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2 anni fa
Scopri le piante che favoriscono l'attività intellettuale e mnemonica
Mantenere una mente sana ed efficiente ad ogni età è tra gli obiettivi salutistici oggi più ambiti: di conseguenza, l’argomento ricorre spesso nella moderna ricerca scientifica, sia per quanto riguarda le performance cognitive di giovani, adulti e anziani, sia in particolare per la prevenzione delle affezioni neurodegenerative.
Gli ultimi anni hanno visto progressi considerevoli nella comprensione dei meccanismi molecolari e cellulari alla base delle funzioni mnemoniche e cognitive. Gli elementi emersi evidenziano soprattutto come lo stress ossidativo causato da uno stile di vita non appropriato o dalla senescenza abbia un impatto negativo molto rilevante a livello cerebrale.
Il mondo vegetale offre molti rimedi, già noti alla tradizione, a sostegno della memoria e delle funzioni cognitive. In proposito la ricerca ha raccolto dati promettenti che confermano le proprietà antiossidanti e neuroprotettive di piante già utilizzate nelle antiche medicine europee ed orientali.
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Dall’etnobotanica uno sguardo lucido sul presente
Un esempio è dato dal Goji (Lycium barbarum L.) i cui frutti maturi, bacche di colore rosso vivo, sono ampiamente utilizzati come superfood nel mercato alimentare occidentale, in quanto fonte di polisaccaridi, vitamine, minerali e composti antiossidanti.
Il Goji è presente nell’antica farmacopea cinese con il nome di Gouqizi, che la Medicina Tradizionale indica, tra l’altro, per sostenere la funzione visiva, conferendo uno sguardo limpido, vivace e “intelligente”.
Alcune leggende narrano di monaci delle montagne himalayane, che erano soliti consumare le bacche di Goji infuse in acqua calda per aiutare la meditazione, preservare salute e vitalità, nonché ottenere energia e resistenza fisica.
Studi moderni confermano l’azione antiossidante e protettiva sulle cellule nervose in caso di aggressione da sostanze tossiche e processi degenerativi. Dimostrano inoltre che il Goji riduce la sensazione di fatica e migliora le prestazioni psiconeurologiche.
Bacopa, amica degli dèi e della mente
La Medicina Ayurvedica porta il suo contributo con un’interessante pianta indicata come rimedio "medhya rasayana", ovvero un tonico per il sostegno delle facoltà intellettive e mnemoniche: la Bacopa (Bacopa monnieri L.), detta Issopo d’acqua e conosciuta in India con il nome sanscrito Brahmi, in onore del dio Brahma.
La ricerca ne ha evidenziato le caratteristiche come potente adattogeno che incrementa l’attività cognitiva e la memoria in condizioni di stress e stati d’ansia. Non di meno, le sono state riconosciute proprietà antiossidanti e neuroprotettive.
Melissa rinfresca la memoria
La Melissa (Melissa officinalis L.) è tradizionalmente nota in occidente per le sue proprietà spasmolitiche e ansiolitiche. Ottima pianta mellifera, grazie al sapore fresco e al gradevole aroma di limone che si sprigiona dalle foglie stropicciate, è da sempre utilizzata anche in fitoalimurgia. Molto pregiato è l’olio essenziale che si estrae dalle parti aeree e che costituisce il principio attivo più caratterizzante. Tuttavia, si aprono nuove prospettive su altri interessanti effetti.
Recenti studi attribuiscono alla Melissa un ruolo importante come antiossidante, antiradicalico e neuroprotettivo. Ulteriori conferme giungono dalla sperimentazione clinica, che dimostra come questa pianta sostenga le funzioni mnemoniche e cognitive, con effetti sedativi e con un sostanziale miglioramento soggettivo dell'umore.
Consigli da tenere a mente
Il motto latino “mens sana in corpore sano” ci ricorda che il benessere mentale non può essere disgiunto da quello fisico, sostenuto da uno stile di vita che includa una sana attività motoria, un riposo appagante, un’alimentazione ponderata.
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