Farina integrale di Piselli prodotta in Emilia Romagna.
Buono perché
- Solo piselli proteici gialli
- Macinata lentamente a pietra naturale
- Contiene il germe
- prodotto in Emilia Romagna nelle province di Ravenna e Forlì-Cesena
- La farina NON contiene: né coloranti, né conservanti e nessun altro tipo di additivo.
Il pisello è una coltura molto antica, tra le prime colture domesticate dall’uomo. Le specie selvatiche si sono originate probabilmente in Medio Oriente più precisamente da quella regione conosciuta come Mezzaluna fertile, compresa tra il Caucaso e la Mesopotamia.
In Europa, il pisello era conosciuto fin dalla preistoria, come risulta dai reperti rinvenuti dalle varie parti (Ungheria, Svizzera, Francia ecc.) tanto che recentemente si è affermato che l’inizio della coltivazione del pisello può essere fatta risalire a 6000 ~ 7000 A.C.
Molitura: dopo un’attenta selezione dei nostri Piselli proteici, avviene la molitura a pietra naturale. La lenta velocità di rotazione della pietra durante tutto il processo di macinazione, ci consente di preservare al meglio la qualità e i suoi elevati valori nutrizionali.
La farina contiene: il germe, la parte più preziosa del chicco, ricco di oligoelementi e sali minerali. Può contenere tracce di glutine, non perché il Pisello proteico contenga glutine, ma semplicemente perché la molitura avviene in un mulino che macina anche cereali contenente glutine come il grano. Il colore naturale della Farina di Piselli proteici è giallo tendente al verde.
Consigli d'utilizzo
La farina di Piselli proteici può essere una valida alternativa alla farina di Ceci, per cui si presta alla realizzazione di farinate, frittate, polpette, panelle ecc., ottima anche come addensante nella preparazione di minestre, vellutate o creme, come quella di funghi o tartufi.
La farina di Piselli proteici va consumata previa giusta cottura, non bisogna pensare ai Piselli che si possono consumare anche crudi, questa è da considerarsi alla stregua della farina di ceci, per cui prima di consumarla deve essere ben cotta.
Ad esempio, per la preparazione di una crema o una vellutata, dopo aver stemperato la farina nella giusta quantità di acqua, portare a bollore il tutto, mescolando bene, soprattutto nella fase pre e iniziale di ebollizione, questo per evitare la formazione di grumi e anche per scongiurare che la farina si depositi e si attacchi sul fondo del tegame.
A questo punto, aggiungere il sale, le spezie e bollire almeno per 30 ~ 40 min., mescolando di tanto in tanto.