Vaccini obbligatori al nido
Pubblicato
8 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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La nuova legge approvata in Emilia Romagna in materia di vaccini
Vaccini per i bambini
L’argomento vaccini in Italia rimane uno dei più discussi. Cattiva informazione e generalizzazioni, la fanno da padrone.
I vaccini sono nati agli albori dell’Ottocento, quando si scoprì che la causa di molte malattie erano virus o batteri. Il vaccino fu quindi la risposta alle malattie all’epoca diffuse. Certamente non possiamo paragonare i vaccini formulati allora con quelli presenti in commercio oggi.
I vaccini per i bambini sono un argomento ancora più importante perché a decidere non è il bambino ma il genitore. Mi metto nei panni di un genitore che deve compiere la scelta di vaccinare o non vaccinare il proprio figlio! È certamente una grande responsabilità. E la decisione va a ricadere proprio sulla persona che amiamo di più: un figlio.
L’informazione relativa ai vaccini è molto importante e non ci si può fermare alla prima campana che si ascolta. È un argomento controverso e i pareri sono tanti, spesso opposti.
Io genitore, come faccio a sapere di chi devo fidarmi? I vaccini fanno bene o fanno male? E se poi non lo vaccino e il bambino si ammala?
Nel dubbio e soprattutto quando la paura prende il sopravvento, la scelta è quella di vaccinare.
Vaccini: i dati in Italia ed Emilia Romagna
Nonostante l’informazione mediatica vada a sostegno della vaccinazione e nonostante la paura instillata nei genitori, i bambini vaccinati in Italia sono diminuiti: si è passati da una percentuale del 96,1% del 2012 al 93,4% del 2015. La percentuale di bambini vaccinati per vaccini non obbligatori, diminuisce ancora: sono circa il 60% della popolazione infantile, segnale che i vaccini non sono così graditi dai genitori.
Questi sono invece i dati dell’Emilia Romagna: nel 2010 la copertura era del 96,5% contro un 93,4% del 2015.
Perché le vaccinazioni sono in calo?
Certamente negli ultimi anni è stato possibile ricevere informazioni su più fronti, legate alle vaccinazioni. Da qualche anno è avvenuta la denuncia sugli effetti collaterali dei vaccini. È stato dimostrato che i vaccini preparati oggi sono ricchi di metalli pesanti, primo fra tutti il mercurio che sembra avere effetti collaterali sull’organismo, a livello di crescita e sviluppo immunitario e non ultimo, possono incidere sui casi di autismo infantile.
Vaccini obbligatori per i bambini al nido
In Emilia Romagna, nonostante le vaccinazioni siano diminuite di pochi punti, la Regione ha approvato la legge che rende obbligatorio il vaccino per i bambini che vogliono frequentare il nido.
Se un bimbo non viene vaccinato nei primi 12 mesi di vita, non può accedere al nido. È giusto? Certamente è una scelta personale e nessuno dovrebbe porre veto o obbligo. Parliamo della salute dei nostri bambini.
Nei primi 12 mesi di vita, per legge, il bambino deve sottoporsi al vaccino definito “esavalente” che contiene 6 vaccini (4 obbligatori e 2 facoltativi). Ci si potrebbe chiedere come mai non siano stati divisi i vaccini obbligatori da quelli facoltativi!
Quante volte viene chiaramente detto che 2 su 6 vaccini non sono obbligatori? E soprattutto, è reale la motivazione addotta a sostegno dell’obbligatorietà del vaccino?
Se la copertura generale cala, c’è maggiore rischio per tutti. Il problema è che la percentuale di presenza dei virus e batteri, causa di queste malattie, è davvero minima, per non dire quasi inesistente. Al contrario, non sappiamo quanto un vaccino, somministrato ad un organismo di pochi mesi, possa interferire con la crescita sana del bambino.