Vinci ansia e stress da pandemia
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4 anni fa
Con il potere del respiro: ce lo insegna un medico e campione mondiale di apnea
Dopo quasi un anno e mezzo di pandemia, siamo tutti più ansiosi e stressati. Sono tante le ricerche scientifiche a dimostrarlo, una tra tutte quella di EURODAP (Associazione Europea per il Disturbo da Attacchi di Panico) secondo cui il Covid ha complicato la vita e aumentato lo stress per il 73% delle donne intervistate. Tra le cause principali di questa impennata, lo smartworking e la didattica a distanza.
Che fare di fronte a una vita sempre più frenetica, virtuale e ingestibile, le cui conseguenze sono lo stress che diventa cronico, l’ansia che dilaga, la stanchezza che ci impedisce di focalizzarci, le tensioni che ci fanno scattare a ogni minimo imprevisto? La soluzione ce l’abbiamo a portata di mano, dentro di noi: si tratta del nostro respiro, che possiamo definire il primo e più importante strumento di salute e autoguarigione a disposizione di tutti noi.
E chi meglio di Mike Maric, medico, docente all’Università di Pavia, trainer di atleti di livello internazionale che vogliono migliorare le loro performance attraverso il respiro e campione mondiale di apnea può farci scoprire questo meraviglioso dono?
Dimmi come respiri e ti dirò come stai
Gli orientali – pensiamo alla tradizione yogica, ma anche alla cultura cinese – lo sanno da sempre che il respiro è il principale motore della nostra vita.
Noi occidentali – che abbiamo bisogno di numeri e dati per “credere” che qualcosa ci sia e funzioni – lo abbiamo scoperto solo di recente. «Gli studi scientifici “occidentali” sui benefici della respirazione consapevole sono recentissimi; solo nel marzo 2017 – ci racconta Mike Maric nel corso della video intervista che abbiamo realizzato insieme a lui lo scorso 5 maggio – sulla rivista “Science” è stato pubblicato un articolo che attesta come la respirazione consapevole sia in grado di modulare lo stress. Oggi sappiamo che l’uomo si identifica con i suoi comportamenti; il respiro è un comportamento e noi siamo come respiriamo. È il respiro a dettare il ritmo della nostra vita».
Ma come facciamo a capire se siamo stiamo respirando male? Ci sono dei semplici test che possiamo fare e che troviamo nel libro di Mike Il potere antistress del respiro. In generale possiamo porre attenzione sul livello a cui avviene la nostra respirazione: se si tratta di una respirazione alta, toracica, o clavicolare, se è una respirazione superficiale, allora possiamo sicuramente migliorare il nostro respiro.
Molto più di una buona abitudine: una medicina a costo zero
«Quello della respirazione consapevole – continua Mike Maric – non è un percorso semplice e immediato: richiede costanza, esercizio e voglia di cambiare. Ma i benefici saranno evidenti: imparando alcune fondamentali tecniche respiratorie e facendole diventare delle abitudini, potremo usarle in tutte quelle situazioni in cui, nel corso della nostra quotidianità, ne sentiamo il bisogno. Quante volte durante la giornata viviamo delle transizioni emotive che ci pongono in una situazione di stress? Può essere la riunione con il capo, uno scontro tra colleghi, o con il partner, il capriccio di nostro figlio, la gestione difficile di un genitore anziano. Tutte queste situazioni determinano un cambiamento dei nostri parametri fisiologici: la pressione di alza, entrano in circolo determinati ormoni, i livelli di stress schizzano. La respirazione consapevole ci permette di gestire al meglio questi momenti: è molto più di una buona abitudine, è una medicina a costo zero, alla portata di tutti».
Siamo quello che respiriamo, e che mangiamo!
Il metodo Mike Maric per il benessere prende in considerazione anche l’alimentazione. Quello che Mike ci consiglia è di compiere le nostre scelte quotidiane basandoci sul principio delle 3M, ovvero Meno, Meglio e Misto. Il primo consiglio è dunque quello di diminuire le quantità: non abbiamo bisogno di così tanto per funzionare bene, soprattutto se facciamo un lavoro sedentario. Il secondo punto è quello relativo alla qualità: evitiamo le calorie vuote (zucchero, alcolici) e preferiamo alimenti ricci di nutrienti. E infine la varietà: indispensabile per la salute del corpo, ma anche per quella del cervello.