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Thuya occidentalis: a cosa serve il rimedio omeopatico

Pubblicato 10 mesi fa

Scopri quando usare la Thuia occidentalis in omeopatia

La Thuya occidentalis (o anche Thuia occidentalis) è un rimedio omeopatico ottenuto dalla diluizione della tintura madre di Thuya, o cedro bianco. Detto anche albero della vita, fa parte della famiglia delle Cupressacee, e cresce comunemente in Europa e Nord America, nelle latitudini fredde.

I rametti utilizzati per ricavare la tintura madre sono ricchi di: tannini, flavonoidi lignani, polisaccaridi e oli essenziali, fra cui il tujone, che rendono il rimedio adatto per diversi disturbi, compresi quelli della pelle.

Le proprietà curative della Thuya erano già note in passato: i nativi americani bollivano i rametti per ottenere un decotto utile per alleviare dolori articolari, reumatismi e anche tosse.

Vediamo in dettaglio a cosa serve, che benefici ha e quando usare la Thuya.

Indice dei contenuti:

Thuya occidentalis: a cosa serve

Forse ti sarà capitato di sentirti consigliare questo rimedio omeopatico in caso di verruche. E in effetti, l'uso della Thuya occidentalis in omeopatia è noto soprattutto per trattare e alleviare diverse condizioni della pelle, fra cui:

  • verruche,
  • nei e macchie cutanee,
  • acne giovanile, rosacea e foruncoli,
  • cellulite e lipomatosi localizzate,
  • papillomi e condilomi.

Grazie alla presenza dei polisaccaridi, la pianta vanta proprietà antivirali e immunomodulanti, che aiutano a sostenere le difese dell’organismo in caso di verruca o papilloma, due condizioni che si manifestano in seguito a indebolimento del sistema immunitario. Nello specifico, i polisaccaridi hanno la capacità di stimolare la produzione sia dei linfociti T, le cellule immunitarie, sia dell’interleuchina-2, la citochina che permette la crescita dei linfociti T.

Donna che mostra la pianta del piedi con problemi di verruche

Oltre all’attività immunomodulante, la Thuya vanta anche proprietà:

  • antimicotiche, soprattutto nei confronti di patogeni come Escherichia coli, Candida albicans e virus dell’herpes simplex,
  • antinfiammatorie, utili per contrastare e ridurre il gonfiore e il dolore,
  • diuretiche,
  • antiossidanti,
  • antispasmodiche,
  • espettoranti.

Altri usi della Thuia occidentalis

Grazie alle proprietà sopra descritte, i casi in cui Thuya può essere impiegata non si limitano alla pelle. Può infatti essere usata in caso di:

  • reumatismi,
  • congiuntiviti,
  • otite media,
  • affezioni alle vie respiratorie in cui vi sia presenza di muco e catarro,
  • sudorazione intensa caratterizzata da odore consistente,
  • unghie fragili con presenza di linee e tagli,
  • vene varicose,
  • stipsi e stitichezza,
  • secrezioni vaginali come leucorrea,
  • forte mal di testa,
  • sonno disturbato.

Solitamente si sceglie questo rimedio quando i sintomi:

  • migliorano con il movimento, con il caldo e con il clima secco,
  • peggiorano con l’umidità, con il freddo oppure dal pomeriggio in poi.

Chi è il tipo Thuya?

In omeopatia ogni rimedio viene scelto in base a caratteristiche fisiche ed emotive della singola persona. La persona che necessita di Thuja tende ad avere una pelle untuosa e a sudare abbondantemente. Spesso ha un aspetto trasandato. Il suo pensiero è caratterizzato da idee fisse e da emozioni agitate per cause futili.

La persona Thuya può apparire riservata, introversa o emotivamente sensibile; spesso si sente repressa o isolata.

Bambina che piange disperata tenendosi le mani sulle orecchie

Studi scientifici sui benefici della Thuya occidentalis

Un studio clinico ha dimostrato la validità della Thuya occidentalis nel trattamento dell’otite media effusiva (detta anche otite catarrale) su 97 bambini da 2 mesi a 12 anni.

