Le Vitamine: cosa sono e a cosa servono?
Pubblicato
9 anni fa
Bruno Brigo
Medico, specializzazione in Medicina Interna e Riabilitazione, autore di numerosi testi di medicina integrata
Leggi un estratto dal libro di Bruno Brigo "Vitamine e minerali: prevenzione e cura"
Non prescrivere mai un farmaco finché è possibile dare consigli alimentari.
(Ibn al-Nagis, medico arabo del XIII secolo)
In ogni alimento si distinguono macronutrienti e micronutrienti.
I primi comprendono carboidrati, proteine, grassi; forniscono tutte le calorie che consumiamo e rappresentano il peso quasi totale del cibo, esclusa l'acqua. I micronutrienti formano la piccola parte rimanente costituita da vitamine, acidi grassi e amminoacidi essenziali, sali minerali. Si tratta di sostanze indispensabili alla vita che vanno assunte con gli alimenti, poiché l'organismo non è in grado di produrle.
Il termine vitamina fu introdotto nel 1913 dal chimico polacco C. Punk. Nei decenni successivi furono progressivamente identificate le diverse vitamine. Di ciascuna delle 13 vitamine sono state definite la struttura molecolare, le proprietà, le fonti naturali, le manifestazioni dovute a carenza, la dose quotidiana raccomandata, le indicazioni d'uso, le conseguenze del sovradosaggio.
Le vitamine, come parte integrante degli enzimi, guidano le reazioni chimiche delle cellule, assicurano le funzioni vitali nei tessuti, partecipano alla produzione di energia, completano l'azione protettiva antiossidante nei confronti dei radicali liberi, garantiscono la normale espressione del patrimonio genetico, partecipano all'eliminazione di scorie e sostanze tossiche, migliorano i meccanismi difensivi del sistema immunitario, partecipano alla trasformazione di zuccheri, grassi e proteine, contribuiscono alla produzione dei neuromediatori.
Oltre alle vitamine sono stati identificati anche altri micronutrienti essenziali per l'organismo (minerali, acidi grassi e amminoacidi essenziali). Essi contribuiscono a completare e potenziare l'attività delle vitamine secondo quello che è stato definito 'principio dell'orchestra'.
In particolare il termine 'minerali' indica gli elementi chimici che sono indispensabili in quanto entrano nella composizione dei tessuti (il calcio delle ossa), partecipano alla produzione di energia (il magnesio intracellulare), regolano lo scambio di ioni e liquidi (sodio, potassio), attivano gli enzimi (manganese, rame, zinco), fanno parte di ormoni (iodio tiroideo). Alcuni di tali elementi chimici sono presenti in concentrazione molto bassa nell'organismo (ferro, selenio, cromo) per cui vengono definiti anche 'oligoelementi'.
La definizione
Il termine vitamina indica un certo numero di sostanze organiche indispensabili alla vita che devono essere assunte con gli alimenti perché l'organismo non è in grado di produrle. Le vitamine svolgono una funzione di attivazione degli enzimi ed esercitano un'attività antiossidante.
- Vitamina A: retinolo
- Vitamina B1: tiamina
- Vitamina B2: riboflavina
- Vitamina B3: niacina
- Vitamina B5: acido pantotenico
- Vitamina B6: piridossina
- Vitamina B8: biotina
- Vitamina B9: acido folico
- Vitamina B12: cobalamina
- Vitamina C: acido ascorbico
- Vitamina D: calciferolo
- Vitamina E: tocoferolo
- Vitamina K: fillochinone e menachinone
La classificazione
Le vitamine possono essere classificate in diversi modi:
- secondo l'ordine alfabetico (A, B1, B2, B3, B5, B6, B7, B9, B12, C, D, E, K);
- in base alla solubilità: vitamine idrosolubili (gruppo B e vitamina C) e vitamine liposolubili (A, D, E, K);
- in relazione all'attività prevalente: 'psico-vitamine' (Bl, B6, B9, B12), vitamine antiossidanti (C ed E), vitamine con funzione plastica (A, D, K).
Le vitamine presentano strutture chimiche molto diverse tra loro, per cui al momento l'unica classificazione operativamente valida è quella che le distingue nei due gruppi delle idrosolubili e delle liposolubili.
Le vitamine idrosolubili di sintesi hanno una struttura molecolare e attività identiche a quelle naturali; la vitamina C di sintesi è addirittura più vantaggiosa di quella naturale poiché è cinque volte più concentrata e sette volte meno costosa.
