Papaya fermentata utile antivirale
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4 anni fa
Studi scientifici dimostrano come l’azione antiossidante di questo frutto circoscriva l’infiammazione immunitaria durante una infezione virale
Lo stress ossidativo, cioè uno stato di sbilanciamento pro-ossidante, ha un ruolo chiave nella genesi delle malattie. Questo perché il permanere di uno stato di stress ossidativo agisce negativamente su tutte le funzioni del nostro organismo. Le molecole maggiormente coinvolte nel generare questo fenomeno sono le specie reattive dell’ossigeno (ROS), che si formano all’interno delle nostre cellule, prevalentemente nei mitocondri.
In parole semplici quando si verifica una elevata produzione di ROS, gli stessi si accumulano sia negli organi in cui vengono prodotti, sia in organi che normalmente fanno da filtro, come fegato, reni e milza, sia in organi dove le molecole vengono trasportate e non hanno possibilità di uscirne (ad es. il sistema nervoso centrale). Al livello cellulare lo stato di stress ossidativo può portare sia alla morte della cellula sia ad uno stato di invecchiamento cellulare. Di fatto ci sono una enormità di evidenze scientifiche che hanno dimostrato negli anni il ruolo chiave di uno stress ossidativo prolungato nella genesi di malattie gravi come tumori e malattie neurodegenerative, malattie infiammatorie croniche, malattie dismetaboliche (come il diabete).
Inoltre, è assolutamente certo che l’invecchiamento è caratterizzato da una serie di segni e sintomi che alla base hanno l’accumularsi di molecole ossidanti, che condizionano un cattivo funzionamento di attività cruciali per il nostro organismo, come una adeguata risposta immunitaria.
Di fatto ci sono una enormità di evidenze scientifiche che hanno dimostrato negli anni il ruolo chiave di uno stress ossidativo prolungato nella genesi di malattie gravi come tumori e malattie neurodegenerative, malattie infiammatorie croniche, malattie dismetaboliche (come il diabete)
Lo stress ossidativo nelle infezioni virali
Lo stress ossidativo è anche la conseguenza dell’infiammazione scatenata nel tentativo di difesa da parte del sistema immunitario nei confronti del virus che favorisce una infezione virale, e che va a sommarsi a quello già esistente. L’accumulo di radicali liberi, acuto o cronico, può compromettere funzioni cruciali per il nostro organismo, come la risposta immunitaria. Un trattamento anti-ossidante, quindi, può migliorare la risposta dell’intero organismo ad infezioni virali, come quella di cui tutti siamo vittime in questi giorni. È tuttora in corso uno studio sui benefici di uno degli anti-ossidanti più potenti, la Papaya Fermentata (FPP®), allo scopo di verificare scientificamente questa affermazione, con risultati preliminari assolutamente sorprendenti. Non è quindi, per nulla priva di fondamento scientifico una strategia basata su efficaci trattamenti anti-ossidanti in corso di pandemie virali. I benefici della FPP® comunque non si limitano solo alle infezioni virali.
I benefici della papaya fermentata sulla salute
Uno stress ossidativo prolungato può avere un ruolo chiave nel cancro. Molti cibi, in particolare frutta e verdura, contengono molecole anti-ossidanti che sembrano poter avere un ruolo nelle strategie antitumorali future. Di recente è stato pubblicato uno studio che ha avuto lo scopo di verificare gli effetti di FPP®, somministrata per via orale, nella prevenzione e nel trattamento dei tumori. I risultati ottenuti in un modello di melanoma, hanno mostrato che FPP® controllava la crescita del tumore, riducendo la massa tumorale da circa 3 a 7 volte rispetto ai topi non trattati. L’effetto più significativo è stato ottenuto con la somministrazione sublinguale di FPP®, cioè quella che normalmente viene usata dagli esseri umani. Ma l’effetto di FPP® sulla crescita tumorale era accompagnato da un effetto sulla melanogenesi, cioè i tumori erano più piccoli e amelanotici (privi di melanina), che in clinica è considerata la prima risposta di un melanoma alla terapia. Inoltre, l’effetto antitumorale di FPP® era connesso con la diminuzione dei livelli di ROS totali e con l’aumento dei livelli ematici di due anti-ossidanti naturali, GSH e SOD-1. Con questo studio è stato quindi sorprendentemente dimostrato che un potente trattamento anti-ossidante attraverso FPP® può contribuire sia a prevenire che ad inibire la crescita dei tumori. I risultati dello studio sopra citato hanno suggerito che il chiaro effetto antitumorale mostrato da FPP® si è verificato attraverso l’induzione in vivo di una potente reazione antiossidante. Un successivo studio in un modello di invecchiamento ha mostrato che FPP®, insieme all’induzione della reazione anti-ossidante, ha un chiaro e scientificamente solido effetto anti-invecchiamento in vivo, che si manifesta anche al livello molecolare, con aumento dell’attività telomerasica e della lunghezza dei telomeri. Tutto questo era totalmente correlato ad una diminuzione dei livelli ematici di ROS e a un aumento di molecole anti-ossidanti naturali quali Glutatione e Superossidodismutasi (SOD). Un altro ed evidente effetto è stato un aumento della cellularità al livello degli organi studiati, midollo osseo e ovaie. E tutto questo era vieppiù evidente, quanto prima iniziava l’assunzione di FPP®. Con questo studio è stato quindi chiaramente dimostrato che FPP® assunta per bocca è in grado di indurre un netto miglioramento dei parametri molecolari dell’invecchiamento.
Con questo studio è stato quindi chiaramente dimostrato che FPP® assunta per bocca è in grado di indurre un netto miglioramento dei parametri molecolari dell’invecchiamento
Fonti
- Logozzi M., Mizzoni D., Di Raimo R., Macchia D., Spada M., Fais S., Oral Administration of Fermented Papaya (FPP®) Controls the Growth of a Murine Melanoma through the In Vivo Induction of a Natural Antioxidant Response. “Cancers”. 2019 Jan 20;11(1). pii: E118. doi: 10.3390/cancers11010118.
- Logozzi M., Di Raimo R., Mizzoni D., Andreotti M., Spada M., Macchia D., Fais S., Beneficial Effects of Fermented Papaya Preparation (FPP®) Supplementation on Redox Balance and Aging in a Mouse Model. “Antioxidants”. 2020 Feb 7; 9(2):144. doi: 10.3390/antiox9020144.