Sole e inestetismi: isolare la pelle o esaltare le sue funzioni?
Pubblicato
9 anni fa
Perché chi soffre di macchie solari, nonostante i ripetuti trattamenti esfolianti e le creme ad altissimo fattore protettivo, non vede migliorare questo inestetismo?
L’approccio correttivo standard più diffuso è quello di utilizzare filtri elevati ed evitare, per quanto possibile, il sole.
Facciamo un piccolo ragionamento per comprendere meglio la nostra pelle.
Essa è un organo perfetto, se gli viene concessa l’opportunità di svolgere al meglio le sue funzioni.
La pelle è infatti programmata per modificare se stessa e adattarsi ad un ambiente che cambia in continuazione, sia internamente che esternamente.
É necessario quindi che la nostra pelle possa comunicare con l’ambiente e che venga lasciata libera di traspirare e di interagire con esso.
Ogni volta che applichiamo un cosmetico comedogeno, ricco di sostanze isolanti ed occludenti, come paraffina, glicerina e siliconi, stiamo impendendo alla pelle di interagire con l’esterno e capire quali modificazioni dovrebbe adottare per far fronte ad un ambiente che cambia costantemente.
Ecco perchè i cosmetici di utilizzo quotidiano dovrebbero essere quanto più affini alla pelle e ai suoi lipidi. Devono essere cioè sebo-compatibili, al fine di evitare che venga compromessa la comunicazione interno/esterno.
L’importanza di arricchire la naturale barriera idrolipidica
Detto questo, in pochi conoscono il ruolo della barriera idrolipidica e di quanto sia importante, soprattutto in estate, mantenerla ricca ed integra.
Essa, in condizioni ottimali, è composta principalmente da acqua e lipidi, tra cui è essenziale l’acido linoleico. Laddove però gli equilibri della barriera idrolipidica dovessero alterarsi fino a determinare un deficit, ciò determinerebbe una disidratazione cutanea, esponendo la pelle ai rischi di fastidiosi inestetismi, come le temute macchie cutanee.
Capita quindi che l’utilizzo di cosmetici inopportuni e non sebo-compatibili, tendano a modificare ed assottigliare la barriera idrolipidica.
Considerando inoltre il fatto che durante l’esposizione solare, i suoi lipidi tendono ad ossidarsi, possiamo renderci conto di quanto questa barriera sia coinvolta nel processo di formazione dei fastidiosi inestetismi solari.
A nulla serve fare trattamenti depigmentanti o coprire la pelle con filtri elevati se la barriera idrolipidica è alterata e non reintegrata adeguatamente.
Mantenere ed arricchire, soprattutto in estate, la barriera idrolipidica, è quindi un processo fondamentale per chiunque desideri mantenere al meglio la propria pelle.
Abbiamo sempre sottolineato l’importanza che riveste l’utilizzo di un Reintegratore Epidermico al sole e dopo il sole, soprattutto in estate. Il loro è un ruolo attivo nei confronti della barriera idrolipidica, in quanto la aiutano a reintegrarsi, grazie ad un importante apporto di acidi grassi essenziali e vitamine antiossidanti.
I Reintegratori Epidermici si inseriscono perfettamente all’interno delle buone abitudini estive, che consistono nel
- non esagerare mai con l’esposizione solare,
- bere tanta acqua, mangiare frutta e verdura di stagione
- assumere acidi grassi essenziali ed antiossidanti anche per via alimentare, oltre che cosmetica.
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