In generale le vitamine idrosolubili sono presenti, in quantità variabile, in tutti gli alimenti. Rivestono il ruolo di catalizzatori delle vie metaboliche comuni a tutte le cellule. Non possono accumularsi nell'organismo poiché vengono rapidamente eliminate con le urine, perciò non danno luogo a fenomeni di tossicità.
Le vitamine liposolubili si trovano solo in alcuni alimenti. Partecipano a reazioni particolari a livello di strutture specializzate. Possono depositarsi sotto forma di riserva e, se assunte in eccesso, possono causare intossicazione.
Classificazione delle vitamine
Vitamine Idrosolubili
- Vitamina B1 (tiamina)
- Vitamina B2 (riboflavina)
- Vitamina B3 o PP (niacina o acido nicotinico)
- Vitamina B5 o w (acido pantotenico)
- Vitamina B6 o Y (piridossina o piridossamina o piridossale)
- Vitamina B8 o H (biotina)
- Vitamina B9 o Bc o M (acido folico)
- Vitamina B12 (cobalamina)
- Vitamina C (acido ascorbico)
Vitamine liposolubili
- Vitamina A (retinolo e analoghi)
- Vitamina D (ergocalciferolo, D2; colecalciferolo, D3)
- Vitamina E (tocoferolo)
- Vitamina K (fillochinone e menachinone)
L'identificazione
La scoperta delle vitamine data ai primi decenni del Novecento. Intorno al 1906 Friederich Gowland Hopkins (1861-1947) compì esperimenti sulla crescita dei ratti, in seguito ai quali dedusse che oltre a proteine, grassi, carboidrati e minerali occorreva anche qualche sostanza 'accessoria', ricordando l'esempio dello scorbuto, sconfitto da tempo con l'assunzione del limone che probabilmente conteneva proprio quella sostanza accessoria.
La storia della Medicina della prima metà del Novecento è caratterizzata da una sorta di gara intrapresa dagli scienziati per isolare e sintetizzare la struttura molecolare delle diverse vitamine. Ogni nuova scoperta veniva premiata con il Nobel nella disciplina della Chimica o della Medicina.
I premi Nobel per la Chimica e per la Medicina in relazione alle vitamine
Vincitore | Anno e disciplina | Vitamina |
A.D.R. Windaus | 1928 Chimica | Sterina e vitamina D |
C. Eijkman | 1929 Medicina | Studi sul beriberi (tiamina) |
F.G. Hopkins | 1929 Medicina | Studi sui fattori nutritivi (tiamina) |
P. Karrer | 1937 Chimica | Carotenoidi e flavina |
W.N. Haworth | 1937 Chimica | Carboidrati e vitamina C |
A. Szent-Gyòrgyi | 1937 Medicina | Studi sulla vitamina C |
R. Kuhn | 1938 Chimica | Vitamine e carotenoidi |
H.C.P. Dam e E.A. Doisy | 1943 Medicina | Scoperta della vitamina K |
F.A. Lipman | 1953 Medicina | Scoperta del coenzima A e della vitamina B5 |
H. Krebs | 1953 Medicina | Studi sul ciclo dell'acido citrico e vitamina B5 |
D. Hodkin | 1964 Chimica | Vitamina B12 |
L'ordine alfabetico
Usando le lettere dell'alfabeto viene costruita una nomenclatura, detta anche 'tedesca', che non segue rigidi criteri di classificazione scientifica. È utile, però, come elenco di nutrienti essenziali, anche se a volte non indica propriamente una vitamina ma una sostanza che si comporta come tale o ne ha la funzione.
Vitamina A - Retinoidi (e i carotenoidi come provitamina A).
Vitamina B - Inizialmente reputata singola vitamina, si è poi dimostrata un gruppo vitaminico idrosolubile.
Vitamina C - Acido ascorbico.
Vitamina D - Inizialmente reputata singola vitamina, si è poi dimostrata essere un gruppo di pro-ormoni liposolubili.
Vitamina E - Tocoferoli, antiossidanti liposolubili.
Vitamina F - Acidi grassi essenziali (omega-3 e omega-6), dall'inglese fatty acids.
Vitamina G - Riboflavina o vitamina B2 (appartenente al gruppo B).
Vitamina H - Biotina o vitamina B8 (appartenente al gruppo B).
Vitamina I - Inositolo o vitamina B7 (appartenente al gruppo B).
Vitamina J - Colina, un nutriente essenziale talvolta accostato al gruppo B.
