però lo porterà a farlo se avrà sete. Durante le attività di gioco, ad esempio, come il lancio del bastone, o del frisbee, potrebbe ingerire acqua di mare per errore.

A seconda della razza, inoltre, il suo istinto di correre verso una “preda” lontana, come un gabbiano, o un altro uccello, potrebbe essere tanto forte da fargli sottovalutare i rischi delle onde. Ecco perché devi prestare molta attenzione ai suoi comportamenti e non perderlo mai di vista.


Sapevi che non tutti i cani sanno nuotare? Alcuni amano l'acqua e hanno un buon istinto da nuotatori, mentre per altri imparare a nuotare può essere un po’ più difficoltoso.


Permettigli di fare il bagno solo se il mare è calmo e assicurati che resti sempre vicino alla riva, dove può toccare con le zampe.

i pericoli per il cane sulla spiaggia

Granchi e pesci

Non solo il cane non dovrebbe bere acqua salata, ma neppure mangiare tutto ciò che trova sulla spiaggia. Spinto dalla curiosità e dal forte odore, è facile che si avvicini a carcasse di granchi, di molluschi, o di pesci che vengono portati dalla corrente sulla riva.

Ciò rappresenta un problema per più di un motivo:

  • per prima cosa, in termini di igiene! Gli scarti del mare non sono di certo un alimento indicato per il cane, possono infatti contenere batteri e parassiti dannosi per la sua salute;
  • in secondo luogo, l’esoscheletro dei granchi, così come le conchiglie di paguri o delle lumachine di mare possono danneggiare la bocca del cane, e persino causare problemi al tratto digestivo.

Per questo motivo dovrai distogliere la sua attenzione dalle carcasse sulla riva ogni qualvolta proverà ad avvicinarsi. Non basta sgridarlo per farlo allontanare. Il metodo migliore è distrarlo con attività di gioco che possano essere per lui più allettanti, come la corsa, il lancio del bastone, della palla o del frisbee. E se non dovesse bastare, tieni sempre un biscottino a portata di zampa (ops, di mano!).

Piante pericolose per il cane

Forse ti sembrerà strano, ma anche un vegetale dall’aspetto innocuo per noi umani può rappresentare davvero un grande rischio per la salute del cane. Vediamo insieme a quali piante prestare attenzione mentre sei in passeggiata con il tuo amico a 4 zampe.

Forasacco

Tra i principali nemici del cane in estate c’è il forasacco (Hordeum murinum L.,), noto anche come orzo selvatico. Questo perché i suoi semi presentano delle lunghe “spighe” capaci di bucare persino un sacco di iuta (da qui il nome forasacchi!).

Durante una corsa nei campi possono pungere le zampe e il corpo, con rischio di infezione e ascessi. Oppure entrare all’interno del condotto uditivo del cane, o venire inalati e, percorrendo l’albero bronchiale, insediarsi nei polmoni. Se non rimossi tempestivamente, c’è un alto rischio che portino danno ai tessuti, con gravi conseguenze per l'apparato respiratorio, o per l’udito.

Starnuti frequenti, difficoltà nella respirazione, o un modo compulsivo di grattarsi l’orecchio sono alcuni sintomi che possono suggerirti la presenza di un forasacco. Rivolgiti al tuo veterinario in modo tempestivo se sospetti che si tratti di questa graminacea.

Spine

Tutte le spine rappresentano un pericolo per le zampe, o per gli occhi del cane. Rovi, roseti, o alcune piante grasse, non sono di certo l’ornamento ideale per il tuo giardino se hai un cane molto attivo, a cui piace correre, o rotolarsi nell’erba. Ma la pianta più dannosa in estate è senza dubbio il Tribolo (Tribulus terrestris L.), meglio conosciuto come “pizzaculo”.

Si può trovare lungo i marciapiedi delle città, nei parchi, o nelle pinete. E produce semi acuminati e pungenti a forma di tetraedro, che si infilano sotto le zampe. Non sono velenose, ma possono rendere spiacevole la vostra passeggiata!

Alcune piante ornamentali

Con la bella stagione ci prepariamo ad adornare balconi, terrazzi, o giardini con piante e fiori colorati che portano allegria. Tuttavia, quando hai un cane dovresti scegliere in modo accurato le specie vegetali con cui abbellire gli spazi esterni della casa.

Alcune piante ornamentali, se ingerite, possono infatti risultare tossiche per il cane, causandogli problemi di tipo gastrointestinale, o sintomi di avvelenamento.

Anche durante le vostre passeggiate dovresti prestare attenzione a tali specie, poiché possono trovarsi anche lungo la strada, nei giardini, o nei parchi pubblici.

