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Wilhelm Reich e l’energia orgonica

Pubblicato 6 anni fa

La storia di un libero pensatore incompreso e misconosciuto e di una straordinaria scoperta

Wilhelm Reich, medico, psichiatra e psicoanalista austriaco naturalizzato statunitense, è stato prima di tutto un uomo libero. Pensatore fuori dagli schemi, le cui intuizioni spaziano tra numerosi e apparentemente lontani campi del sapere umano, Reich non ha mai tradito quell’energia vitale originaria, semplice, pulita e spontanea che lo animava, quella stessa energia che egli aveva individuato come base della vita, l’energia orgonica. Eclettico e instancabile, perseguitato per tutta la vita e morto in carcere per colpa delle sue idee controcorrente, Reich è stato cancellato dai libri di storia insieme alle sue intuizioni e scoperte.

Ancora oggi la sua figura è poco conosciuta e le sue scoperte non attirano l’attenzione della scienza ufficiale e del grande pubblico. «Credo che questo sia dato dal fatto che Reich – ci racconta al telefono Armando Vecchietti, biologo che ha dedicato tutta la sua vita allo studio e all’attualizzazione dell’opera dello studioso austriaco e che sarà tra i relatori al congresso su Reich di marzo 2019 – ha scoperto troppo e troppo in fretta: egli ha trovato le chiavi di lettura di alcuni fenomeni naturali che la scienza ufficiale non accetta. È come se Reich e la scienza non parlino la stessa lingua, ma due linguaggi diversi: secondo Reich esiste una nuova energia che ha caratteristiche nuove e che spiega con semplicità e chiarezza tanti fenomeni, cui la scienza da un’interpretazione e una spiegazione completamente diverse».

L’energia orgonica

Ma cos’è questa energia orgonica scoperta e resa manifesta a misurabile da Reich? «L’Orgonomia – scrive il dottor Gabriele Muratori nel libro Noi Medici di Noi stessi – è la scienza che studia il generarsi e gli effetti a livello cosmico, fisico, meteorologico, biologico, dell’energia orgonica, scoperta e studiata da Wilhelm Reich dagli anni Trenta agli anni Cinquanta del secolo scorso, fino quindi alla sua morte avvenuta nel 1957. Per la prima volta nella storia della biologia energetica, uno scienziato ha fabbricato e messo a punto strumenti che generassero e concentrassero, in determinati punti, quell’energia primordiale di cui l’umanità per secoli ha discusso e cercato di applicare per migliorare le sue condizioni di salute e di vita.

Quello che fino ad allora era un concetto filosofico, o dipendente in gran parte da condizioni esterne agli organismi viventi, e che questi non potevano controllare, poteva diventare un concetto fisico ponderabile e ottenibile con adeguati strumenti, peraltro di facile fabbricazione. Infatti, alla fine delle sue sperimentazioni, ottenne che l’orgone (etere) presente in atmosfera si accumulava spontaneamente dentro l’accumulatore, purché questo fosse costruito rispettando il sistema di alternare opportunamente gli strati di materia organica a quelli di metallo».

L’eredità di Reich

Le ricerche e le intuizioni di Reich sono state portate avanti e approfondite nei decenni successivi e destano ancora oggi l’interesse di ricercatori indipendenti e senza pregiudizi, che vedono nella sua opera le basi per un avanzamento delle conoscenze in medicina, nella scienza e nell’uso di nuove tecnologie.

Tra questi c’è sicuramente Armando Vecchietti, che ci racconta il suo primo incontro con Reich: «Ero interessato alla psicanalisi e ho iniziato a leggere Reich, scoprendo ben presto che si era occupato anche di cancro, da biologo mi sembrava impossibile e azzardato che uno psicanalista avesse trattato questo tema. Quando poi ho letto Biopatia del Cancro è stato un colpo di fulmine: da allora non l’ho più abbandonato e ho dedicato la mia vita alla ricerca e allo studio dell’orgonomia. Con difficoltà ho terminato gli studi di biologia perché mi rendevo conto che quello che studiavo era un sapere molto arretrato rispetto alle geniali e avanguardistiche intuizioni di Reich.

Nella visione di Reich, ad esempio, il cancro non è altro che un impoverimento dell’energia vitale, orgonica, l’energia che pervade e muove tutto l’Universo: è lampante come questo modello cozzi con quello proposto dal mainstream scientifico dominante…». Di questo e di come l’energia orgonica può essere applicata per il controllo del clima e per tante altre applicazioni parleremo al congresso su Reich di marzo 2019 organizzato proprio da Macrolibrarsi.

Le dodici scoperte che avrebbero potuto cambiare il mondo Tratto da Wilhelm Reich. Il genio che volevano cancellare dalla storia. Reich è principalmente noto per la teoria orgonica, ma la sua mente acuta si è spinta in vari campi del sapere e della conoscenza: dalla sociologia alla medicina, dalla biologia alla fisica. Ecco le sue dodici intuizioni più geniali che possono essere approfondite nel libro Wilhelm Reich di Jesús García Blanca.

  • L’analisi del carattere
  • La funzione dell’orgasmo
  • La corazza
  • La psicologia di massa del fascismo
  • L’autoregolazione
  • La vetetoterapia
  • I bioni
  • L’orgone
  • Le biopatie
  • L’orgonoterapia
  • La core
  • La superimposizione

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Recensioni dei clienti

Barbara T.

Recensione del 13/09/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 13/09/2024

Credo che a volte nascano delle persone con capacità talmente al di là della norma che sono come fuori dal tempo. Hanno idee talmente fuori dagli schemi o futuristiche che non vengono accettate dai loro contemporanei. E' molto lampante negli scienziati ma anche molte scrittrici sono nate semplicemente nel secolo sbagliato rispetto al loro pensiero più moderno, diciamo. Un esempio lampante è Jane Austen. E così anche Reich ha dovuto aspettare i giorni nostri per essere preso in considerazione, anche se non da tutti.

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