Stress: bravo chi si adatta
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4 anni fa
Piante adattogene e altre che ci aiutano ad affrontare i momenti critici
Per molti lo stress è di casa. Ogni giorno ci confrontiamo con le complicazioni della vita, a volte inconvenienti banali, altre problemi rilevanti: aspetti ambientali e climatici, fattori biologici o psicosociali, conflitti professionali o familiari, acciacchi dell’età… una lista cui ognuno potrebbe aggiungere altre voci, che si sommano una all’altra. Quando lo sforzo di farvi fronte oltrepassa la misura, o ci coinvolge con troppa intensità e per troppo tempo, può rischiare di soverchiarci: fa emergere i punti deboli, fisici e psichici, di ciascuno e minaccia la salute.
Brusche frenate e accelerazioni
La ricerca sta approfondendo lo studio dei meccanismi innestati da stress di diversa natura. Si evidenziano due aspetti particolarmente insidiosi, perché provocano un danno che tende ad amplificarsi, coinvolgendo progressivamente più livelli. In primo luogo, è disturbato il flusso d’informazioni che permette alle funzioni nervose, endocrine, immunitarie, metaboliche e psichiche di esprimersi in modo armonico e coordinato. È un disordine che provoca risposte biologiche incoerenti: a volte dispendiose e in eccesso, come iper-reattività nervosa, ansia e insonnia, spasmi viscerali, allergie, altre deboli e in difetto, come anergia, scoraggiamento e sonnolenza, recettività infettiva. Spesso aspetti ipo- e iper- si affiancano, ad esempio in caso agitazione e profonda stanchezza: è meglio un rimedio con note sedative o un tonico?
Adatti al caso
Qualunque sia l’ambito di vulnerabilità e lo squilibrio, indipendentemente dalla natura dello stress, può sostenerci l’azione delle piante “adattogene”. Come evidenzia il nome, potenziano la capacità di adattamento e resistenza a condizioni avverse. Diversamente dagli stimolanti (es. Matè, Cola, Guaranà), non impongono all’organismo una reazione forzata, né hanno effetto eccitante. Piuttosto, fungono da normalizzatori, che regolano e integrano le diverse funzioni, ripristinando armonia ed equilibrio.
Guardando a oriente
La maggior parte delle specie avvalorate dalla ricerca scientifica moderna proviene dall’Oriente: dalla Medicina Tradizionale Cinese, che le classifica come tonici del Qi, il soffio vitale. In India sono rimedi rasayana, che preservano giovane ed energico l’organismo, prevengono l’invecchiamento prematuro e assicurano una sana longevità.
Qualche esempio: Eleuterococco popola le regioni di Siberia e Mongolia e la sua radice è tradizionalmente apprezzata in molte antiche ricette. Si consiglia a persone debilitate con difficoltà di concentrazione e memoria, la cui scarsa vitalità si associa a una difesa immunitaria debole, soprattutto nei confronti d’infezioni batteriche e virali, respiratorie e cutanee. Possono aggiungersi alterazioni del metabolismo di grassi e zuccheri e dei valori pressori.
Codonopsis, rampicante con graziose campanelle, è conosciuta anche come “piccolo Ginseng”, per l’azione di sostegno dolce, profonda e prolungabile nel tempo. Potremmo dire che aiuta a “digerire” le situazioni difficili, perché contrasta le infiammazioni gastriche da stress con affaticamento, difficoltà di respiro, debolezza intellettiva. Si distingue inoltre per l’azione immunostimolante e ipotensiva, di regolazione metabolica e protezione cerebrale.
Dall’Ayurveda si segnala Tulsi, il Basilico indiano di cui è considerata sacra anche l’ombra. Per la tradizione «calma la tosse, accende i fuochi digestivi, dissolve le tossine e favorisce la circolazione»; oggi si reputa utile per le proprietà spasmolitiche, antisettiche e di modulazione immunitaria, quando lo stress s’accompagna a infiammazioni e allergie delle prime vie respiratorie e a problematiche digestive.
Stress su piccola scala
Infine, è bene considerare come lo stress permei il nostro organismo fino a livello cellulare. Qui incrementa lo stress ossidativo, fenomeno noto per danneggiare la parete e i componenti delle cellule e comprometterne progressivamente le funzioni. Alcuni frutti come quelli di Aronia, Olivello spinoso e Goji sono in grado di arginare questi processi degenerativi, proteggendo gli epiteli, le mucose e i tessuti connettivi, le cellule immunitarie, ma anche organi come stomaco, fegato, vasi sanguigni e cuore, vie respiratorie e cervello.