Quanto fanno bene i germogli?
Pubblicato
8 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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Germogli da mangiare: cosa sono e quali sono le loro proprietà? Scoprilo insieme a noi!
Consumare regolarmente germogli allunga la vita! E non è un semplice modo di dire. L’energia fornita incide sulla nostra salute e sul vivere quotidiano. Ecco perché.
Germogli in tavola
Quando prepariamo una buona insalatona, soprattutto in estate, non pensiamo di aggiungere uno degli alimenti più pregiati e benefici per la salute: i germogli.
Di quali germogli parliamo? Di molte varietà di piante come l’orzo, il grano saraceno, la soia, la rucola, il finocchio, il girasole, il porro o la lenticchia, solo per fare qualche esempio. Ogni pianta germoglia prima di trasformarsi in fiore e dare i suoi frutti.
Introdurre i germogli nella nostra alimentazione può portarci ad ottenere grandi benefici. Sono gustosi e croccanti, arricchiscono molti piatti e sono un pieno di energia, salute e vitalità. Buoni in insalata, ma anche sulla pasta, sul pane con salse di verdura, per condire e arricchire piatti a base di legumi.
Il consiglio è di portare in tavola varietà diverse di germogli, perché ogni pianta possiede delle specifiche proprietà e variare l’alimento scelto aiuta a fornire al nostro organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno. Ogni tipologia ha un sapore differente, alcuni più dolci, altri leggermente amari. Da provare e conoscere.
Perché i germogli fanno bene?
Perché scegliere di mangiare il germoglio anziché aspettare che la pianta maturi e dia i suoi frutti? Nel germoglio è racchiusa tutta l’energia della vita che sta per sbocciare.
Seguendo le linee guida della medicina energetica alternativa e dell’alimentazione bio-energetica, ogni alimento ha delle proprietà che tonificano e sostengono alcuni organi piuttosto che altri. I germogli nello specifico sostengono l’energia vitale di tutto l’organismo e agiscono a livello sottile sul jing, che in medicina cinese rappresenta la forza e la longevità.
Mangiare germogli tonifica l’energia renale e diminuisce gli effetti di stress e stanchezza. Donano nuova forza, sostengono l’organismo nella digestione (non dimentichiamoci che il processo digestivo nell’essere umano porta via, ogni giorno, circa il 60% delle energie vitali a disposizione) e offrono molti benefici a livello nutrizionale.
La germinazione è un processo benefico anche perché diminuisce la presenza di fitati (sostanze antinutrizionali) e aumenta la percentuale di vitamine e sali minerali naturalmente già presenti.
Le proprietà nutrizionali dei germogli
Gli enzimi attivati attraverso la germinazione, permettono alle sostanze nutritive di essere pre-digerite, ovvero vengono divise nei diversi aminoacidi di cui sono composte. Non solo: i lipidi sono trasformati in glicerolo e acidi grassi, quindi facilmente assimilabili.
Oltre al contenuto energetico elevato dato dalla quantità di carboidrati trasformati in zuccheri semplici, i germogli sono poveri di grassi che vengono utilizzati durante il processo di germinazione.
I sali minerali e gli oligoelementi contenuti nel seme sono più facilmente assimilabili perché subiscono un processo di chelazione con gli aminoacidi, aumentando anche la quota di questi ultimi.
I germogli possono essere acquistati già pronti, oppure coltivati in casa in un apposito germogliatore!
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