Vitamina K - Gruppo complesso di composti (K dal tedesco Koagulation, coagulazione).
Vitamina L - Acido antranilico (un metabolita del triptofano).
Vitamina M - Acido folico o vitamina B9 o vitamina Bc (appartenente al gruppo B).
Vitamina N - Acido alfa-lipoico (ALA) o acido tiottìco, un potente antiossidante liposolubile e idrosolubile.
Vitamina O - Al momento questa lettera non è usata.
Vitamina P - Bioflavonoidi, potenti anfiossidanti idrosolubili (coadiuvanti della vitamina C).
Vitamina PP - Niacina o vitamina B3 (appartenente al gruppo B) acronimo dell'inglese Pellagra Preventing.
Vitamina Q - Ubichinone o coenzima QIO (CoQlO).
Vitamina R - Acido paramminobenzoico (PABA) o vitamina B10 (appartenente al gruppo B).
Vitamina S - Acido pteroil-eptaglutammico o vitamina B11 (appartenente al gruppo B).
Vitamina T - Tocotrienoli, fattori alimentari dei semi di sesamo (appartenenti alla vitamina E).
Vitamina U - Metilmetionina o S-metil-L-metionina, sostanza presente in alcuni vegetali.
Vitamina V - Probabilmente correlata al coenzima NAD/NADH.
Vitamina W - Acido pantotenico o vitamina B5 (appartenente al gruppo B).
Vitamina X - Al momento questa lettera non è usata.
Vitamina Y - Piridossina o vitamina B6 (appartenente al gruppo B).
Vitamina Z - Zinco, oligoelemento essenziale proposto come vitamina.
Le funzioni
Le vitamine sono indispensabili per la vita umana.
- Guidano le reazioni chimiche delle cellule e dei tessuti, in quanto contribuiscono alla regolazione dell'attività enzimatica.
- Assicurano le funzioni vitali nei tessuti, svolgono e ottimizzano l'azione protettiva antiossidante nei confronti dei radicali liberi.
- Garantiscono la normale espressione del patrimonio genetico attraverso meccanismi di facilitazione e di inibizione.
- Partecipano all'eliminazione delle scorie e delle sostanze tossiche da parte dell'organismo.
- Aumentano i meccanismi difensivi del sistema immunitario (in particolare le vitamine A, C, E), soprattutto nei confronti degli agenti infettivi.
- Partecipano alla trasformazione di carboidrati, grassi e proteine.
- Insieme agli acidi grassi essenziali contribuiscono alla produzione dei neuromediatori, per esempio serotonina, noradrenalina, dopamina. Le vitamine Bl, B6, B9 e B12, definite 'psicovitamine', contribuiscono insieme con gli acidi grassi essenziali a favorire le sensazioni positive e il senso di benessere.
I Sistemi di misura
La maggior parte delle vitamine e dei sali minerali del corpo umano viene misurata in milligrammi (mg), microgrammi (µg) o nanogrammi (ng), secondo la scala seguente:
1 grammo (g) = 1000 mg
1 mg = 1000 µg
1 µg =1000 ng
Le vitamine liposolubili (A, D, E, K) vengono generalmente misurate in unità internazionali (UI). Queste unità sono state definite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Nell'area linguistica latina e anglosassone si utilizzano sigle che hanno lo stesso significato.
Unità internazionale (UI) = Unite Internationale (UI) = International Unit (lU) = Internationale Einheit (IE)
Esempi
1 UI vitamina A = 0,3 µg retinolo = 0,6 µg beta-carotene
1 UI vitamina B1 = 3 µg tiamina idrocloridrato
1 UI vitamina C = 50 µg acido L-ascorbico
1 UI vitamina D3 = 0,025 µg vitamina D3 = 65,0 pmol vitamina D3
1 UI vitamina E = 910 µg DL-α-tocoferolo = 670 µg D-α-tocoferolo
In generale, la concentrazione di una sostanza in un liquido viene indicata in moli per litro (mol/L).
Per esprimere la concentrazione delle vitamine nel sangue si utilizza l'unità di misura molare. Il valore ottenuto rispecchia la quantità di vitamina assunta.
1 mole (mol) = 1000 millimoli (mmol)
1 millimole (mmol) = 1000 micromoli (µmol)
1 micromole (µmol) = 1000 nanomoli (nmol)
1 nanomole (nmol) = 1000 picomoli (pmol)
Le interazioni
Le vitamine e i minerali subiscono l'influenza favorevole o antagonista da parte di diversi fattori (altri micronutrienti, temperatura, luce, pH).
