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Vitamina B12, non solo per vegani

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Pubblicato 5 anni fa

La B12, o cobalamina, è una vitamina essenziale per l’organismo, super consigliata agli over 50

La vitamina B12 è una vitamina idrosolubile che fa parte della famiglia delle vitamine del gruppo B. Ne servono almeno 2,0 mcg al giorno per garantire il fabbisogno giornaliero necessario; è una piccola quantità, ma sufficiente per giocare un ruolo fondamentale in molte funzioni del nostro organismo.

BENEFICI E CARENZA

La vitamina B12 è necessaria per il benessere del sistema nervoso, per la fisiologica sintesi dell’emoglobina, che trasporta ferro e ossigeno, importante per la corretta sintesi del DNA e per il metabolismo dell’omocisteina (un aminoacido che si forma nel sangue e che, se presente in circolo in dosi eccessive, può costituire un fattore di rischio cardiovascolare).

La vitamina B12 è anche importante per il sistema immunitario. Una sua eventuale carenza non si manifesta in breve tempo, a volte impiega alcuni anni prima di dare sintomi, ma viste le sue molteplici attività non è un caso che una sua carenza si manifesti in disturbi di vario genere, quali astenia, indebolimento delle funzioni cognitive, della memoria, confusione mentale o piccoli fastidi di intorpidimento e formicolio a mani e piedi.

B12: IMPORTANTE PER TUTTI

A rischio di carenza di questa vitamina sono soprattutto i vegetariani e i vegani, perché la vitamina B12 si trova esclusivamente in alimenti di origine animale come carne, pesce, formaggi.

Ma anche gli over 50 sono a rischio, perché con l’avanzare dell’età si sviluppa una certa difficoltà ad assorbire le vitamine a livello intestinale. L’assorbimento della vitamina B12 alimentare da parte dell’organismo è davvero particolare: non è diretto, al contrario dipende da molti fattori, fra i quali la produzione gastrica del Fattore Intrinseco, sostanza indispensabile per l’assorbimento della vitamina B12 a livello intestinale.

Purtroppo chi soffre di disturbi gastrici o fa uso di alcuni farmaci per lo stomaco può presentare carenza di vitamina B12 perché ha difficoltà a produrre il Fattore Intrinseco e quindi non assorbe la vitamina B12 nell’intestino. Anche nelle situazioni di alterazione della mucosa intestinale si possono presentare difficoltà di assorbimento della Vitamina B12: può accadere a causa di intolleranze alimentari, celiachia o colite.

In questi casi, anche se si assumono alimenti di origine animale, è difficile garantire all’organismo una quota adeguata di vitamina B12, neppure nella minima dose necessaria.

Un modo però per garantire una quota adeguata di vitamina B12 anche in questi casi specifici, è quella di assumere la vitamina B12 sotto forma di integratore alimentare, in dose da 1000 mcg, dribblando le difficoltà a livello gastrico e intestinale grazie a una forma sublinguale, che viene assorbita direttamente sotto la lingua.


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