Ecco quali piante possono recare danno alla salute del tuo cane:

  • Azalee (l’intera pianta è tossica),
  • Cactus (intera pianta),
  • Cycas (semi),
  • Digitale (intera pianta),
  • Oleandro (intera pianta),
  • Mughetto (intera pianta),
  • Dieffenbachia, o “canna muta” (intera pianta),
  • Giglio (intera pianta).

Un cane potrebbe masticare un pezzo di pianta per gioco, o semplicemente per noia o curiosità. Soprattutto da cucciolo, quando la masticazione è importante per permettergli di conoscere il mondo che lo circonda.

quali sono le piante pericolose per il cane

I sintomi da ingestione di una pianta tossica possono variare a seconda della quantità e dalla tipologia di vegetale. Più spesso di tipo gastrointestinale (vomito, diarrea, crampi addominali), possono presentarsi come nausea, stanchezza, tremori, bradicardia, fino al collasso circolatorio.

Rivolgiti tempestivamente al veterinario se sospetti abbia ingerito parti di una pianta potenzialmente tossica, o se noti segni di intossicazione.

Un consiglio in più?

Utilizza concimi e antiparassitari naturali per curare il tuo orto o giardino tenendo al sicuro il tuo cagnolino e riponi i flaconi fuori dalla portata delle sue zampe!

Insetti e parassiti estivi
Durante l’estate non possono mancare! Con i primi caldi pulci, zecche, zanzare e pappataci spuntano subito fuori a rovinare le nostre passeggiate con fido. Ma non temere, ci sono soluzioni naturali che potrai adottare per sbarazzarti di alcuni di questi insetti fastidiosi.

Dovrai invece porre un occhio di riguardo verso un’altro animale dannoso per il cane: la processionaria.

Vediamo come e perché questi animali rappresentano un rischio per la salute del cane! 

Pulci

Quando un cane si gratta subito pensiamo alle pulci! Spesso questo continuo grattarsi causa escoriazioni, arrossamenti, perdita di pelo e non sono rari i casi di dermatite allergica. Ecco perché è importante porre l’attenzione sul problema.

Cosa sono le pulci e come riconoscerle?

In pochi sanno che questo parassita ama il pelo del cane perché rappresenta il luogo ideale dove deporre le uova. Non si vedono ad occhio nudo, ma ci sono alcuni segni che possono suggerire la loro presenza. Potrai notare infatti pulviscoli neri della dimensione della forfora (altro non sono che le feci delle pulci!).

Per una buona prevenzione è fondamentale mantenere puliti gli ambienti in cui vive il cane, inclusi i suoi giochi, la cuccia e il guinzaglio. Per la detersione dei suoi accessori puoi utilizzare prodotti naturali, che hanno la capacità di allontanare questi parassiti.

Sulla cute del cane puoi invece applicare pratici spay antipulci specifici per l’animale.

Zecche

Basta poco per trasformare una piacevole passeggiata in un incubo. Questi piccoli insetti, strettamente imparentati con gli acari, si trovano liberi nell’ambiente, nei campi, o lungo le strade. Sono veloci e sanno saltare, sempre pronti ad aggrapparsi al pelo del nostro amico a 4 zampe.

Sono parassiti entomofagi, cioè si nutrono di sangue. Se in realtà il loro scopo è quello di portare avanti la propria specie (hanno bisogno di nutrienti per deporre le uova!), rappresentano un vero rischio per la salute del cane.

Entrando in contatto con il liquido ematico, infatti, possono essere vettori di patogeni pericolosi anche per l’uomo, perché responsabili di malattie come la rickettsiosi, il morbo di Lyme e l’anaplasmosi.

La prevenzione è l’unico modo per fornire una protezione efficace.

Il consiglio?

Nei mesi estivi esegui controlli regolari dopo ogni vostra passeggiata all’aria aperta. In questo modo potrai rimuovere in modo tempestivo eventuali parassiti e ridurre il rischio di infezione.

Tra le varie soluzioni naturali ci sono:

Zanzare e pappataci

Anche zanzare e pappataci possono veicolare patogeni che causano malattie nel cane. Come le zecche, infatti, anche loro vengono a contatto con il sangue e la “puntura” della zanzara, o del pappatacio, è necessaria per la trasmissione dell’agente eziologico.

Quali patologie sono veicolate da zanzare o pappataci?

