Un fungo speciale: lo shiitake
Pubblicato
8 anni fa
Dealma Franceschetti
Foodblogger, autrice, insegnante di cucina e consulente macrobiotica
Lentinula edodes o shiitake: un prezioso alleato della salute in cucina. Ecco le sue proprietà e i benefici
Non tutti i funghi sono problematici per il fegato. Anzi! Esistono dei funghi che hanno addirittura la capacità di sostenere le funzioni epatiche.
Uno di questi funghi speciali è lo shiitake, utilizzato anche nella micoterapia, la medicina che utilizza i funghi terapeutici. Questo fungo è particolarmente benefico per il fegato, favorendone la funzionalità e aiutandolo a liberarsi dai grassi accumulati.
Insieme a Reishi e Maitake, è considerato uno dei funghi più curativi ed è il secondo fungo più consumato al mondo, in particolare in Asia.
La parola shiitake deriva dal Giapponese shii che significa albero e da take, che significa fungo.
Infatti questo fungo cresce sugli alberi e viene coltivato da più di mille anni in Cina, Giappone e Corea. E oggi anche in Europa.
Gli studi scientifici
Da decenni lo shiitake è oggetto di studio in tutto il mondo per le sue notevoli proprietà benefiche. In Italia viene studiato, ad esempio, dall’Università di Pavia, che ha iniziato a coltivarlo all’Orto Botanico dell’università.
Sembra che lo shiitake abbia attirato l’attenzione degli scienziati nel 1960, quando degli epidemiologi giapponesi si accorsero che alcuni distretti isolati di montagna presentavano tassi particolarmente bassi di malattie degenerative. Dopo aver considerato e studiato diverse possibilità come quella genetica, si accorsero che la principale attività economica di quelle aree era la coltivazione di shiitake, che le persone consumavano quotidianamente. Da quel momento lo shiitake è diventato oggetto di studio per le sue particolari proprietà e componenti nutrizionali.
Lo shiitake contiene carboidrati, proteine, grassi buoni e fibre. Possiede tutti gli amminoacidi essenziali, compresa l’eritadenina, che contribuisce ad abbasare il colesterolo.
È un’ottima fonte di:
- pro vitamina D (l’ergosterolo, che diventa poi vitamina D2 con la luce),
- vitamine del gruppo B,
- tanti sali minerali come ferro, zinco, rame, calcio, potassio e fosforo.
Lo shiitake è inoltre ricco di betaglucani, in particolare il lentinano, capace di stimolare le cellule del sistema immunitario; la sua attività forse la più studiata.
Oltre all'attività immunostimolante, il lentinano ha dimostrato di avere anche attività antivirale, proprietà antimicrobiche ed effetti ipocolesterolemizzanti.
Shiitake: proprietà principali
- Abbassa il colesterolo
- Regolarizza la pressione
- Stimola il sistema immunitario
- Antimicrobico e antivirale
- Aiuta a dimagrire
- Rilassa il corpo
- Favorisce la funzionalità epatica
- Aiuta il fegato a liberarsi dai grassi
- Favorisce la salute della flora batterica intestinale
- Aiuta a guarire da raffreddore e influenza
- Secondo la medicina cinese riduce l’eccesso di umidità del corpo e tonifica il Qi
Come si usa?
Lo shiitake ha il grande vantaggio di essere, non solo benefico, ma anche buonissimo!
In cucina lo si può usare fresco o secco. Quello secco va ammollato in acqua tiepida per circa 15 minuti e poi utilizzato in cucina a piacere in zuppe, minestre, padellate di verdure ecc.
Se ne usa solitamente uno o due a persona.
Raccomandazione: in caso di problemi di salute, si consiglia di consultare il medico prima di assumere il fungo.
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