Liberi di respirare
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L’abbinamento di Perilla, Ribes Nigrum, Echinacea, è ideale come rimedio naturale per tenere sotto controllo le allergie, apportando benessere a naso e gola nei soggetti allergici ai pollini e non solo
Con l’arrivo della primavera si risveglia la natura e si risvegliano anche le allergie, causando fastidio e disagi ai soggetti allergici, con starnuti a raffica, occhi arrossati, raffreddore, asma, stanchezza.
Piante indicate e loro proprietà
La Perilla o Basilico della Cina (Perilla Frutescens) è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiacee (una volta chiamate Labiate), proprio come il “nostro” basilico. Foglie e semi della Perilla sono da sempre impiegati in Oriente a scopo gastronomico.
Dai semi si estrae un olio che ha notevole importanza nell’ambito della medicina naturale. È infatti ricco di acidi grassi essenziali della serie omega 3 e di flavonoidi, che rendono questo fitoterapico particolarmente utile nei disturbi su base infiammatoria, comprese le allergie ai diversi antigeni (allergie a pollini, acari ecc.) e le intolleranze alimentari. L’olio di Perilla ha un contenuto di omega 3 ancora più elevato di quello del Ribes Nero e in più contiene flavonoidi.
La Perilla ha un’azione di inibizione dei più importanti mediatori chimici dell’infiammazione e delle allergie, quali istamina e leucotrieni, e di abbassamento dei livelli di IgE (gli anticorpi implicati nelle allergie). La sua capacità di mitigare i disturbi allergici di varia natura – asma, riniti, orticarie, dermatiti ed eczemi – è stata confermata anche da alcune ricerche scientifiche specifiche.
Il Ribes Nigrum ha azione fungicida della sacuranetina, un flavonoide presente nella droga. Viene utilizzato in fitoterapia e gemmoterapia per stimolare le ghiandole surrenali a produrre cortisolo. L’Echinacea appartiene alla famiglia delle composite nordamericane (gli indiani del nordamerica ne applicavano una poltiglia sulle ferite infette). I preparati di Echinacea vengono impiegati per accrescere e sostenere le difese immunitarie specialmente nelle malattie da raffreddamento rino-oro-faringee, come antinfluenzali, nei traumi infiammatori e purulenti – ascessi, foruncoli, herpes simplex – nelle ferite, nelle cefalee, nelle alterazioni metaboliche, come diaforetici e antisettici.
Prevenire è meglio che curare
Il modo migliore per combattere l’allergia è quello di evitare il contatto con la sostanza allergenica, in questo caso il polline, e di quegli alimenti vegetali che immediatamente dopo l’ingestione hanno causato una reazione dell’organismo come prurito intenso, gonfiore alle labbra e al cavo orale. Per prevenire ed evitare il peggioramento dell’allergia, ecco alcune regole importanti da seguire:
1) evitare di uscire di casa quando la temperatura si alza, perché il caldo favorisce la liberazione nell'aria dei pollini;
2) tenete porte e finestre chiuse, oppure mettere delle tende o zanzariere;
3) sciacquare spesso gli occhi con acqua fredda e prima di andare a dormire pulirli con cotone imbevuto di infuso alla camomilla e malva;
4) ungere l’interno del naso con vaselina;
5) non fumare ed evitare ambienti con persone fumatrici perché le mucose nasali-oculari possono irritarsi;
6) seguire un’alimentazione sana e bilanciata: mangiare molta frutta e verdura (soprattutto quella contenente vitamina C) cereali, soprattutto orzo, avena e riso integrale;
7) di seguito gli alimenti da evitare in base al tipo di allergia: Oltre ai classici farmaci per le allergie presenti in commercio, sono disponibili molti rimedi naturali per tenerne sotto controllo i sintomi, ricordando che alcuni vanno utilizzati per fare prevenzione e devono essere assunti qualche mese prima della primavera e per tutta la stagione a rischio.
Allergia ai pollini di Composite: lattuga, cicoria, sedano, finocchio, carota, prezzemolo, anguria, melone, mela, banana, nocciola, noce, olio di girasole, camomilla, castagna e pistacchio.
Allergia ai pollini di Betulacee: mela, pera, fragola, lampone, prugna, pesca, albicocca, ciliegia, mandorla, sedano, finocchio, kiwi, prezzemolo, nocciola. Allergia ai pollini di Graminacee: frumento, anguria, melone, limone, arancia, prugna, pesca, albicocca, ciliegia, kiwi, mandorla e pomodoro.
Allergia ai pollini di Parietaria: gelso, basilico, piselli, melone, ciliegia e pistacchio.
Attenzione: è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico per un consulto, prima di iniziare qualsiasi trattamento.