Scopriamo il Maqui
Pubblicato
9 anni fa
Molto ricercato in ambito atletico, è il frutto più ricco di antiossidanti al mondo: l’anti-invecchiamento per eccellenza!
Il Maqui è il frutto più ricercato in ambito sportivo: favorisce il recupero muscolare e supporta la prestazione sportiva. In virtù delle sue straordinarie capacità antiossidanti, contrasta l'invecchiamento cellulare ed ossigena i tessuti, con effetto anti-invecchiamento.
Per le sue capacità rigeneranti è consigliato per rinvigorire l'organismo e contrastare stanchezza e stress psico-fisico; è anche un potente antinfiammatorio naturale e migliora il metabolismo dei grassi e dei glucidi.
La bacca di Maqui è concordemente riconosciuta essere il frutto nativo con il più alto potere antiossidante e rappresenta oggi un innovativo aiuto naturale per le sue funzioni rigeneranti di tutto l'organismo.
Secondo il test ORAC, ha un potere antiossidante che supera le già notevoli proprietà di frutti molto più conosciuti, quali la Melagrana o il Goji.
Origini e usi tradizionali
Le bacche di Maqui (Aristotelia chilensis) sono generate da un arbusto sempreverde autoctono della Patagonia, un'ampia regione dell'America meridionale, fra l'Argentina e il Cile.
La pianta può arrivare ai 3-5 metri di altezza ed è molto resistente agli sbalzi termici, tipici di quella zona.
La forma delle bacche è tondeggiante, di grandezza da mezzo a un centimetro, e il loro colore è nero-violaceo, indice del numero e della quantità di preziosi pigmenti naturali di cui sono ripiene.
Gli indiani Mapuche o Araucani, abitanti di quei territori, ben conoscono ed apprezzano fin dai tempi antichi le proprietà benefiche delle bacche di questi arbusti.
Essi lo usavano quale alimento tradizionale nella loro dieta quotidiana e quale frutto terapeutico, con potere tonico, analgesico e febbrifugo, dal quale si ricava un infuso utile per la cura delle infiammazioni, delle ferite e per il sostegno immunitario.
Principi attivi
Il Maqui è conosciuto come uno dei frutti a più alta concentrazione di antiossidanti naturali al mondo.
Il suo fitocomplesso è infatti molto ricco di pigmenti come Antocianine e Delfinidine, appartenenti alla famiglia dei polifenoli, che contrastano l'invecchiamento cellulare, neutralizzando l'azione nociva dei radicali liberi e proteggendo le cellule dallo stress ossidativo.
Ricordiamo che i radicali liberi sono i principali responsabili dei processi di degenerazione funzionale dei tessuti.
Proprietà benefiche
Essendo un frutto ad altissimo potere antiossidante, il Maqui è molto apprezzato dagli sportivi, professionisti e non, per le sue qualità rigeneranti. Esso può risultare utile quindi come supporto negli allenamenti sportivi, per favorire la rigenerazione ed il recupero muscolare e per sostenere la prestazione fisica.
Queste proprietà possono risultare utili in presenza di stati infiammatori ed irritativi, di astenia e stanchezza psico-fisica, di immuno-depressione e relativa facilità ad ammalarsi.
Recenti ricerche hanno evidenziato che le loro proprietà protettive antiossidanti possono rivelarsi anche di sostegno ad epiteli e mucose irritate, come quelle dell'apparato respiratorio dei fumatori oppure quelle della sclera oculare.
Altro interessante e nuovo campo applicativo è quello che sfrutta la capacità dei principi attivi del Maqui di normalizzare i picchi glicemici e di svolgere attività protettiva sull'ossidazione dei lipidi ematici e sulle funzioni visive.
Le bacche di Maqui, per la loro capacità antiossidativa, possono inoltre trovare applicazione nel supporto alle convalescenze e al recupero da malattie cronicizzanti, nel giovane e nell'anziano; è di aiuto anche nel lavoro intellettuale dello studente e del professionista per migliorare concentrazione e lucidità mentale.
Il Maqui può quindi considerarsi un fitoattivo molto importante perché ricco di nuove potenzialità per la moderna fitoterapia, grazie al suo particolarmente ricco e specifico apporto di molecole naturali ad azione rigenerante.
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