L'ingrediente fondamentale nella scoperta dell'umami. Non male per un'alga!
L'Alga Kombu è un'alga commestibile molto utilizzata nella cucina dell'Asia orientale. Il nome non fa riferimento a un'unica varietà ma alle alghe appartenenti alla famiglia delle Laminariaceae che, oltre a essere incredibili ingredienti, sono ottime fonti di iodio, fibre ed enzimi che favoriscono la digestione.
Si tratta di un ingrediente popolare nella cucina giapponese: essendo ricco di acido glutammico crea il tipico gusto salato e umami. Ha innumerevoli utilizzi in cucina, insaporitore, addensante (utilizzato per zuppe), o come snack nella sua versione marinata.
L'azienda Salvia offre alghe marine raccolte unicamente da azienda rispettose dell'ambiente e della biodiversità. Anche l'Alga Kombu proviene dall'Oceano Atlantico (Golfo della Biscaglia tra Spagna e Portogallo).
Modalità d'uso:
Lavare e tenere a bagno per 10-15 minuti. Aggiungere nella quantità di 1-2 cm a persona nella cottura dei legumi.
Si consiglia di sciacquare velocemente l’alga kombu secca e di metterla poi a bagno in acqua di buona qualità a temperatura ambiente per alcuni minuti, (dai 5 ai 20 e anche più, non ci sono indicazioni specifiche). L’importante è che i pezzetti di alga si ammorbidiscano, rilasciando parti delle sue proprietà, sali minerali e vitamine, nell’acqua di ammollo. Quest'ultima è ottima per la cottura di legumi, cereali, brodi, zuppe, minestroni.
Etichetta Trasparente
Tutti i prodotti di Salvia sono accompagnati dall'Etichetta Trasparente, ovvero, da un'etichetta che riporta le informazioni relative all’origine e alle caratteristiche delle materie prime, alle lavorazioni, al confezionamento, per:
- informare il consumatore e renderlo sempre più consapevole del suo acquisto;
- facilitare i controlli e le indagini delle forze dell'ordine; ed
- educare i produttori a dichiararsi per quello che sono.
Il bollino verde che vedi nella foto del prodotto contrassegna la sua eccellente qualità. Lo trovi su tutti i prodotti che noi di Macrolibrarsi vogliamo valorizzare perché salutari, indicati per un'alimentazione equilibrata, provenienti da colture naturali e sostenibili, attentamente controllati lungo tutta la filiera.