Il 'principio dell'orchestra'
Nel 1968 Roger Williams (1893-1988), biochimico nutrizionista dell'Università del Texas, scopritore della vitamina B5, cogliendo le correlazioni tra i diversi micronutrienti, formula il 'principio dell'orchestra' con cui richiama l'attenzione sul potenziamento reciproco delle singole sostanze nell'assicurare le funzioni vitali, allo stesso modo in cui i singoli strumenti dell'orchestra contribuiscono all'armonia dell'esecuzione musicale.
L'assorbimento di un alimento può dipendere dalla presenza di un altro come nei casi del calcio, che a livello intestinale necessita della vitamina D per essere assorbito e fissato nelle ossa, e del ferro, con la facilitazione del suo assorbimento da parte della vitamina C e del rame.
Fattori che favoriscono o ostacolano l'attività vitaminica
Vitamine | Fattori favorenti | Fattori antagonisti |
A | Vitamine B, C, D, E, F, calcio, zinco, colina | Alcol, caffè, cortisone, eccesso di ferro, carenza di vitamina D, oli minerali |
B1 | Vitamine B3, B6, C, fosforo, germanio, magnesio, zolfo | Alcol, caffè, tabacco, estrogeni, sonniferi, sulfamidici, stress |
B2 | Vitamine B1, B3, B6, C, fosforo | Alcol, caffè, tabacco, zucchero, sonniferi, sulfamidici |
B3 | Vitamine B1,B2,C, fosforo | Alcol, antibiotici, caffè, zucchero, estrogeni, sonniferi |
B5 | Vitamine B6, B8, B9, B12, zolfo | Alcol, caffè, acido salicilico, estrogeni, sonniferi, sulfamidici |
B6 | Vitamine B1,B2, B5, C, magnesio, sodio, acido linoleico | Alcol, caffè, tabacco, antitubercolari (isoniazide), estrogeni, sonniferi, sulfamidici |
B8 | Vitamine del gruppo B, vitamina C | Caffè, antibiotici, sulfamidici |
B9 | Vitamine B5, B8, B12, C | Alcol, caffè, tabacco |
B12 | Acido cloridrico, fattore intrinseco, valida funzione pancreatica | Acido ascorbico in eccesso, contraccettivi orali, carenza di ferro, stress |
C | Vitamine A, B, E, calcio, magnesio | Antibiotici, caffè, tabacco, cortisone, febbre, stress |
D | Vitamine A, C, F, calcio, fosforo, colina | Oli minerali |
E | Vitamine A, B, C, F, fosforo, manganese, selenio, inositolo | Acidi grassi polinsaturi |
K | Prebiotici | Oli minerali, aspirina, antibiotici, antiepilettici |
Ogni singola vitamina B, per poter diventare attiva come cofattore degli enzimi, dovrebbe essere assunta in forma di complesso vitaminico B. L'acido folico o vitamina B9 svolge la sua attività in maniera ottimale soltanto in presenza della vitamina B12 e della vitamina C.
La vitamina A è protettiva nei confronti dei tumori solo se viene associata alla vitamina C, mentre assunta da sola può diventare controproducente. Anche la vitamina E dovrebbe essere sempre assunta con la vitamina C perché il suo potere antiossidante è continuamente rinnovato dalla vitamina C. In caso diverso la vitamina E si ossida e può diventare addirittura dannosa.
Vai agli INTEGRATORI di VITAMINE > |
![]() |
Vitamine e Minerali Il libro guida alla conoscenza delle vitamine e dei micronutrienti, alla loro scelta e utilizzo corretto. Dopo la presentazione introduttiva per conoscere da un punto di vista generale le vitamine e gli altri micronutrienti (capitolo 1), vengono proposte sotto forma di scheda, seguendo l’ordine alfabetico, le diverse malattie e condizioni della vita con le misure da adottare in chiave preventiva e di cura, attraverso tre diverse proposte: lo stile alimentare e di vita, la valorizzazione del ‘superalimento’ o dell’estratto vegetale più adatto, l’integrazione specifica con complementi nutrizionali disponibili in commercio (capitolo 2). Segue la parte dedicata alla caratterizzazione di ciascuna delle vitamine, seguendo la traccia che indica cosa sono, a cosa servono, dove si trovano, quando servono e come vanno assunte (capitolo 3). Il testo descrive, infine, gli altri micronutrienti ed estratti vegetali che interagiscono e potenziano l’attività delle vitamine (capitolo 4). Acquista ora |