  • La leishmaniosi canina è una patologia provocata da un protozoo, la Leishmania infantum. Molto pericolosa per la salute del cane, può manifestarsi con un’ampia varietà di sintomi (ingrossamento dei linfonodi, lesioni cutanee e oculari, pallore delle mucose, letargia, febbre e perdita di peso), o apparire persino in forma asintomatica.
  • La filariosi canina è una patologia altrettanto grave che, se non diagnosticata tempestivamente, può condurre persino alla morte del cane. L’agente eziologico interessato è il parassita Dirofilaria (D. immitis, D. repens). Raggiunto il circolo sistemico, si insedia attorno a cuore e polmoni creando gravi scompensi nella funzionalità di tali organi. Può localizzarsi anche sottocute, provocando danni “minori”.

Eseguire test di controllo periodici è importante per intervenire per tempo. Porta il tuo cane dal vostro veterinario di fiducia con regolarità per tenere sotto controllo il suo stato di salute.

La prevenzione è sempre una strategia vincente e, in questo caso, consiste nell’allontanare le zanzare e i pappataci che sono i vettori degli agenti eziologici.

L’olio di neem è un antiparassitario naturale eccellente per questo scopo. Puoi usarlo da solo, o sfruttare l’effetto sinergico dell’olio di lavanda, scegliendo un prodotto che li contiene entrambi. O ancora, usare antiparassitari per ambienti adatti alla presenza di animali.

Processionaria

In ultimo, ma non per importanza, troviamo la processionaria. Un pericolo che può risultare persino fatale per il tuo amico a 4 zampe. Impariamo a conoscerlo per salvare le nostre passeggiate estive!

Che cos’è la processionaria?

Parliamo di un lepidottero, strettamente imparentato con le farfalle, ma non altrettanto innocuo. È facile da riconoscere perché i “bruchi” (le larve), colorati e pelosi, avanzano sempre “in fila indiana”, in processione appunto (da qui il nome “processionaria”).

Quali effetti provoca nel cane?

A rappresentare un pericolo per il cane sono proprio i peli che l’insetto ha sul corpo, altamente urticanti, che possono causare reazioni epidermiche, manifestazioni allergiche, o infiammazioni delle vie respiratorie. Tra i primi sintomi c’è l’ingrossamento della lingua e un improvviso eccesso di salivazione, che può portare l’animale anche al soffocamento.

Come intervenire?

Un cane può essere incuriosito dal movimento dei bruchi sul terreno, o venire a contatto con l’animale, scavando.

La prima cosa da fare è pulirgli la bocca con abbondante acqua, in modo da rimuovere le sostanze urticanti. Subito dopo questo primo intervento recati al più presto dal tuo veterinario di fiducia.

La prevenzione è importante.

La processionaria è un parassita delle piante (e non del cane!), in particolare del pino (Pinus nigra e Pinus silvestris) e della quercia. Per questo è facile trovarlo nelle località marittime, o in montagna.

Se sono proprio queste le zone dove hai deciso di trascorrere le tue vacanze con il tuo cane, non allarmarti. Alcuni comuni si prendono carico di questo problema e ogni anno, prima della stagione estiva, mettono in atto strategie di disinfestazione dalla processionaria per proteggere i nostri amici pelosi.

Ad ogni modo, non è un parassita esclusivo di pini e querce. Occasionalmente può interessare anche betulle, faggi, castagni, o alberi da frutto. Ecco che è sempre bene fare attenzione a dove si mettono le zampe!

Disclaimer

Le informazioni fornite su Macrolibrarsi.it di Golden Books Srl sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un veterinario abilitato (cioè un laureato in veterinaria abilitato alla professione) o, nei casi specifici, di altri professionisti del settore (operatori cinofili, nutrizionisti per animali ecc.).

Le nozioni e le eventuali informazioni su procedure veterinarie, posologie e/o descrizioni di prodotti d'uso presenti nei testi proposti e negli articoli pubblicati hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire la manualità e l'esperienza indispensabili per il loro uso o pratica.


Ultimi commenti su 10 pericoli per i cani in estate

Recensioni dei clienti

Mirea L.

Recensione del 19/08/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 19/08/2025

A mio parere è più corretto dire che le pulci si vedono benissimo ad occhio nudo se si riesce a scovarle nel pelo del cane. Bisogna prendere in considerazione tantissime cose specialmente al mare e durante le passeggiate in luoghi naturali. Un articolo davvero utile

Lia M.

Recensione del 11/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 11/11/2024

Contro i parassati bisogna proteggerli assiduamente in estate. Poi i più comuni inconvenienti sono dai forasacchi... bisogna fare tante considerazioni quando si sceglie il luogo della passeggiata ad esempio.

Baristo T.

Recensione del 25/07/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 25/07/2024

Concordo pienamente su quanto detto e forse dieci pericoli per i nostri cani in estate sono ancora pochi ma sono da conoscere esattamente come l'ambiente in cui li si fa vivere che sia a casa o in vacanza bisogna tenere presente ogni cosa si faccia.

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