Morte e rinascita in shavasana
Pubblicato
5 anni fa
Giulia Sama
Naturopata, esperta di erbe officinali, yoga e Forest bathing
Scopri i benefici della postura yoga “del cadavere” e come praticarla al meglio
Solo dopo il mio ultimo viaggio ho capito il vero significato di Shavasana: una morte e una rinascita. Non è vero che si muore una volta sola, la vita è un continuo fluire tra queste due energie, il tutto sta nel comprendere quand’è arrivato il momento di lasciarsi e lasciare andare e farlo. L’ultimo viaggio fatto in Thailandia per me è stato così: chiudere un capitolo di vita frenetica, stressante, con poco tempo per me.
Morire per un mese e tornare a nuova vita. In Sanscrito Sava significa cadavere e Asana significa postura, perciò Savasana (o Shavasana) è considerata la posizione del cadavere e, infatti, quest’Asana ricorda proprio un corpo privo di vita, che rimane fermo e immobile.
IL MOMENTO DELLA RESA INCONDIZIONATA
Shavasana, la posizione del cadavere, rappresenta la resa di tutti gli elementi che sono estranei alla nostra anima. Dopo aver completato la nostra pratica di asana e aver praticato dando il nostro meglio, dobbiamo lasciare andare tutto.
Shavasana non viene praticato per riposarsi dalla stanchezza, seppure rilassare i muscoli e le articolazioni porti grande giovamento, è invece uno stato mentale con il cuore completamente aperto che invita la grazia incondizionata nella nostra vita. Come Krishna spiega ad Arjuna nella Bhagavad Gita, il corpo fisico è il vestito della nostra anima e deve essere cambiato quando si è logorato. La tradizione yogica suggerisce che è saggio tenere a mente questa caducità, senza fingere che la morte non esista, perché il giusto atteggiamento può darci un senso di scopo che può ispirarci a fare buon uso del tempo che abbiamo sulla terra.
E così, mentre Shiva ci ha insegnato la forza nel praticare le asana, Shakti la sua amata, espressione della più pura energia femminile, ci insegna ad arrenderci al momento presente. Ci vuole molto tempo, tanta pratica e soprattutto molta pazienza prima di riuscire ad arrendersi completamente.
I BENEFICI DI SHAVASANA
Una respirazione ferma, tranquilla, profonda e regolare, calma nervi e mente. La tensione del vivere nella nostra società moderna comporta tantissimo stress e Shavasana è un ottimo rimedio.
Non saltare mai Shavasana: lo so che spesso pensiamo che la lezione sia finita, ma il rilassamento e lo stato di completa arrendevolezza e pace che questa posizione crea, sono esattamente lo scopo principale della pratica dello yoga. Fin dalle prime volte che si pratica questa posizione ci si sente più rilassati, meno stressati e meno stanchi. Shavasana migliora la qualità del sonno, riduce l’ansia e mitiga le tensioni muscolari.
Aumenta la concentrazione e la memoria e permette che gli effetti benefici della pratica arrivino in profondità.
COME PRATICARE SHAVASANA
Sdraiati a pancia in su sul tappetino, distendi le gambe e allunga le braccia dietro la testa permettendo ai fianchi di distendersi. Dopo qualche secondo ruota le braccia per portarle lungo il torso equidistanti, con i palmi delle mani rivolti verso l’alto. Rilassa entrambe le gambe facendo sì che le punte dei piedi ricadano leggermente verso l’esterno. Rilassa le spalle e apri bene le scapole. A questo punto lascia che si rilassino e che si aprano verso l’esterno. Usa la mente e il respiro per far sì che si rilassino ulteriormente. Cerca di distendere tutto il collo in modo che si trovi sia allungato che rilassato. Chiudi gli occhi. Lascia che il respiro entri ed esca naturalmente, senza forzarlo in alcun modo.
Lascia il corpo pesante e totalmente abbandonato a terra. Rimani in Shavasana dai 5 ai 15 minuti. Per uscire dalla posizione del cadavere comincia a muovere leggermente i piedi, le mani e il collo, porta le ginocchia verso il petto e poi rotolati sul fianco preferito.
Se possibile, mantieni gli occhi chiusi anche in questa fase. Riposa ancora un minuto sul fianco e, quando sei pronto, mettiti lentamente a sedere utilizzando i muscoli delle braccia, senza forzare la schiena; solleva per ultima la testa. Buona rinascita.