Oltre alla Thuya, durante la sperimentazione sono stati somministrati, per 3 mesi, anche altri rimedi omeopatici (in affiancamento alla terapia tradizionale), quali: Agraphis nutans, Kalium muriaticum e Arsenicum iodatum. Tale mix ha permesso la guarigione dei piccoli malati nel 61,9% dei casi, mentre nel gruppo placebo la guarigione si è fermata al 56,8%.

La guarigione è stata verificata con otoscopia pneumatica già alla terza visita. Sebbene i bambini nel gruppo omeopatico abbiano avuto una recidiva,  successivamente sono state registrate meno infezioni alle vie respiratorie superiori, vista la capacità protettiva della pianta su questo tratto.

Modalità d’uso e differenze

Data la varietà di diluizioni presenti per ogni rimedio omeopatico, potresti esserti chiesto a cosa serve Thuya occidentalis 30CH e quando usarla, così come le differenze con altre diluizioni.

In linea generale, puoi tenere conto di queste indicazioni, valide per la Thuya occidentalis e per tutti gli omeopatici, anche se è sempre consigliabile chiedere al tuo omeopata quale rimedio assumere, a che diluizione e per quanto tempo:

  • le basse diluizioni, fino alla 7CH: sono indicate per i casi di sintomatologie in acuto, a rapida insorgenza (un raffreddore o un mal di testa). Possono essere indicate anche quando c’è necessità di favorire l’azione drenante e detossinante degli organi emuntori, deputati all’espulsione delle tossine (pelle, fegato, intestino, reni e polmoni) per favorire le cure omeopatiche. Hanno infatti una velocità di azione di qualche ora, ma vanno assunti a distanza ravvicinata di 2 ore o anche meno e più volte al giorno,
  • le medie diluizioni, dalla 9CH alla 15CH: sono indicate quando c’è necessità di fare un trattamento più lento. Impiegano infatti 1-2 giorni prima di fare effetto che però dura per circa 10 giorni,
  • le medio-alte diluizioni, fino alla 30CH: sono indicate per le malattie croniche e i sintomi generali, anche se possono avere effetto anche sui sintomi acuti. Solitamente impiegano fino a 10 giorni prima di fare effetto (che non è un aspetto negativo, perché in presenza di una malattia cronica, un rimedio che fa effetto immediato potrebbe avere l’effetto di un caterpillar sull'organismo). Queste diluizioni possono avere un effetto anche per 30 giorni dopo l'assunzione,
  • le alte diluizioni, dalla 100CH alla 200CH: sono il tipo di rimedi omeopatici più lenti ad agire, ma hanno anche un’azione sistemica e profonda sul terreno della persona. Sono usate per le malattie croniche e per quelle influenzano negativamente la componente emotiva e psichica della persona. Possono però essere usate anche in acuto.

La Thuya occidentalis può essere utilizzata da adulti e bambini e non ha controindicazioni. Tuttavia, se sei in dubbio, in gravidanza e allattamento e per bambini o in caso di malattie in corso e assunzione di farmaci, è sempre meglio chiedere il parere del tuo medico prima dell'assunzione di un rimedio omeopatico. 

Vuoi saperne di più sulla Thuya occidentalis e sugli altri rimedi omeopatici? Ti suggeriamo questa selezione di libri:

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Ultimi commenti su Thuya occidentalis: a cosa serve il rimedio omeopatico

Recensioni dei clienti

Gilia M.

Recensione del 06/12/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 06/12/2024

Non sapevo cosa fosse la Thuya occidentalis anche tradotta in cedro bianco e a quanto pare questa pianta ha un sacco di proprietà benefiche da tenere a mente quando è necessaria.

Lia M.

Recensione del 17/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 17/11/2024

Ho scoperto questo rimedio che va bene proprio per l'otite media, che prendo quasi ogni volta che mi becca l'influenza o il raffreddore. Spiegazioni molto chiare

Baristo T.

Recensione del 03/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 03/11/2024

Non sapevo che il cedro bianco avesse tutte queste proprietà e caratteristiche utili all’organismo in particolare per i dolori di vario tipo. Grazie per tutte le informazioni.

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