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Quando fido resta a casa

Pubblicato 4 anni fa

Cosa fare quando non può venire in vacanza con noi: dalla scelta della pensione, alla valigia, ai rimedi floreali

Un viaggio lungo e impegnativo, un clima sfavorevole, rigide normative o condizioni fisiche non adeguate per malattia o età avanzata sono fattori che, purtroppo, rendono difficile e sconveniente portare un cane in vacanza con noi. E quindi, a malincuore, capita di ritrovarsi costretti a cercare una sistemazione alternativa per il nostro amico a quattro zampe. Un cane, d’altra parte, si sa, ha delle esigenze ben precise ed è sempre meglio evitare di sottoporlo a inutili disagi e stress.

Indice dei contenuti:

Lasciarlo ai familiari

È importante pianificare un soggiorno che sia ottimale per lui e che consenta a noi di assentarci senza preoccupazioni o sensi di colpa. Saperlo in buone mani e accudito nel migliore dei modi è la condizione necessaria per partire con il sorriso. L’ideale sarebbe poterlo affidare a familiari o amici che conoscono le sue abitudini e quindi non stravolgeranno troppo la sua routine, soprattutto se è un cane sensibile e pauroso. Assicurarsi che gli vengano somministrati i pasti nelle ore in cui è solitamente abituato a riceverli e che possa uscire a fare delle passeggiate nei momenti consueti e nei luoghi conosciuti.

In pensione o dal dog-sitter

In alternativa, potremmo cercare per lui una sistemazione presso l’abitazione di un dog-sitter o una pensione, meglio se “casalinga”. In tal caso sarà indispensabile un inserimento “graduale”, un po’ come avviene con i bambini all’asilo, verificando ogni dettaglio personalmente e il grado di empatia che si crea con la persona che lo accudirà. Un’abitazione privata, se il dog-sitter è un professionista preparato e affidabile, è sempre meglio di una pensione. La regola d’oro è abituare con anticipo il cane alla nostra partenza, iniziando con assenze di poche ore e poi magari di una notte intera. Salutarlo per poi far ritorno gli consentirà di capire che non lo stiamo abbandonando, ma che ci rivedrà presto. Nel corso di queste “prove” sarà importante non dimostrargli mai tristezza: in questo modo aspetterà il nostro ritorno con serenità e l’assenza finirà per diventare alla fine soltanto una piacevole esperienza, una specie di “soggiorno di benessere”.

La valigia

Dovremo preparare la sua “valigia” con cura, senza dimenticare nulla: il cibo, pettorina e guinzaglio, le ciotole, la copertina preferita, un giochino, il libretto, il numero di telefono del veterinario e, infine, “qualcosa di nostro”, magari un maglione o una sciarpa, perché quell’odore gli sarà di conforto nei momenti di solitudine, soprattutto i primi giorni. Se però, nonostante tutto, non riusciamo proprio a immaginare una partenza senza Fido, ricordiamoci di scegliere una vacanza che sia anche adatta a lui, pianificando nei dettagli il percorso, le soste per le brevi passeggiate e i bisogni. Generalmente nel periodo estivo è meglio scegliere come meta località montane, optare magari per una casa in affitto invece di una stanza di albergo. Un luogo immerso nella natura è sempre preferibile al caos di una metropoli.

Il consiglio dell’esperto: il mix di fiori

Abbiamo chiesto a Stefano Cattinelli, medico veterinario omeopata, come gestire al meglio la situazione in caso di partenza senza Fido.

Dottor Cattinelli, esiste una terapia mirata e vincente per aiutare un cane a superare il momento del distacco?

Una miscela di fiori di Bach può fare al nostro caso. Versare in una boccetta da 30 ml due gocce delle seguenti essenze: Walnut, Aspen, Rock Rose, Cherry Plum. Poi diluire quattro gocce del preparato nella ciotola dell’acqua. Sarà opportuno iniziare il trattamento qualche giorno prima della partenza.


Ultimi commenti su Quando fido resta a casa

Recensioni dei clienti

Mirea L.

Recensione del 05/10/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 05/10/2025

Articolo chiarissimo. Fra le varie scelte, la pensione per cani è quella che prenderei in considerazione. Bisogna però trovare luoghi che abbiano tutti i requisiti e soprattutto che siano gestiti da persone competenti

Barbara T.

Recensione del 30/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 30/09/2025

Consigli utili per chi per forza di cose deve lasciare i propri figli pelosi a casa. Non lo farei mai ma capisco che possa essere necessario. Grazie per tutte le informazioni.

Lia M.

Recensione del 18/03/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 18/03/2025

Consigli molto utili. Lasciare il proprio cane a qualcuno è come affidargli il proprio figlio... non me ne voglia chi dice che non vanno paragonati, ma è un discorso veramente importante. Quando è possibile gli spostamenti sono sempre calibrati tenendo in conto anche le loro esigenze specialmente se li si porta con sé. Ho animali che restano buonissimi in casa, (con le visite della persona scelta) purché l'assenza non si protragga per più di qualche giorno

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