Quest'alga rappresenta una fonte nutrizionale rilevante, soprattutto per il Giappone e il sudest asiatico. La confezione è composta da coltivazioni dell'Atlantico e hanno un sapore un po' diverso da quello del Pacifico, ma io le preferisco dopo l'incidente di Fukushima. E' deliziosa. La utilizzo per il miso, per le zuppe di legumi e per la minestre fatte in quattro e quattrotto con estratti bio (preferibilmente, senza lievito), a cui dona un buon apporto di nutrienti. E' infatti ricca di amminoacidi essenziali, e segnatamente di triptofano, conferendogli con ciò un valore di complementarietà alle tradizionali fonti di proteine vegetali, come legumi e cereali. Ovviamente, come tutte le alghe, apporta oligoelementi di grande beneficio per la salute. In particolare, la wakame contiene iodio e selenio, due minerali essenziali per la funzione tiroidea, che incide sul corretto funzionamento del metabolismo, specie nel consumo dei grassi.