La formaldeide e i suoi cessori nei cosmetici
Pubblicato
9 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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Scopri cos'è questa sostanza, perché è così pericolosa e come riconoscere i cessori di formaldeide presenti nei cosmetici e nei prodotti di bellezza
La formaldeide è una sostanza organica che fino a poco tempo fa era ampiamente utilizzata sia nella cosmesi, sia negli alimenti.
Di recente però è stata bandita in forma pura dai prodotti di bellezza in quanto altamente pericolosa per la salute.
Scopriamo insieme perché è così tossica e come riconoscere i suoi derivati nell'INCI di un cosmetico.
Una sostanza tossica e cancerogena
La formaldeide è un'aldeide (alcol deidrogenato) e si trova in natura sotto forma di gas. Viene utilizzata a livello industriale soprattutto in soluzione con acqua. Ha proprietà battericide e sterilizzanti che l'hanno resa nel tempo uno dei conservanti più utilizzati nell'ambito alimentare (denominato E240), della cosmesi e anche della medicina.
Inoltre è usata anche come addensante nella produzione di resine sintetiche per mobili e superfici. Nella cosmesi è presente negli smalti, per facilitare l'indurimento ed evitare che si sfaldino, nei prodotti liscianti per capelli, nei bagnoschiuma, negli shampoo e in molti altri.
Negli ultimi anni si è però scoperto che questa sostanza ha degli effetti tossici estremamente pesanti per la salute dell'uomo. Infatti è stata classificata come sostanza cancerogena di tipo 1B (ovvero che può provocare il cancro) a seguito di alcuni studi della IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro).
In soluzione acquosa è nota come acido formico ed è altamente corrosiva e con un odore molto forte e fastidioso. La sua inalazione è fortemente irritante per gli occhi e le mucose, arrivando anche a dare disturbi come asma e problemi ai bronchi.
Per questo motivo è stata bandita dall'Unione Europea come ingrediente puro nelle formulazioni dei cosmetici, ma può comunque essere presente nei prodotti attraverso altre sostanze, come i cessori di formaldeide.
Cosa sono i cessori della formaldeide
Si chiamano cessori quelle sostanze che rilasciano molecole di un altro composto in modo indiretto, attraverso la loro decomposizione o associandosi con altri elementi.
Durante il ciclo di vita di un cosmetico, i cessori della formaldeide si degradano naturalmente e, durante questo processo, tendono a rilasciarne piccole quantità all'interno del prodotto.
Queste sostanze vengono utilizzate soprattutto come conservanti e sterilizzanti e sono consentite dalla legge, che fissa una soglia massima di formaldeide residua nei cosmetici dello 0,2%.
INCI: come riconoscere la formaldeide e i suoi cessori
Quando si acquista un prodotto cosmetico, è sempre opportuno leggere con cura l'INCI in modo da sapere cosa andremo ad utilizzare sulla nostra pelle.
La formaldeide ha diversi nomi: formalina, aldeide formica, aldeide metilica, formolo, e altri ancora. Se presente in percentuali superiori allo 0,05%, l'etichetta deve avere la dicitura "contiene formaldeide".
Per quanto riguarda invece i cessori, ecco un elenco dei principali:
- Sodio idrossimetil glicinato (Sodium hydroxymethyl glycinate)
- 2-Bromo-2-Nitropoane-1,3-Diol (Bronopol)
- Diazolidinyl urea
- Imidazolidinyl urea
- DMDM Hydantoin
- Quaternium-15
- Benzylhemiformal
- Methenamine
Anche se la legge consente l'impiego di questi prodotti, è sempre meglio utilizzare cosmetici che ci permettano di sentirci bene con noi stesse senza però rischiare di compromettere la nostra salute.
Case produttrici di make up e prodotti di bellezza che non utilizzano queste sostanze esistono, basta soltanto avere cura di fare qualche piccola ricerca prima di acquistare uno smalto o un bagnoschiuma.
In fondo a questo articolo troverai le nostre proposte di cosmesi naturale senza formaldeide.
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