Prologo
Ogni libro è una promessa che facciamo a noi stessi, una ricerca, un'inquietudine. Perché tutti. Quando iniziamo a leggere, speriamo di cambiare, di trovare la scintilla che accenda le nostre giornate, l'ispirazione che ci permetta di pensare, vivere, soffrire, gioire... Può presentarsi sotto forma di romanzo cavalleresco, di avventura, biografia, poema o manuale pratico. Qualunque cosa sia, basta che ci trasformi, per favore.
Buone notizie! Per fortuna, la capacità di tramutare una manciata di pagine in un tesoro personale è nelle nostre mani. Al di là della tecnica narrativa, della chiarezza con cui l'autore spiega questo o quel concetto, della veste editoriale più o meno elegante o della traduzione più o meno corretta, al di là di qualsiasi altro fattore, sono le nostre mani che, stringendo il libro, sono in grado di innescare la magia. Questo tipo di magia.
Da questo punto di vista, Yogagrafico è un libro convenzionale, comune. Non c'è nulla che lo distingua dagli altri. Il modo in cui potrai scatenare la magia (la tua magia), però, non sarà molto comune né abituale. Soprattutto perché è efficace. Vediamo.
Tanto per cominciare, Yogagrafico è uno spazio per te. Offre ogni giorno qualche minuto di riflessione, di analisi o, in sostanza, di introspezione.
Minuti indispensabili che, anche se sappiamo di averne bisogno per il nostro benessere, vengono inghiottiti dal trantran quotidiano. Ora, tuttavia, hai tra le mani la possibilità di ritagliarti questo tempo per meditare e fare progetti, per visualizzare e apprezzare, per sperare e proporre. E, per giunta, in maniera integrata, interattiva e istantanea, perché non esiste distanza tra il libro e l'azione, perché mentre stringiamo il volume, mentre guardiamo, osserviamo, contempliamo, respiriamo, immaginiamo - in altre parole, mentre siamo -, attiviamo già la magia a nostro vantaggio. Non dovremo aspettare.
Non dovremo leggere, capire e poi cercare il tempo o lo spazio necessari. Yogagrafico è questo tempo e questo spazio. Riservati esclusivamente a te. Da 5 a 15 minuti al giorno.
Itanti dedicati a noi stessi. Lontano dal caos, dai compromessi, dalla spirale dell'attenzione. Pochi attimi sono sufficienti per rimetterci in moto, per ricrearci.
Questa idea è condivisa tanto dagli psichiatri quanto dai guru, a riprova che questi minuti sono indispensabili. Yogagrafico li ripartisce in modo adeguato al nostro ritmo, alle nostre giornate, a noi stessi.
Ma c'è di più.
La grande particolarità di Yogagrafico è essere un libro essenziale - già, essenziale - le cui pagine si compongono non solo di brevi istruzioni, ma anche di elementi basilari: punti, linee e figure geometriche fondamentali.
È questo il segreto della sua efficacia. Dai testi vedici, passando per le cosmogonie induiste e buddiste e per le loro reinterpretazioni pitagoriche, il punto, la linea e il triangolo hanno un'estrema importanza. Sono forme dell'universo che si connettono con il nostro io universale. Fonte di trasformazione e di potere. Persino la pittura contemporanea, capeggiata dal geniale Kandinskij trova un universo spirituale nella proiezione del punto e della linea sul piano da parte dell'artista.
Yogagrafico riassume tutta questa saggezza arcana e la combina con i principi del graphic design: contrasto, allineamento, ripetizione, prossimità, ritmo, equilibrio, unità. Elementi che non a caso coincidono con i valori di qualunque scuola di meditazione.
Sì, ogni libro è una promessa che facciamo a noi stessi. Una promessa personale. Perciò non esistono due volumi identici.
Nemmeno questa copia è uguale alle altre dello stesso volume. Perché tutto dipende dalla tua esperienza, da ciò in cui la trasformerai, da come la userai e la condividerai.
Questo libro è un esemplare unico. Il tuo. Approfittane.